Dopo la bellissima vittoria di Pogacar sul Mottolino e il lunedì di riposo, il Giro d’Italia ritorna con una frazione di Montagna. Occhio alla Cima Coppi dell’Umbrail.
A causa delle cattive condizioni meteo la tappa odierna ha subito un cambiamento. La partenza sarà a Spondigna intorno alle ore 14 e verranno percorsi un totale di 121 km.
Dopo le fatiche sul Mottolino e l'ennesima prova stellare del leader della classifica generale Tadej Pogacar, il Giro d'Italia torna martedì 21 maggio con un'altra bellissima tappa di montagna. Ecco, così, la sedicesima frazione con partenza da Livigno e arrivo a Santa Cristina Valgardena: il modo migliore - non avranno dubbi gli appassionati - per ripartire dopo un rigenerante lunedì di riposo.
Uno stop che, in realtà, non sembra destinato a cambiare le cose in ottica maglia rosa: dopo il successo nella tappa regina con arrivo sul Mottolino, Pogacar ha portato addirittura a 6 minuti e 40 secondi il vantaggio su un corridore del calibro di Geraint Thomas. Cose mai viste nell'era recente del Giro: per distacchi di queste proporzioni dobbiamo tornare agli anni '50 e al successo del mitico (e sorprendente) Carlo Clerici. Altri tempi.
La partenza della sedicesima tappa del Giro è fissata per le 11:30 di martedì 21 maggio da Livigno. L'arrivo in quel di Santa Cristina Valgardena, chiaramente in base a quella che sarà la velocità media durante l'intero percorso, è previsto intorno alle 17:15.
La sedicesima tappa del Giro d'Italia è trasmessa, come tutta la 107esima edizione della Corsa Rosa, in chiaro dalla Rai. Il programma è davvero ricco per consentire agli appassionati di godere appieno della rassegna. Si parte al mattino con le rubriche Giro Mattina e Giro Diretta in onda su Rai Sport, poi poco prima delle 14:00 via alla diretta della tappa su Rai 2. A fine gara, quindi, si continua con il Processo alla Tappa.
Non solo Rai: sarà possibile seguire il Giro - previo abbonamento - anche su Eurosport, canale presente nelle piattaforme DAZN e Sky. Tante le opzioni per quanto riguarda lo streaming: Rai Play (gratuito), mentre in abbonamento su eurosport.it, discovery+, NOW e DAZN. In questi ultimi casi fondamentale una connessione a internet e disporre di un dispositivo come smart tv, computer, tablet, smartphone o anche di un televisore più antiquato ma connesso ad internet tramite un Dongle HDMI come Fire TV Stick o Chromecast.
Non si passa per lo Stelvio (con il rischio slavine non si scherza), ma la tappa numero 16 del Giro d’Italia è di quelle da non perdere. L’inizio è subito per scalatori veri, con l'antipasto dei passi di Eira e Foscagno e i dieci chilometri di discesa verso Isolaccia. Il pezzo forte in zona Stelvio con la Cima Coppa di questa edizione del Giro: parliamo di Santa Maria/Passo dell'Umbrail, quasi 17 chilometri con pendenza massima del 15 percento.
Da qui il lungo scollinamento che percorre Mustair, Glorenza e Spondigna, località in Provincia di Bolzano. Ecco, così, l'unica frazione pianeggiante di tutta la corsa, da Lana (136 Km) fino al centro di Bolzano (161,4 Km), dove è posto il primo rilevamento di tappa. A seguire i nove chilometri tranquilli in direzione Prato all'Isarco, prologo di una fase finale che farà divertire gli appassionati.
Due le asperità nell'arco degli ultimi 36 chilometri. Spazio prima al Gran Premio di Montagna di prima Categoria con arrivo a Passo Pinei: in questi 23 chilometri (pendenza massima del 15 percento) sono posti l'Intergiro in quel di Fié allo Sciliar e il secondo e ultimo traguardo volante di Siusi allo Sciliar. Si chiude con il breve scollinamento in direzione Ortisei e il GPM conclusivo (di seconda Categoria) verso Santa Cristina Val Gardena. Ci sarà un’altra masterclass di Pogacar o gli altri scalatori tireranno fuori l’orgoglio?
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