Settimana di riposo e riflessioni nel mondo della Formula 1, con il Gran Premio appena trascorso, che ha regalato forti emozioni e per certi versi stupore, vista la debacle per la scuderia di Maranello. Hanno trovato di conseguenza terreno fertile le Red Bull, con la vittoria del pilota Sergio Perez e con l’inaspettato terzo posto di Max Verstappen, nel mezzo si è piazzato Sainz.
Naufraga letteralmente invece da Ferrari a Montecarlo, un pasticcio dettato da una strategia errata, fa arrabbiare decisamente il ferrarista Charles Leclerc, finito giù dal podio nonostante la pole position conquistata il sabato. Adesso sono 37 i punti (un patrimonio non indifferente) che il pilota monegasco ha perso in appena una settimana.
A Barcellona il problema che lo ha fatto desistere è stato il motore, mentre ieri a Monaco, dopo una prima parte di week end dove tutto è andato per il verso giusto, c’è stato un pasticcio imbarazzante nella scelta della strategia di gara. Solo in questo modo si poteva perdere questo Gran Premio, una pista dove la parola sorpasso non è mai esistita nel vocabolario. Il circuito ha sempre avuto questo profilo e lo si sapeva dall’inizio, con due macchine che partono dalla prima fila, perdere deve dipendere forzatamente da qualche variabile impazzita.
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Così la gestione dell'imprevisto nel senso della pioggia, si è rivelata un disastro, la scuderia della Red Bull ha anticipato le proprie strategie, che alla fine hanno premiato il messicano pilota Checo Perez e in qualche modo anche Max Verstappen, visto che è arrivato davanti al ferrarista Leclerc. I box Ferrari hanno reagito in ritardo non riuscendo a svolgere il proprio lavoro di supporto immediato, che ha trasformato in disfatta, quella che sarebbe dovuta essere una domenica di festa. Più che giustificata quindi la rabbia del pilota, che conosce come nessuno questo tracciato ed ha preteso spiegazioni sulle modalità e le decisioni prese in quel momento che lo hanno fatto poi precipitare al quarto posto.
Ancora una volta escluso dal podio della gara che si corre sotto casa sua, lì dove da piccolo andava a nuotare in quelle piscine (nel tratto più critico del circuito).
Un altro problema in casa Ferrari, che una volta risolto darebbe molta più stabilità nelle gare ma che dovrà essere affrontato con urgenza, riguarda la gerarchia. Sotto questo punto di vista, la Red Bull si è portata avanti, risolvendo e stabilendo che il primo pilota deve essere chiaramente l’olandese Max Verstappen. Situazione che a Barcellona si è già verificata, con il messicano che, senza fare salti di gioia ovviamente, ha fatto passare in una circostanza il compagno. In casa Ferrari tutto ciò ancora non avviene, infatti lo spagnolo Sainz Jr. ha corso la gara come un solista. Allora ci si chiede, perché Charles Leclerc non è stato messo in anticipo nelle stesse condizioni, a quest’ora si sarebbero limitati i danni.
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