Dopo una stagione deludente, le Frecce d'Argento si preparano a sfidare Red Bull e Ferrari. Hamilton per l'ottavo titolo, ma occhio al talentuoso Russell.
Riscatto. È questa la parola d'ordine in casa Mercedes, in vista del Mondiale di Formula 1 sempre più alle porte. Lewis Hamilton e George Russell sono pronti a lasciarsi alle spalle un 2022 avaro di soddisfazioni: l'obiettivo è provare a salire di nuovo sul tetto del mondo dopo le ultime due stagioni griffate Max Verstappen (Red Bull). La nuova W14 lancia il guanto di sfida: il team campione in carica e l'ambiziosa Ferrari di Leclerc e Sainz sono avvisati.
Otto anni: tanto è durato il dominio della Mercedes, che ha consentito a Hamilton di vincere il titolo in sei circostanze (nel mezzo del regno di Lewis un trionfo di Rosberg datato 2016). Poi il fragoroso flop della scorsa annata. Con la scuderia di Brackely che si è dovuta accontentare del terzo posto nella classifica Costruttori alle spalle di Red Bull e Ferrari. Magro, magrissimo, il bilancio dei successi: solamente uno. Per giunta a fine campionato. A tagliare per primo il traguardo in Brasile, penultimo appuntamento del Mondiale 2022, è stato Russell.
Stagione da dimenticare, quella di Hamilton, mai capace di chiudere davanti a tutti, né di conquistare una pole position. Ed è sicuramente una notizia di quelle eclatanti, visto che l'asso britannico - sette volte iridato - detiene il record di pole: ben 103 in 17 anni a sfrecciare sui circuiti disseminati in ogni angolo del globo. A 38 anni e con una carriera brillante alle spalle ma che volge inevitabilmente al termine, King Lewis farà di tutto per regalarsi l'ottavo Mondiale e staccare così una vera e propria leggenda della Formula 1 del calibro di Michael Schumacher.
Sarebbe senza alcun dubbio il modo migliore per salutare da numero uno assoluto. Occorre, però, invertire la rotta rispetto alla stagione appena conclusa. Di cui Hamilton non butta proprio tutto. Sono due, infatti, gli aspetti che salva, come spiegato in occasione della presentazione della nuova 'Freccia d'argento', in cui predomina il nero. Il primo è “il buon passo di gara”, il secondo “l'affidabilità”. Qualità che, abbinate alle migliorie apportate, potrebbero consentire alla Mercedes di tornare a dettare legge come in un passato per niente lontano.
Si è scelta la linea della continuità e non della rottura per tentare di spodestare il famelico Verstappen e la sua Red Bull. La W14 non è stata rivoluzionata, ma è frutto di un'ottimizzazione della W13. Tra le novità più significative della nuova monoposto c'è senza dubbio la riduzione di peso per offrire ai piloti un'esperienza di guida di alto profilo. Sarà poi il tempo a giudicare la bontà dell'operato degli ingegneri di Stoccarda, chiamati a rilanciare un team che ha un desiderio smodato di tornare al top.
Già, non solo Verstappen e Leclerc. Hamilton deve temere anche il compagno di scuderia Russell, che, alla prima stagione alla guida della Mercedes, ha chiuso al quarto posto, con un vantaggio di 35 punti sul connazionale dal palmares stratosferico. Venticinque anni e tutta una carriera davanti: Russell ha saputo non far rimpiangere Bottas, spalla perfetta di Hamilton. E non era affatto scontato. Invece il giovanotto di King's Lynn, dopo essersi fatto le ossa alla Williams, si è reso protagonista di un'annata molto positiva, impreziosita dall'unico acuto stagionale della Mercedes in occasione del Gran Premio del Brasile.
Alla seconda stagione sulle Frecce d'Argento il pilota numero 63 punta a stupire. E, magari, a scalzare 'The Hammer', come già successe nel 2016, quando a trionfare fu Rosberg. Da parte di Russell, al momento, mai una parola fuori posto. Anzi, massimo rispetto nei confronti di Hamilton. E la consapevolezza di dover migliorare ancora, prima di completare il suo percorso di crescita. Ma la strada sembra spianata e se si presenterà l'occasione di ambire al titolo di certo non si tirerà indietro.
Una sana concorrenza tra piloti di generazioni diverse, entrambi affamati e determinati, può solo giovare alla Mercedes. Del resto, per scalzare Verstappen occorre una coppia di piloti che sia in grado di tenere il passo in pista della Red Bull, ma anche di cooperare nei momenti chiave di una gara e della stagione. Ciò che è certo è che nella sede di Brackley si respira rinnovato ottimismo, come certificato anche dalle recenti dichiarazioni del team principal Wolff. Non resta che aspettare l'inizio del Mondiale, ormai imminente per la felicità di tutti gli amanti dei motori. La Mercedes riuscirà a dimostrarsi competitiva fin dal primo Gran Premio in programma in Bahrein a inizio marzo?
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