Ancora una tappa per velocisti come Milan e Merlier. Frazione completamente piatta che attraversa cinque province dell’Emilia-Romagna. Ritorno a Cento a 19 anni di distanza.
Una tappa senza nemmeno uno scossone. Tutta in pianura. La Riccione-Cento, tappa numero 13 del Giro d'Italia 2024, è dunque cosa per velocisti. Così, per la frazione che attraversa cinque province dell'Emilia-Romagna, i riflettori sono tutti puntati sulle ruote veloci di gente come Tim Merlier, Caleb Ewan e soprattutto degli italiani Jonathan Milan e Alberto Dainese.
Di certo, per un giorno non si parlerà della lotta per la maglia rosa: per quello, considerando che sabato ci sarà la cronometro con arrivo a Desenzano del Garda, c'è da aspettare la spettacolare tappa domenicale con partenza da Manerba e arrivo sul Mottolino. Lì si decideranno le sorti di Pogacar e dei suoi antagonisti.
La partenza della tredicesima tappa del Giro è fissata per le 13:00 di venerdì 17 maggio da Riccione. L'arrivo a Cento, chiaramente in base a quella che sarà la velocità media durante l'intero percorso, è previsto intorno alle 17:00.
La tredicesima tappa del Giro d'Italia è trasmessa, come tutta la 107esima edizione della Corsa Rosa, in chiaro dalla Rai. Il programma è davvero ricco per consentire agli appassionati di godere appieno della rassegna. Si parte al mattino con le rubriche Giro Mattina e Giro Diretta in onda su Rai Sport, poi poco prima delle 14:00 via alla diretta della tappa su Rai 2. A fine gara, quindi, si continua con il Processo alla Tappa.
Non solo Rai: sarà possibile seguire il Giro - previo abbonamento - anche su Eurosport, canale presente nelle piattaforme DAZN e Sky. Tante le opzioni per quanto riguarda lo streaming: Rai Play (gratuito), mentre in abbonamento su eurosport.it, discovery+, NOW e DAZN. In questi ultimi casi fondamentale una connessione a internet e disporre di un dispositivo come smart tv, computer, tablet, smartphone o anche di un televisore più antiquato ma connesso ad internet tramite un Dongle HDMI come Fire TV Stick o Chromecast.
Una delle frazioni più piatte della storia del Giro: nei 179 chilometri totali, nemmeno una piccola salita a complicare le cose. Si parte da Riccione verso Sant'Arcangelo Romagna, dove si segnala un dislivello quasi impercettibile tra i chilometri 7 e 18. Si lascia così la provincia di Rimini e si entra nel territorio di Cesena e Forlì in direzione Villanova, dove è posto il primo traguardo volante della tappa.
Al chilometro 74 si arriva a Faenza e si continua ad andare lisci come l'olio verso l'InterGiro di Lugo, dove si prevede la prima volata di giornata per i relativi abbuoni. Altri 18 chilometri ed ecco il secondo e ultimo rilevamento di tappa a Conselice.
Gli ultimi 65 chilometri sono, incredibile a dirsi, ancora più piatti dei precedenti. Si attraversano località come Spazzate Sassatelli, Sant'Antonio, Molinella, Baricella, Altedo e San Pietro in Casale (km 165,5). Da qui le cose si iniziano a fare più elettrizzanti, con i corridori che si preparano alla tanto attesa volata finale.
L'arrivo a Cento, comune che si trova in Provincia di Ferrara, non è una novità assoluta. Un precedente nel 1995: parliamo della tappa con partenza da Borgo a Mozzano vinta da Jan Svorada, velocista che in carriera si è imposto per cinque volte in tappe del Giro, tre nel Tour de France e altrettante nella Vuelta a Espana.
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