Domenica di riposo per il mondo della Formula1 che ha visto già andare di scena i primi tre Gran Premi seguiti da tanta passione e molte emozioni. Inizia a delinearsi quello che potrebbe essere l'andazzo di tutto l'anno, (anche se è davvero ancora prematuro poter affermare ciò) ma sembra che la lotta per il titolo di quest'anno sia un discorso che riguarda solo due scuderie che fino ad oggi si sono date battaglia, ovvero la Ferrari e la Red Bull.
Il prossimo Gran Premio sarà quello che si correrà in Italia tra una settimana.
Suonano a festa le campane di Maranello, un entusiasmo più che giustificato. Questa Formula 1 2022 sta iniziando a far intravedere un dominio Ferrarista con uno dei suoi piloti, Charles Leclerc in vecchio stile Michael Schumacher.
Infatti non si vedeva una partenza così positiva dal 2004 circa con l'allora pluricampione tedesco che vinse le prime sei gare mentre lottava con piloti del calibro di Juan Pablo Montoya, kimi Raikkonen, Ruben Barrichello, Jenson Button ed altri campioni.
E mentre il campione in carica, l’olandese Max Verstappen si lecca le ferite per l'uscita di scena di domenica (secondo ritiro in tre gare), il monegasco Charles Leclerc, si gode il momento confermandosi in ottima forma e concludendo legare senza alcuna sbavatura. Gli ottimi segnali sono arrivati già dalle prove ufficiali con la conquista della pole position del cavallino rosso targato Leclerc, che ha poi confermato in gara facendo il miglior giro e portandosi a casa la vittoria, quindi per lui un bel triplete ricco di gioia. Sono quindi nel complesso, due vittorie ed un secondo posto, due pole e tre giri veloci.
La riorganizzazione portata avanti dal gruppo capitanato da Mattia Binotto, sta portando i suoi frutti, le scelte fatte ad inizio campionato, con le conferme del gruppo e il lavoro iniziato in anticipo, rispetto alle altre scuderie, con lo sviluppo della F1 75, gli consente di sfruttare perfettamente l'attuale regolamento a proprio favore. Si è potuto notare in questo inizio di stagione, infatti, quanto la monoposto rossa sia convincente, nonostante nell’ultima gara il circuito in Australia (Albert Park) era stato tecnicamente e strategicamente restaurato e ciò voleva dire incertezza per tutti o quasi.
Articoli Correlati Formula 1
Formula 1: Leclerc sempre più leader
Formula 1: Sale l’attesa per il GP di Australia
Formula 1: Red Bull e Ferrari a caccia di conferme
Formula 1: Ecco alcune indicazioni figlie dei primi due GPs
Visti i precedenti sui circuiti veloci che, avvantaggiavano un po' di più le Red Bull in quanto si sono dimostrati più veloci, c'era molta apprensione, che è svanita subito vedendo il comportamento in pista del pilota Charles Leclerc. Si è creato un perfetto mix tra scuderia macchina e pilota con il monegasco Charles Leclerc che, applicando la giusta tattica, guidando con molta intelligenza e capacità di nervi saldi, inizia ad affermarsi come leader della Ferrari rispetto alle gerarchie iniziali in cui si pensava che ad avere più peso sarebbe stato lo spagnolo Carlos Sainz jr. L'unica nota stonata di questo Gran Premio di Australia, è stato appunto lo spagnolo che, partito in nona posizione e con la scelta della mescola hard, già nel secondo giro, in un tentativo di sorpasso, finisce fuori pista. Si registrava comunque un passo molto più lento rispetto al compagno di scuderia Charles Leclerc anche se si trattava dei primissimi giri.
In casa Red Bull invece le monoposto, in tutte le prove durante il week end, sono apparse non proprio confortevoli, forse a causa del setup scarico che ha dato loro qualche problemino alle gomme. A dire il vero entrambe le scuderie (Ferrari e Red Bull) hanno avuto problemi nel portare le gomme in “working range” sia per un discorso di temperatura dell'asfalto, sia perché sin da subito si è andati a stressare la mescola non ancora alla giusta temperatura, creando il cosiddetto “graining” che ne ha determinato di fatto la gara.
Chi fa un passo deciso in avanti sono le Mercedes, che sembrano aver trovato una buona quadra per la gestione delle gomme. Tra i piloti britannici, chi meglio aveva fatto nel complesso era stato Lewis Hamilton ma uno stop prima dell'ingresso della Safety Car gli ha fatto perdere il vantaggio nei confronti proprio del compagno di scuderia George Russell in cui si guadagna il suo primo podio.
Diversi sono stati i duelli in pista, con molte scuderie nella bagarre, McLaren, Alpha Tauri, Haas pronte a cercare il sorpasso. Segno che il restyling che ha subito il circuito di Melbourne, è stato efficace ed ha centrato il vero obiettivo, ottenere il massimo delle prestazioni e dello spettacolo.
Ricordiamo l’arrivo del terzo Gran Premio all’Albert Park:
Primo Charles Leclerc con la sua Ferrari e ha completato tutti i giri in 1h27’ 46”548
Secondo classificato il pilota messicano Sergio Perez, con un ritardo di 20”542.
Terzo come detto il pilota britannico George Russell che fa registrare un ritardo di 25”593.
In quarta posizione l'altra Mercedes di Lewis Hamilton con un ritardo di 28”543.
Quinto ancora un britannico in sella alla McLaren con un ritardo considerevole di 53”303.
In sesta posizione troviamo il pilota di casa Daniel Ricciardo con un ritardo di 53”737.
Settima posizione per la Alpine del francese Ocon che supera il minuto di ritardo 61”683.
Ottavo in classifica il finlandese Valtteri Bottas attardato di 68”439.
In nona posizione troviamo l'Alfa Tauri del francese Gasli con un +76”221.
Decima la Williams di Albon con +79”382.
Seguono dalla undicesima posizione in poi i piloti: G. Zhou; L.Stroll; M.Schumacher;
K. Magnussen; Y. Tsunoda; N. Latifi; F. Alonso. Ritirati: M. Verstappen; S. Vettel; C.Sainz jr.
L’appuntamento sarà in Italia nella storica Imola il 24 Aprile.
Usiamo cookie per garantire un servizio migliore e più personalizzato. Per ulteriori informazioni, consulta la nostra Informativa sui Cookie
Versamento minimo richiesto. Si applicano T&C, quote minime e limiti di tempo.