La terza tappa del Giro d'Italia presenta un percorso prevalentemente piatto con qualche piccolo saliscendi. Per i velocisti è la prima grande occasione.
La terza tappa del Giro d'Italia, giunto all'edizione numero 107, è ancora nel segno del Piemonte. Dopo le prime due tappe Venaria Reale-Torino e San Francesco al Campo-Santuario di Oropa, ecco quella che prenderà il via da Novara con traguardo fissato a Fossano, in provincia di Cuneo. Sulla carta un percorso da 166 chilometri che non dovrebbe andare a intaccare la classifica generale. E che consentirà ai top di 'ricaricarsi' in vista dei prossimi proibitivi impegni, quelli, cioè, che andranno a delineare la classifica e quindi i ciclisti in grado di competere per il trionfo finale.
La partenza della terza tappa del Giro è fissata per le 13:10 di lunedì 6 maggio da Novara. L'arrivo a Fossano, soprattutto in base a quella che sarà la velocità media durante l'intero percorso, è previsto intorno alle 17:15.
La terza tappa del Giro d'Italia è trasmessa, come tutta la 107esima edizione della Corsa Rosa, in chiaro dalla Rai. Il programma è davvero ricco per consentire agli appassionati di godere appieno della rassegna. Si parte al mattino con le rubriche Giro Mattina e Giro Diretta in onda su Rai Sport, poi poco prima delle 14:00 via alla diretta della tappa su Rai 2. A fine gara, quindi, si continua con il Processo alla Tappa.
Non solo Rai: sarà possibile seguire il Giro - previo abbonamento - anche su Eurosport, canale presente nelle piattaforme DAZN e Sky. Tante le opzioni per quanto riguarda lo streaming: Rai Play (gratuito), mentre in abbonamento su eurosport.it, discovery+, Sky Go, NOW e DAZN.
Tappa piatta, quella da Novara a Fossano, ma con qualche piccolo saliscendi nella parte centrale. Il punto più impegnativo del percorso è la breve salita di Lu al chilometro 58,1, Gran premio della Montagna di quarta categoria. Come già scritto, la terza tappa del Giro d'Italia 2024 vedrà protagonisti i velocisti, alla loro prima grande chance. Anche in virtù delle (poche) insidie disseminate lungo il tragitto, ci sarà da vedere quali di essi riusciranno a superare le difficoltà di giornata.
Uno che dovrebbe essere cresciuto sotto questo punto di vista è probabilmente Jonathan Milan, al momento il velocista italiano più forte. Un altro che potrebbe esaltarsi dopo qualche fatica è l'australiano Caleb Ewan, che punta a rilanciarsi ad alti livelli dopo qualche passaggio a vuoto di troppo. Sempre in ottica azzurra da non sottovalutare le possibilità di Alberto Dainese, il corridore della Tudor quest'anno non è ancora riuscito a mostrare il meglio del proprio repertorio, ma su un percorso ondulato come quello da Novara a Fossano le sue caratteristiche potrebbero risaltare rispetto alla concorrenza dei velocisti puri.
Il finale di tappa è caratterizzato dallo strappetto di Cherasco e la breve ascesa che conduce poi a Fossano, città in provincia di Cuneo in cui domina il trecentesco Castello dei Principi d’Acaja. In un contesto nel quale si mescolano in maniera suggestiva atmosfere medievali e barocche, i ciclisti si preparano ad affrontare gli ultimi tre chilometri senza particolari ostacoli. Già, tre chilometri di fatto rettilinei con la sola eccezione di una curva a gomito a 1.300 metri dall'arrivo. Dunque, i treni meglio organizzati potranno fare la differenza per scortare i velocisti.
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