Si parte dal beneventano e si arriva in Abruzzo. Tappa dedicata ai velocisti: solo la prima parte presenta qualche incognita, per cento chilometri è solo pianura.
Dopo tante scalate, il Giro d'Italia è di nuovo terra di conquista dei velocisti. L'undicesima tappa con partenza da Foiano di Val Fortore e arrivo a Francavilla al Mare, con start ufficiale fissato alle 12:15 di mercoledì, sarà sicuramente segnata da un entusiasmante arrivo in volata.
La certezza è dettata dalla natura di questa frazione che parte dal beneventano, attraversa il territorio foggiano e approda in Abruzzo: nel primo quarto di gara, infatti, troviamo le uniche quattro salite della tappa, di cui solo una catalogata come Gran Premio della Montagna. Per il resto solo discese e soprattutto cento chilometri piattissimi e dunque adatti a velocisti come l'italiano Jonathan Milan (in cerca di riscatto dopo Napoli) e colleghi del calibro di Tim Merlier, Olav Krooj e Juan Sebastian Molano.
La partenza dell’undicesima tappa del Giro è fissata per 12:15 di mercoledì 15 maggio da Val Fortore. L'arrivo a Francavilla al Mare, chiaramente in base a quella che sarà la velocità media durante l'intero percorso, è previsto tra le 16:57 e le 17:26.
L’undicesima tappa del Giro d'Italia è trasmessa, come tutta la 107esima edizione della Corsa Rosa, in chiaro dalla Rai. Il programma è davvero ricco per consentire agli appassionati di godere appieno della rassegna. Si parte al mattino con le rubriche Giro Mattina e Giro Diretta in onda su Rai Sport, poi poco prima delle 14:00 via alla diretta della tappa su Rai 2. A fine gara, quindi, si continua con il Processo alla Tappa.
Non solo Rai: sarà possibile seguire il Giro - previo abbonamento - anche su Eurosport, canale presente nelle piattaforme DAZN e Sky. Tante le opzioni per quanto riguarda lo streaming: Rai Play (gratuito), mentre in abbonamento su eurosport.it, discovery+, NOW e DAZN. In questi ultimi casi fondamentale una connessione a internet e disporre di un dispositivo come smart tv, computer, tablet, smartphone o anche di un televisore più antiquato ma connesso ad internet tramite un Dongle HDMI come Fire TV Stick o Chromecast.
Solo la primissima parte, come dicevamo, può nascondere qualche insidia. Niente di incredibile, in realtà, come certifica la salita tutt'altro che impossibile da Ponte Fiume Fortore verso San Bartolomeo in Galdo. Qui si abbandona il territorio campano e si approda - per pochissimo in realtà - in provincia di Foggia, con la bella discesa che porta verso Viadotto Fiume Fortore.
Siamo intorno al chilometro 34 ed entriamo nel territorio di Campobasso con l'unico GPM di giornata in direzione Pietracatella. Parliamo di un Gran Premio della Montagna di terza categoria, lungo nemmeno 9 chilometri e con una pendenza media intorno al 5,5 percento. Da segnalare, poi, i saliscendi ravvicinati verso Casacalenda, dove è posto il primo rilevamento della tappa. Il percorso è ancora (leggermente) nervoso verso Larino e San Leonardo, con piccole salite e discese che certamente non possono impensierire corridori professionisti.
Proprio da San Leonardo la tappa cambia totalmente e diventa cosa per velocisti. Prima della parte quasi del tutto piatta, si affrontano prima circa 20 chilometri di discesa tutt'altro che ripida verso lo svincolo Portocannone. Da Termoli in poi si va dritti verso il traguardo per ben 100 chilometri. A San Salvo Marina è posto l'Intergiro tanto prezioso in ottica Maglia Rosa (137,9 Km), mentre a Fossacesia Marina (172,5 Km) c'è il secondo e ultimo rilevamento di tappa. La conclusione di tappa attraversa Marina di San Vito, Ortona, Postilli e infine Francavilla al Mare, località in Provincia di Chieti teatro di una volata che si preannuncia entusiasmante.
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