Germania e Olanda si giocano la leadership nel Girone 3 della Lega A nell'ennesimo capitolo di una grande classica del calcio europeo e mondiale.
Esattamente cinquant'anni dopo la finale mondiale del 1974, Germania e Olanda tornano ad affrontarsi a Monaco in una sfida cruciale. Certo, allora le nazionali di Muller e Cruijff si giocavano il titolo iridato mentre adesso quelle di Rudiger e Van Dijk si contendono “soltanto” il primato nel Gruppo 3 della Lega maggiore di Nations League, ma ciò non toglie nulla al fascino di una sfida tra due superpotenze del calcio europeo e mondiale. Una grande classica, giunta all'ennesimo capitolo della sua appassionante storia.
Germania (4-4-2): Baumann; Kimmich, Tah, Rudiger, Mittelstadt; Wirtz, Andrich, Gross, Gnabry; Undav, Burkardt. Ct: Nagelsmann.
Olanda (4-2-3-1): Verbruggen; Dumfries, De Ligt, Van Dijk, Hato; Gravenberch, Schouten; Xavi Simons, Reijnders, Gakpo; Brobbey. Ct: Koeman.
Germania e Olanda si affronteranno alla Fussball Arena Munich, avveniristico impianto della città bavarese realizzato in occasione dei Mondali 2006 e rinnovato in più circostanze. Attualmente è capace di contenere circa 75mila spettatori.
Il match tra Germania e Olanda è in programma alle 20:45 di lunedì 14 ottobre e potrà essere seguito in streaming su UEFA.tv, gratuitamente dopo aver completato una semplice procedura di registrazione.
Ritorno a casa per la Germania dopo le due trasferte di fila in Nations League, proprio sul campo dell'Olanda e in Bosnia. La selezione guidata da Nagelsmann, alle prese con un difficile ricambio generazionale e dopo un'edizione casalinga degli Europei chiusa ai quarti di finale con tanti rimpianti, sembra aver ritrovato brillantezza in attacco e una solidità d'insieme che lasciano ben sperare per il futuro.
Le sorti del girone molto probabilmente si decideranno in questa sfida spareggio con gli olandesi, che la Germania proverà a giocarsi puntando sull'esperienza di Kimmich, Rudiger, Gnabry e sulla vitalità dei tanti volti nuovi lanciati dal nuovo Ct in questa prima fase del suo mandato. Un ruolo importante potrebbe giocarlo il pubblico di Monaco e il peso della sua Arena, sempre ribollente di calore ed entusiasmo sia quando in campo c'è il Bayern sia quando c'è la Nazionale.
Seconda uscita consecutiva fuori casa per gli Orange dopo quella in Ungheria (1-1 a fatica), in questo dittico di ottobre. Per la Nazionale di Koeman la necessità di vincere per superare i rivali al primo posto, utile sia in chiave sorteggio qualificazioni mondiali sia naturalmente nell'ottica di un tabellone più morbido nel prosieguo della Nations League, competizione in cui storicamente gli olandesi vanno sempre molto bene: nel 2019 e nel 2023 sono arrivati alla Final Four, giungendo secondi nella prima circostanza (sconfitta contro i padroni di casa portoghesi) e quarti nella seconda (ko casalinghi in semifinale contro la Croazia e nella finale per il terzo posto contro l'Italia).
Van Dijk e soci fanno sempre della qualità di gioco il proprio mantra. Una qualità e un'organizzazione esaltate da talenti del calibro di Gakpo o Xavi Simons, le nuove leve in attacco di una Nazionale che può vincere o perdere, ma che assicura sempre spettacolo.
Le due Nazionali si sono affrontate lo scorso 10 settembre ad Amsterdam per la seconda giornata di Nations League e l'incontro si è chiuso con uno scoppiettante 2-2. Tulipani subito in vantaggio dopo una manciata di minuti col milanista Reijnders, poi i tedeschi hanno ribaltato tutto in chiusura di primo tempo grazie alle marcature di Undav e Kimmich. Nella ripresa dopo 5' ci ha pensato un giocatore dell'Inter, Dumfries, a fissare il risultato in parità.
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