Francia e Belgio si sono affrontate lo scorso luglio agli Europei. In quell’occasione i Bleus hanno vinto con l’autogol di Vertonghen e ora i Diavoli Rossi provano a rifarsi.
Dopo aver affrontato l’Italia, la Francia prosegue nel filone dei big match in questa quarta edizione della Nations League. Per i Bleus il prossimo confronto, valevole per la seconda giornata del Gruppo 2 della League A, è contro il Belgio di Domenico Tedesco. La sfida è in programma per lunedì 9 settembre alle ore 20:45 a distanza di appena 72 ore dall’ultimo match.
Le due formazioni si sono incrociate anche in occasione dell’Europeo di Germania agli ottavi di finale della competizione. In quella circostanza sono stati i Galletti di Didier Deschamps a prevalere grazie all’autorete di Vertonghen a cinque minuti dal novantesimo minuto. In passato c’erano già stati tredici precedenti totali nella storia calcistica di queste due nazionali con un bilancio nettamente favorevole alla Francia dati i sette successi (diventati otto con la manifestazione continentale dello scorso luglio), a fronte di tre pareggi e tre vittorie per i Diavoli Rossi.
Francia (4-2-3-1): Maignan; Clauss, Saliba, Upamecano, Theo Hernandez; Fofana, Kanté; Olise, Griezmann, Barcola; Mbappé. Ct: Deschamps.
Belgio (4-2-3-1): Casteels; Castagne, Faes, Theate, De Cuyper; Onana, Tielemans; Lukebakio, De Bruyne, Doku; Openda. Ct: Tedesco.
Potete chiamarlo Parc Olympique Lyonnais o Groupama Stadium l’impianto incaricato di ospitare il match di lunedì 9 settembre tra la Francia e il Belgio. Lo stadio è stato inaugurato nel 2016 e può contenere poco meno di 60mila spettatori. Qui si è giocata la finale di Europa League del 2018 vinta dall’Atletico Madrid contro il Marsiglia ed anche diverse partite del Campionato europeo di calcio edizione 2016.
Non c'è diretta televisiva per la gara tra Francia e Belgio, ma l’incontro in programma lunedì 9 settembrealle 20:45 è trasmesso in diretta streaming su UEFA.tv: per seguire l'evento basta accedere al sito ufficiale o scaricare l'app, disporre di una connessione internet e di dispositivi come smart tv, tablet, smartphone e computer.
L’obiettivo della Francia è sempre lo stesso: vincere tutto ciò che è possibile. D’altra parte il materiale a disposizione di Didier Deschamps è di notevole fattura. Basti pensare al neo madridista Kylian Mbappé che completa un reparto offensivo ben fornito tra talenti giovani emergenti e calciatori più esperti in grado di trascinare il gruppo. Della prima categoria fa parte Barcola, che nel Paris Saint-Germain in un certo senso è andato proprio a raccogliere l’eredità del già citato Mbappé nella speranza che la sua crescita proceda rapida e spedita.
Della seconda categoria fanno parte il veterano Griezmann ma anche lo stesso Marcus Thuram che a 27 anni compiuti è un giocatore nel meglio dei suoi anni, sebbene sia evidente come ci siano ancora ampi margini di miglioramento. Negli ultimi due grandi eventi, Mondiale ed Europeo, i Bleus si sono dimostrati competitivi pur senza arrivare al traguardo ambito. La Nations League non ha lo stesso appeal degli altri due tornei ma può consentire ai Galletti di riprendere il cammino. Certo, l’avventura è partita male con l’1-3 interno rimediato contro l’Italia ma c’è ancora tempo per invertire il senso di marcia.
Il Belgio agli Europei si è fermato proprio contro la Francia. Ai nastri di partenza era lecito attendersi qualcosa in più degli ottavi di finale anche se fin dal girone i Diavoli Rossi hanno messo in chiaro di non avere così tante carte da giocarsi nella competizione. Ricorderete il gruppo della squadra dell’italiano Domenico Tedesco, concluso a quattro lunghezze alla pari di tutte le altre contendenti come Romania, Slovacchia e Ucraina. Tanto era bastato per avanzare di uno step che è rimasto però l’ultimo al cospetto dei vice-campioni del Mondo in carica.
In passato il Belgio ha avuto degli anni d’oro, con una generazione ricca di campioni ai quali è mancato l’ultimo gradino per riscrivere la storia di una nazionale che non ha mai vinto nulla di significativo. Oggi si prova a ricostruire qualcosa, sebbene nel gruppo non ci siano tutti i giocatori più importanti. Romelu Lukaku, per esempio, si è chiamato fuori per dedicarsi al Napoli e ritrovare la migliore condizione. Tra gli “italiani” anche il difensore De Winter ha fatto rientro nel Belpaese a seguito di infortunio.
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