Lo spettro degli Europei aleggia ancora intorno ad un’Italia che invece vuole provare ad andare avanti. Spalletti ha pronta qualche novità per la Francia: è già tempo di una svolta?
Luciano Spalletti non ci ha dormito per mesi. L’Italia ha il desiderio di cancellare le brutte figure rimediate all’Europeo di Germania e la Nations League potrebbe essere l’occasione giusta per rilanciarsi. Gli azzurri, però, hanno un girone piuttosto complicato con Francia, Belgio ed Israele. La prima è proprio contro i Galletti in un match in programma per venerdì 6 settembre alle 20:45.
Al turno successivo accedono le prime due classificate e non c’è tempo da perdere, anche perché un’ulteriore delusione non è contemplata. Non che nel frattempo si sia potuto lavorare sul campo: il gruppo si è ritrovato solamente domenica scorsa. Tra tattica e componente motivazionale, si prova ad accelerare il processo di ricostruzione cominciato dopo l’addio di Roberto Mancini.
Formazione iper-offensiva per la Francia, molto simile a quella che ha perso l’ultima partita giocata agli Europei (sconfitta 2-1 con la Spagna in semifinale). La difesa è identica: Koundé, Saliba, Upamecano e Theo Hernandez sono il quartetto davanti a Maignan. A metà campo non c’è Rabiot, ancora svincolato, e Griezmann potrebbe fare la mezz’ala tra Tchouaméni e Zaire-Emery (in vantaggio su Kanté). In attacco Mbappé punta centrale con Dembelé e Marcus Thuram ai lati.
Per quanto riguarda l’Italia, Spalletti ha già annunciato la difesa a tre. Bastoni è in dubbio ma dovrebbe farcela a mantenere il posto accanto a Di Lorenzo e Calafiori. Donnarumma è l’indiscusso numero 1 in porta. A metà campo regia in mano a Fagioli con Frattesi e Pellegrini che dovrebbero scorrergli ai lati. Gli esterni sono Cambiaso e Dimarco con Kean e Retegui a formare una coppia d’attacco piuttosto pesante. Qui c’è un’alternativa ed è Zaccagni: nel caso uscirebbe il fiorentino.
Francia (4-3-3): Maignan; Koundé, Saliba, Upamecano, Theo Hernandez; Zaire-Emery, Tchouaméni, Griezmann; Dembelé, Mbappé, Thuram. Ct: Deschamps.
Italia (3-5-2): Donnarumma; Di Lorenzo, Calafiori, Bastoni; Cambiaso, Frattesi, Fagioli, Pellegrini, Dimarco; Kean, Retegui. Ct: Spalletti.
L’incontro si gioca al Parco dei Principi di Parigi. L’impianto è stato inaugurato nel 1972 e ha subito un processo di ristrutturazione dal 2012 al 2016. Oggi ha una capienza di 47.929 spettatori.
Francia-Italia, in programma alle 20:45 di venerdì 6 settembre, sarà regolarmente visibile su RaiUno. L’evento è disponibile anche in streaming su RaiPlay.
Francia-Italia è una grande classica del calcio internazionale. Le due formazioni si sono affrontate 39 volte nel corso della storia con bilancio favorevole agli azzurri: 19 vittorie, 8 pareggi e 12 sconfitte. Occhio, però, perché le ultime tre partite sono finite tutte dalla parte dei Bleus anche se si trattava solamente di amichevoli. L’ultimo successo dell’Italia risale al girone degli Europei del 2008 con reti di Pirlo e De Rossi.
Nella mente di ogni italiano, però, il trionfo più importante sui cugini d’oltralpe resta ovviamente quello della finale del Mondiale del 2006. E il ko più doloroso? Sicuramente quello del golden goal di David Trezeguet ad Euro 2000.
Kylian Mbappé ha lasciato il Paris Saint-Germain ma resta sempre il punto di riferimento della Francia. Dopo essersi sbloccato col Real Madrid, l’asso transalpino vuole consacrarsi anche in Nazionale diventandone finalmente leader. Il parco giocatori a disposizione dei Bleus è di notevole fattura, con talenti in ogni reparto.
Nel Mondiale, però, la squadra di Didier Deschamps si è arresa in finale contro l’Argentina mentre agli Europei l’avventura si è conclusa un attimo prima al cospetto della Spagna. Una cosa è indubbia: la Francia è sempre stata competitiva in ogni manifestazione nella quale ha giocato. Ovvio che vorrà esserlo anche nella Nations League, torneo peraltro già vinto nella seconda edizione.
Non c’è Barella ma l’Italia ha riabbracciato Sandro Tonali, nella speranza di rimetterlo quanto prima in condizione. Altre novità proposte da Luciano Spalletti nelle convocazioni sono Okoli del Leicester e Brescianini dell’Atalanta. Il reparto più discusso nel corso dei mesi è stato quello dell’attacco: l’infortunio di Scamacca ha riaperto le porte della Nazionale a Kean.
L’Europeo ha acceso un allarme intorno agli azzurri il cui obiettivo è quello di disinnescarlo prontamente. Da questo punto di vista il Ct ha dimostrato di avere le idee chiare, quanto meno da un punto di vista tattico. È probabile, oltre che auspicabile, che vedremo una squadra diversa da quella crollata malamente contro la Svizzera.
Versamento minimo richiesto. Vedi T&C, limiti di tempo ed esclusioni.