Si corre a Mogyorod, sul mitico Hungaroring: tutti all’inseguimento di Max Verstappen, in cerca del settimo successo consecutivo, il nono stagionale. Occhio all’orgoglio di Hamilton.
Evento: | Gran Premio di Ungheria |
Luogo: | Hungaroring, Mogyorod |
Quando: | 15:00, 23 luglio 2023 |
Dove vederla: | Sky Sport, Sky Sport F1, TV8 |
Dopo una settimana di stop si torna a correre per il Mondiale di Formula 1. In quel di Mogyorod si corre il Gran Premio d’Ungheria, undicesimo appuntamento di una stagione fin qui a senso unico. Tutti i piloti si ritrovano all'inseguimento di un Max Verstappen che appare destinato al terzo titolo consecutivo e che ha tutta l'intenzione di superare i suoi stessi record. Occhio al momento positivo delle McLaren e soprattutto del classe '99 Lando Norris, protagonista con un sublime secondo posto nel recente Gran Premio di Gran Bretagna.
A fare da contraltare c’è una Ferrari che invece non riesce proprio a trovare il bandolo della matassa e che - dopo il secondo posto dell’anno scorso - rischia di non ritrovarsi nemmeno nella top 3 dei costruttori. Una involuzione totalmente inaspettata, soprattutto considerando i proclami di vittoria di inizio stagione: anche sull’Hungaroring il podio appare obiettivo decisamente difficile.
Dominio Verstappen: bastano due parole per spiegare l’andazzo del Mondiale 2023 di Formula Uno. A parlare, infatti, sono gli otto successi su dieci Gran Premi totali da parte dell’olandese, che viene addirittura da sei vittorie consecutive. È la prima volta che in carriera mette in fila tutte queste affermazioni e l'intenzione del campione del mondo è ovviamente quella di non fermarsi e, perché no, superare il record detenuto da Sebastian Vettel (riuscito a vincere per 9 volte consecutive).
Numeri incredibili, come lo sono i 99 punti di vantaggio sul compagno di squadra Sergio Perez, che - è bene ricordarlo - guida la sua stessa Red Bull. Al netto di tutto, l’impressione è che Verstappen possa addirittura migliorare il suo stesso record di 15 affermazioni in un anno. Incredibile solo a pensarci.
Dietro restano le briciole e, al massimo, la lotta per la seconda piazza della classifica piloti e di quella costruttori. Il già citato Perez appare in un momento di flessione, così a poterne approfittare sono due vecchie volpi come Fernando Alonso (Aston Martin) e Lewis Hamilton (Mercedes), distanti rispettivamente 19 e 35 punti dal pilota nordamericano. Tutt’altro che un abisso.
Clamorosamente indietro le Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc, che al momento devono accontentarsi del quinto e del settimo posto nella classifica piloti, sintomo della crisi nera del Cavallino Rampante, nonostante le tante migliorie sbandierate ai quattro venti. Anche per questo, i sogni di gloria di Lando Norris sono tutt’altro che impossibili da realizzare: non sorprenderebbe, considerando il momento no della Ferrari e gli alti e bassi degli inseguitori di Verstappen, che il classe ‘99 possa mettere in cascina qualche altro argento nei prossimi Gran Premi.
Si corre alle porte di Budapest, su una pista dalle peculiarità tutte sue: i sorpassi sono difficili (se non ai limiti dell’impossibile), il carico aerodinamico è fondamentale e per questo è paragonabile al GP di Monaco. Ma andiamo per ordine: il circuito è lungo 4,381 chilometri e si presenta come uno dei più tecnici del Mondiale, snodandosi attraverso un paesaggio collinare e presentando una serie di curve strette (14 in totale) che richiedono una guida molto precisa.
I sorpassi, dicevamo, sono particolarmente impegnativi, anche e soprattutto in condizioni di asciutto. Non a caso, l'Hungaroring ha guadagnato l'appellativo di "Monaco senza le barriere": oltretutto, parliamo di uno dei circuiti più lenti di tutto il Mondiale. Occhio che parliamo di una pista caratterizzata da una superficie decisamente polverosa: questo rende il controllo delle monoposto decisamente complicato, anche considerando la scarsa aderenza delle gomme.
Si corre sull'Hungaroring dal lontano 1986, quando si impose il brasiliano Nelson Piquet. Nell'ultima edizione vittoria per il cannibale Max Verstappen, che ha avuto la meglio sulle Mercedes di Hamilton e Russell. Nel 2021 successo a sorpresa del francese Esteban Ocon a bordo della Alpine, capace di interrompere il triennio segnato dai successi del solito Hamilton. Proprio il più volte campione del mondo è il pilota che ha vinto di più in terra ungherese, otto volte in totale. Che sia la volta buona per l'inglese di mettere fine ad un lungo (ed insolito) digiuno che dura ormai da una stagione e mezza?
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