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F1: Gran Premio d’Olanda, tutto quello che c’è da sapere

Si corre sul circuito di Zandvoort: Max Verstappen può eguagliare il record di vittorie consecutive di Vettel.

Evento: Gran Premio d’Olanda
Luogo: Circuito di Zandvoort
Quando: 15:00, 27 agosto  2023
Dove vederla: Sky Sport, NOW, TV8

Dopo tre settimane di stop, riecco lo spettacolo della Formula 1. Il tredicesimo appuntamento del Mondiale si tiene sul circuito di Zandvoort, sede dell'attesissimo Gran Premio d'Olanda. Proprio davanti al suo pubblico, l'olandese Max Verstappen può mettere il sigillo definitivo sul suo terzo trionfo iridato e, soprattutto, può eguagliare il record di nove vittorie consecutive di Sebastian Vettel. Un'occasione ulteriore, questa, per entrare nella storia delle quattro ruote: farlo poi davanti al proprio pubblico ha tutto un altro sapore.

Gli altri, però, non hanno alcuna intenzione di fare da sparring partner: c'è tanta voglia di riscatto, a partire dal ferrarista Charles Leclerc, protagonista di un ottimo terzo posto nell'ultimo Gran Premio del Belgio e ancora in cerca del primo trionfo stagionale. Da non sottovalutare, poi, l'altra Red Bull di Sergio Perez (che non vince dal 7 maggio scorso, quando si disputò il GP di Miami) e soprattutto di una vecchia volpe come Lewis Hamilton, che in terra olandese si è imposto una sola volta in carriera (dato insolito per lui) ma che si può rincuorare con il recente giro veloce realizzato proprio in terra belga. 

Attenzione, poi, ad un altro ex campione del mondo come Fernando Alonso, che ha ricaricato le batterie dopo una prima parte di stagione tra i big e che punta con decisione ad un posto sul podio, per confermarsi tra i possibili outsider per l’argento finale. Per l’oro, sembra evidente, non c’è proprio partita.

Circuito di Zandvoort: dove si trova e caratteristiche

Il circuito di Zandvoort prende il nome dell'omonima cittadina, una celebre stazione balneare caratterizzata dalla lunga spiaggia di sabbia fine situata proprio intorno alla pista. Tra le peculiarità del circuito olandese c’è proprio la sabbia, portata sulla pista dalle folate di vento che ad agosto sono anche decisamente forti. Una difficoltà in più per i piloti, che si ritrovano ad affrontare una pista segnata dai saliscendi più spettacolari di tutto il Mondiale. 

Nello specifico, parliamo di un circuito lungo 4.259 metri e che soprattutto negli anni ‘90 è stato profondamente rinnovato rispetto alle incarnazioni della metà del secolo scorso. Guardando sempre ai numeri, i piloti devono effettuare 72 giri, per complessivi 306,857 chilometri. Per questo, quella di Zandvoort risulta essere una delle gare più brevi di tutto il Circus. 

Questa pista non disdegna lo spettacolo e rimane pur sempre “old school” nonostante le tante modifiche degli ultimi decenni e le oggettive difficoltà in chiave sorpassi. 14 in totale le curve che caratterizzano l'appuntamento olandese: solo due sono indicate come altamente impegnative per l'impianto frenante, soprattutto la curva 1 che vede scendere le monoposto da 310 a circa 120 chilometri orari nell'arco di 2,28 secondi e percorrendo circa 120 metri. 

Da segnalare, nello specifico, la curva Tarzan alla fine del rettilineo di partenza e la curva Rob Slotemaker posta prima della secca frenata in prossimità della cima delle dune di sabbia. Occhio, poi, all’ultima curva, la 14, trasformata in una parabolica per permettere alle monoposto di affrontarla a gran velocità e con l’ausilio del DRS, per favorire i sorpassi (e dunque lo spettacolo) tra il rettilineo principale e la prima curva.

Qual è la situazione in classifica prima del Gran Premio d’Olanda

Max Verstappen non sembra avere rivali: la distanza di 125 punti dal compagno di squadra Sergio Perez (che, per inciso, guida la stessa identica monoposto) parla più di mille parole. Così, le cose più interessanti succedono alle spalle dell’olandese: proprio Perez deve difendere la seconda piazza dagli assalti di Fernando Alonso e Lewis Hamilton, distanti rispettivamente 40 e 41 punti. 

Decisamente più arretrate le Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz, a quota 99 e 92 punti: le due rosse si sono dimostrate troppo discontinue, ma la speranza è che i progressi mostrati in Belgio facciano da prologo ad una seconda parte di stagione magari nel segno di qualche vittoria. Voglia di stupire, invece, per la McLaren di Lando Norris, una delle vere sorprese di giugno e luglio: il pilota britannico è annoverabile tra i giovani più talentuosi del Circus e l'impressione è che, a Mondiale ormai archiviato, potrà togliersi qualche soddisfazione.

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