La 32esima giornata di Serie A prosegue anche il lunedì con Fiorentina e Genoa in campo alle 18:30. I viola sono in lotta ancora su tre fronti, il Grifone è ormai salvo e punta a chiudere al meglio la stagione.
La trentaduesima giornata di Serie A si concluderà di lunedì 15 aprile con un doppio posticipo. Quello pomeridiano riguarderà Fiorentina e Genoa, pronte a combattere per portare a casa l’intera posta in palio in una gara con fischio d’inizio fissato per le 18:30. I viola sono lontani dalle posizioni che conducono all’Europa ma con speranze ancora vive e che fanno riferimento anche alle altre due competizioni alle quali partecipano (Conference League e Coppa Italia).
Il Grifone ha invece un margine ormai rassicurante sulla terzultima in classifica dalla quale dista ben dodici lunghezze. Insomma, obiettivo centrato per Alberto Gilardino alla sua prima stagione in massima categoria. Sia l’ex bomber che Vincenzo Italiano sono attenzionati dalle big del nostro calcio e chissà che non possano cambiare panchina da qui a qualche mese.
Non sono molti i dubbi di formazione in casa Fiorentina. Al limite, un pizzico di turnover, con Arthur che a centrocampo potrebbe dare un turno di riposo a Mandragora e riprendersi una maglia da titolare. Un altro ballottaggio è in difesa dove, come al solito, uno tra Milenkovic, Martinez Quarta e Ranieri dovrà andare in panchina. Davanti Sottil completa il tridente con Gonzalez e Beltran alle spalle di Belotti.
Il Genoa ha perso a lungo Malinovskyi e prova a recuperare Vitinha. Nel 3-5-1-1 di Gilardino la formazione dovrebbe essere la stessa della settimana scorsa con l’eccezione di Retegui in luogo di Ekuban. Occhio anche a Spence che potrebbe soffiare il posto ad Haps.
Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Dodô, Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi; Arthur, Bonaventura; Gonzalez, Beltran, Sottil; Belotti. Allenatore: Italiano.
Genoa (3-5-1-1): Martinez; De Winter, Bani, Vasquez; Sabelli, Frendrup, Badelj, Messias, Spence; Gudmundsson; Retegui. Allenatore: Gilardino.
Fiorentina-Genoa si gioca lunedì 15 aprile alle 18:30 all’Artemio Franchi di Firenze. L’impianto fu inaugurato nel 1931 e oggi ha una capienza pari a 43.325 posti a sedere.
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La Fiorentina non vince in campionato da quattro partite. Il bottino recente dei viola in Serie A recita due sconfitte e due pareggi. Non si può, però, parlare di crisi: lo vieta il rendimento dei toscani in Coppa Italia e in Conference League ma pure l’ultima prestazione all’Allianz Stadium di Torino seppur non foriera di punti in classifica.
Rispetto alla precedente annata, in questa i gigliati sperano di non uscirne a mani vuote e vincere, perché no, un trofeo. La bacheca non ne inserisce uno nuovo dal 2001, quando si portò a casa la sesta Coppa Italia della storia con Fatih Terim allenatore. Intanto c’è da migliorare la propria posizione nel torneo nazionale, altro obiettivo importante per la formazione di Vincenzo Italiano.
Nell’esaltante stagione del Genoa c’è evidente la mano di Alberto Gilardino. Il 41enne biellese ha intrapreso il percorso di allenatore soltanto da due anni ma, anche grazie a un pizzico di fortuna, si è ritrovato quasi immediatamente alla guida della compagine rossoblù. Promozione immediata e salvezza raggiunta in anticipo i traguardi raggiunti dal giovane tecnico, finito già nelle mire di squadre importanti tra le quali pure la sua ex nonché prossima avversaria Fiorentina.
Uno dei segreti dell’annata trionfale del Grifone è Albert Gudmundsson, autore già di dodici centri che lo pongono in alto nella classifica dei cannonieri alle spalle dei vari Lautaro Martinez, Vlahovic e Giroud. Per il resto quella ligure è una squadra decisamente solida, con un sistema difensivo che funziona come attestano le sole 38 reti subite: numeri non da club che deve evitare la retrocessione.
Eppure la stagione del Genoa non era cominciata così bene. Il benvenuto glielo aveva servito proprio la Fiorentina che al Marassi andò a vincere 4-1 alla prima giornata di campionato. In gol andarono Biraghi, Bonaventura, Nico Gonzalez e Mandragora con Biraschi a provare a tamponare un minimo la batosta. Complessivamente le due squadre si sono affrontate 115 volte con i toscani che hanno vinto il doppio delle partite rispetto ai liguri: 50 contro 25. Completano il quadro i 40 pareggi.
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