Nel Gran Premio di Francia il monegasco della Ferrari finisce a muro e si ritrova adesso a -63 punti dall'olandese, che ha poi vinto la corsa. Bene l'altra rossa guidata da Carlos Sainz (partito dalle retrovie, ha conquistato il quinto posto) e la Mercedes capitanata dal rigenerato Hamilton.
Non è ancora detta l'ultima parola, ma adesso Max Verstappen è ufficialmente in fuga verso il suo secondo mondiale consecutivo. Il pilota della Red Bull ha conquistato domenica il suo settimo Gran Premio stagionale in Francia, approfittando del grave errore di Charles Leclerc. Continua, così, la tradizione negativa della Rossa sul circuito Paul Ricard, dove la vittoria manca addirittura dal successo di Alain Prost nel 1990.
Guadagnare in un colpo solo 25 punti sul diretto inseguitore. Nemmeno Verstappen pensava di potere ambire a tanto. E invece ecco l'olandese volare a +63 punti su un Charles Leclerc che conquista pole position senza soluzione di continuità ma che ancora una volta non riesce ad imporsi nel momento che conta. In questa occasione niente valutazioni sbagliate della squadra o incomprensioni di sorta, l'errore (gravissimo) è tutto suo.
Il monegasco è finito a muro al 18esimo giro: tanta, tantissima rabbia per il classe '97, anche perché l'incidente è arrivato dopo una prima parte di gara entusiasmante, in cui era riuscito stoicamente a difendere il primo posto dagli attacchi veementi di uno scatenato Verstappen. Da qui gara gestita magistralmente dal campione del mondo, il cui primo posto non è mai stato messo in discussione, nonostante una grande prova di un ormai rigenerato Lewis Hamilton.
Per l'olandese si tratta del secondo successo di fila il quel di Le Castellet. Anche l'anno scorso alle sue spalle il britannico Lewis Hamilton, mentre al terzo posto si piazzò l'altra Red Bull di Perez.
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Prima di parlare della grande giornata vissuta anche dalla Mercedes, non possiamo non sottolineare la prova superlativa di Carlos Sainz. Ancora una volta lo spagnolo ha reso meno amara la giornata in casa Ferrari, riuscendo in una rimonta clamorosa dal 19esimo al quinto posto. E pensare che il piazzamento poteva essere ancora migliore, se si considerano il pit stop in più per due cambi gomme e i cinque secondi di penalità per una unsafe release, nello specifico una uscita pericolosa dalla corsia dei box al termine proprio di un pit-stop. Ora lo spagnolo si ritrova a 144 punti e punta la terza piazza della classifica motori, occupata al momento da Sergio Perez della Red Bull (a 163 punti, 19 in più del ferrarista).
Con Verstappen e Sainz, le altre note positive della giornata sono state le due Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell, che hanno terminato il Gran Premio di Francia rispettivamente al secondo e terzo posto. Prova superlativa soprattutto di un Hamilton che ormai sembra essersi messo alle spalle le amnesie di inizio stagione: per lui quarto podio consecutivo e, soprattutto, seconda piazza conquistata per la prima volta in stagione. In ottica squadra, da segnalare un'altra prima volta: in questo mondiale di Formula 1, non era mai successo che entrambi i piloti della Mercedes fossero saliti insieme sul podio. Un segnale ulteriore che anche la F1W13 è tornata a essere competitiva: un grattacapo in più per la Ferrari e soprattutto per un Leclerc che adesso ha bisogno di un miracolo sportivo per rimettersi in corsa in chiave mondiale.
La classe non è acqua. Fernando Alonso è stato il primo alle spalle di Red Bull, Mercedes e Ferrari, conquistando così il sesto posto. Per l'ex campione del mondo sono adesso 37 i punti totali nella classifica piloti: si è così ridotto a 9 punti lo svantaggio da Bottas della Alfa Romeo.
Ottava piazza in terra francese per l'altra Alpine di Esteban Ocon (56 punti per lui nella classifica piloti). Nono posto per Daniel Ricciardo della McLaren. Decimo per il canadese Lance Stroll della Aston Martin, che conquista così il suo quarto punto stagionale: ancora troppo pochi, se si pensa ai 34 punti della stagione scorsa. Fin qui, solo quattro decimi posti tra Emilia Romagna, Miami, Canada e Francia: appaiono lontani, così, i tempi del sesto posto nell'edizione 2021 del Gran Premio del Qatar.
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