Frazione adatta ai cacciatori di tappe: ci sono 4 GPM ma tutt’altro che impossibili da affrontare. Spicca l’ultimo tratto con la breve ascesa verso Monte Giove e le bellezze del centro storico di Fano.
Una frazione segnata da continui saliscendi, ma senza asperità particolarmente complicate. L’ideale, insomma, per i cacciatori di tappe. Possiamo descrivere così, in estrema sintesi, il 12esimo appuntamento del Giro d’Italia 2024, con partenza da Martinsicuro e arrivo in quel di Fano. L'avvio, quindi, è in terra abruzzese, precisamente in provincia di Teramo, poi si entra nel territorio marchigiano attraversando zone nei pressi di Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Ancona e Pesaro-Urbino.
Se la primissima parte, come vedremo, è completamente pianeggiante e dunque adatta ai velocisti della bici, dal 50esimo chilometro in poi salgono in cattedra i corridori versatili in cerca magari della prima gioia in questa edizione della Corsa Rosa. Attenzione agli italiani Andrea Bagioli, Davide Bellerini e Alessandro De Marchi, senza sottovalutare i vari Simon Clarke, Jasper Stuyven e Benjamin Thomas.
La partenza dell’undicesima tappa del Giro d'Italia è fissata per le 12:30 di giovedì 16 maggio da Val Fortore. L'arrivo a Francavilla al Mare, chiaramente in base a quella che sarà la velocità media durante l'intero percorso, è previsto tra le 16:59 e le 17:28.
La dodicesima tappa del Giro d'Italia è trasmessa, come tutta la 107esima edizione della Corsa Rosa, in chiaro dalla Rai. Il programma è davvero ricco per consentire agli appassionati di godere appieno della rassegna. Si parte al mattino con le rubriche Giro Mattina e Giro Diretta in onda su Rai Sport, poi poco prima delle 14:00 via alla diretta della tappa su Rai 2. A fine gara, quindi, si continua con il Processo alla Tappa.
Non solo Rai: sarà possibile seguire il Giro - previo abbonamento - anche su Eurosport, canale presente nelle piattaforme DAZN e Sky. Tante le opzioni per quanto riguarda lo streaming: Rai Play (gratuito), mentre in abbonamento su eurosport.it, discovery+, NOW e DAZN. In questi ultimi casi fondamentale una connessione a internet e disporre di un dispositivo come smart tv, computer, tablet, smartphone o anche di un televisore più antiquato ma connesso ad internet tramite un Dongle HDMI come Fire TV Stick o Chromecast.
Come dicevamo, i primi 50 chilometri sono nel segno di un percorso completamente pianeggiante. Così, da Martinsicuro fino a Civitanova Marche, in quel di Macerata, non ci sono scossoni da segnalare. Il discorso inizia a cambiare con la salitina lunga poco più di cinque chilometri in direzione Montecosaro. Da qui due discese tra Montelupone e Romitelli e la piccola asperità in direzione Recanati: siamo al chilometro 77 e qui è fissato il primo rilevamento della tappa (i primi otto in classifica si vedono assegnare punti preziosi in ottica maglia ciclamino). La prima metà della corsa si chiude con la discesa in direzione Castelfidardo e il GPM di Osimo (4a Categoria, lungo 7 chilometri ma tutt'altro che difficile da affrontare.
Dopo il saliscendi lungo circa dieci chilometri tra Padiglione e San Paterniano, anche la seconda parte della tappa è caratterizzata da un tratto pianeggiante tra Polverigi e Jesi. Dalla città che ha dato i natali all'ex Ct della nazionale di calcio Roberto Mancini, ecco il secondo Gran Premio della Montagna in direzione Monsano (ancora 4a Categoria). Da segnalare, poi, il GPM brevissimo ma intenso in località Ostra: poco più di un chilometro ma pendenza che si assesta intorno al 9,4 percento.
Da qui si scende in direzione Casine e si arriva in quel di Ripe, dove è posto l'Intergiro tanto prezioso in ottica maglia rosa. Siamo al chilometro 148 e qui parte il quarto e ultimo Gran Premio della Montagna in località La Croce (4a Categoria e anche questo decisamente pedalabile anche da chi non è amante delle scalate).
Si va verso Mondolfo, dove è posto il secondo traguardo volante con i relativi abbuoni. Gli ultimi 30 chilometri della corsa sono nel segno della discesa da San Costanzo, gli oltre 10 chilometri pianeggianti in località Tre Ponti, la bella salita di Monte Giove (non è un GPM, ma ci sono picchi anche del 20 percento di pendenza). Una volta scollinato si scende verso Centinarola e si entra nel centro storico di Fano, che potrebbe farsi protagonista di una volata entusiasmante.
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