Da Uijtdebroeks ad Arensman, da Tiberi a Plapp: ecco chi potrebbe essere la rivelazione del Giro d'Italia, oppure indossare la Maglia Bianca.
Evento: | Giro d'Italia 2024 |
Luogo: | da Venaria Reale a Roma |
Data: | 4-26 maggio 2024 |
Orario: | variabile |
Dove vederla: | Rai, Eurosport |
Ogni edizione del Giro e più in generale di una grande corsa a tappe riserva puntualmente sorprese. Molto spesso si tratta di giovani. Chi potrebbe essere la rivelazione del prossimo Giro d'Italia? Chi si dimostrerà capace di indossare la Maglia Bianca, riservata al corridore di 25 anni o meno d'età meglio piazzato nella classifica generale? O addirittura di lottare per la Maglia Rosa?
Il Giro d'Italia sarà trasmesso, come di consueto, dalla Rai. Si parte al mattino con le rubriche Giro Mattina e Giro Diretta su Rai Sport, poi alle 14:00 la diretta della tappa su Rai 2. Per alcuni “tapponi” particolarmente importanti la diretta può iniziare anche nelle primissime fasi della frazione. A fine gara, poi, il Processo alla Tappa. Trasmissione delle tappe anche su Eurosport, canale presente nelle piattaforme DAZN e Sky.
Inutile nasconderlo, Pogacar è l'uomo da battere in questa edizione del Giro d'Italia. Lo sloveno della UAE Team Emirates è forse l'unico vero big al via della Corsa Rosa, ma chi potrebbe rendergli la vita difficile, provando a insidiare un successo nella classifica generale che sembrerebbe già scritto? Tra i possibili rivali c'è senz'altro Eddie Dunbar, capitano del Team Jayco AlUla, così come Geraint Thomas, il gallese vicinissimo al successo nel Giro d'Italia 2023. Un altro da tenere d'occhio è Romain Bardet, corridore di punta della Lidl-Trek, oltre naturalmente a Damiano Caruso, forse l'italiano su cui sono riposte le maggiori speranze da parte degli appassionati dello Stivale.
Questo per quanto riguarda i corridori sotto osservazione. E gli outsider? Quattro i nomi dei giovani più interessanti iscritti ai nastri di partenza del Giro d'Italia 2024. Il primo talento da tenere d'occhio è Cian Uijtdebroeks, classe 2003, professionista dal 2022, stellina belga del Team Visma-Lease a Bike. A suo agio sia a cronometro che in salita, si è messo in mostra alla Vuelta dello scorso anno, dove ha chiuso all'ottavo posto in classifica generale. Quest'anno al Giro potrebbe dar sfoggio delle sue eccezionali qualità, che l'hanno consacrato come uno dei corridori emergenti del panorama internazionale. Il fatto che sia belga, poi, rappresenta una sorta di garanzia, visto che si tratta di una nazione che sforna gioiellini a getto continuo.
Italianissimo - di Frosinone - è invece Antonio Tiberi, nato il 24 giugno 2001 e campione del mondo juniores a cronometro nel 2019. Professionista dal 2021, si sta rendendo protagonista di una crescita costante testimoniata dai buoni risultati ottenuti sia nelle corse a tappe - ha vinto la classifica dei giovani al Tour of the Alps - sia nelle grandi classiche: si è piazzato 22esimo all'ultima Liegi-Bastogne-Liegi, l'anno prima era arrivato 21esimo al Lombardia. Gli manca il grande acuto, l'exploit, e potrebbe piazzarlo a questo Giro.
Luke Plapp, nato il giorno di Natale del 2000, è la grande speranza del Team Jayco AlUla. Campione australiano a cronometro nel 2021 e nel 2024, dal 2022 vince ininterrottamente il titolo nazionale nella prova in linea e ha vinto pure la medaglia di bronzo olimpica nell'inseguimento a squadre a Tokyo. Nelle corse contro il tempo, insomma, potrebbe infliggere distacchi importanti a tutti gli altri: ma non solo.
L'ultimo giovane outsider in realtà è già un big del circuito, Thymen Arensman. L'olandese della Ineos ha chiuso in sesta posizione l'ultimo Giro e ora sembra pronto per il definitivo salto di qualità, che vorrebbe dire arrivare a lottare concretamente per la Maglia Rosa.
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