La sesta tappa del Giro d’Italia è nel segno di due GPM impegnativi e soprattutto di tre sterrati (poco più di 12 chilometri in totale) in provincia di Siena. Frazione da non sottovalutare.
Giovedì è in programma una delle tappe più interessanti del Giro d’Italia 2024. La frazione con partenza da Torre del Lago Puccini (a Viareggio) e arrivo a Rapolano Terme propone due Gran Premi della Montagna interessanti e soprattutto più di dieci chilometri tra sterrato e strade bianche. La tappa attraversa la Toscana e rappresenta un bel banco di prova in previsione della cronometro di venerdì: attenzione ad uno scalatore completo come Tadej Pogacar, voglioso di vincere la sua prima Corsa Rosa e molto abile anche sugli sterrati.
La partenza della sesta tappa del Giro è fissata per le 12:55 di giovedì 9 maggio da Viareggio. L'arrivo a Rapolano Terme, chiaramente in base a quella che sarà la velocità media durante l'intero percorso, è previsto tra le 17:00 e le 17:25.
La sesta tappa del Giro d'Italia è trasmessa, come tutta la 107esima edizione della Corsa Rosa, in chiaro dalla Rai. Il programma è davvero ricco per consentire agli appassionati di godere appieno della rassegna. Si parte al mattino con le rubriche Giro Mattina e Giro Diretta in onda su Rai Sport, poi poco prima delle 14:00 via alla diretta della tappa su Rai 2. A fine gara, quindi, si continua con il Processo alla Tappa.
Non solo Rai: sarà possibile seguire il Giro - previo abbonamento - anche su Eurosport, canale presente nelle piattaforme DAZN e Sky. Tante le opzioni per quanto riguarda lo streaming: Rai Play (gratuito), mentre in abbonamento su eurosport.it, discovery+, NOW e DAZN. In questi ultimi quattro casi, fondamentali una connessione a internet e un abbonamento. In più, è necessario disporre di un dispositivo come smart tv, computer, tablet, smartphone o anche di un televisore più antiquato ma connesso ad internet tramite un Dongle HDMI come Fire TV Stick o Chromecast.
La sesta tappa del Giro d'Italia parte da Viareggio e i primi 70 chilometri sono quasi completamente pianeggianti: in questa fase si attraversano località come Migliarino Pisano, San Giuliano Terme, Ponsacco e La Mandriola. Le cose iniziano a cambiare nella zona di Volterra, con il primo Gran Premio della Montagna di giornata: si tratta di un GPM di quarta categoria, lungo poco meno di 10 chilometri.
Lasciato il territorio volterrano (il Giro non passava da queste parti da quasi un decennio), la tappa è segnata da un percorso sempre più irregolare, come certificano i saliscendi che portano a la Bertesca e infine a Casole d'Elsa, in provincia di Siena, dove è posto il primo traguardo volante di tappa.
Il finale è di quelli esaltanti. Dopo trenta chilometri nel segno della discesa che attraversa località La Speranza e i saliscendi senza particolari scossoni in direzione Colonna di Montarrenti, ecco i due sterrati di Vidritta e Bagnaia. Parliamo di poco più di 9 chilometri inframezzati da appena 700 metri di strada normale: lo spettacolo è assicurato, zero dubbi. Il secondo sterrato caratterizza il GPM di Grotti, di quarta Categoria e lungo per l'appunto 4 chilometri e 800 metri. Si scollina così verso Radi (discesa irregolare) e Monteroni d'Arbia, dove è posto l'Intergiro tanto prezioso in ottica Maglia Rosa.
L’altro traguardo volante è posto al termine del terzo e ultimo sterrato di Pievina, lungo circa due chilometri e mezzo. L'ultimissimo tratto è nel segno della discesa verso Asciano, l'impegnativa salita in direzione di Serre di Rapolano (ma non parliamo di GPM) e il gran finale in via Provinciale Sud, in quel di Rapolano.
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