A Monza, il due volte campione del mondo supera il record di Vettel. Il tris di Mondiali è ad un passo. Grande prova delle Ferrari.
Ineguagliabile Max Verstappen. L’olandese continua a macinare record su record: con il successo sul mitico circuito di Monza, il due volte campione del mondo è il primo pilota della storia della Formula1 a mettere in fila 10 vittorie consecutive in una singola stagione. Definitivamente in archivio, così, il primato di un altro mito Red Bull come Sebastian Vettel, che nel 2013 si fermò (si fa per dire) a quota 9 successi consecutivi.
In più, con l'affermazione di Monza, Verstappen diventa l’unico pilota della storia capace di imporsi nei 4 grandi classici della Formula 1 nell’ambito della stessa stagione: parliamo nello specifico dei Gran Premi d'Italia, Gran Bretagna, Monaco e Belgio, tutti vinti dall’olandese volante, che in questo 2023 ha stradominato con 11 trionfi su 13 appuntamenti mondiali. Insaziabile. E potrebbe non finire qui: perché Verstappen può superare il suo stesso record di 15 vittorie stagionali e, in più, la Red Bull ha l’obbligo di puntare al record dei record e vincere tutti e 22 i GP in programma in questo anno solare.
Grandi ambizioni per Max e la Red Bull, ma il Gran Premio d’Italia ha mostrato ancora una volta che gli altri non hanno alcuna intenzione di stare a guardare. Basti pensare al week-end superlativo di Carlos Sainz, terzo all’arrivo e che ha conquistato così il suo primo podio stagionale, il secondo in quel di Monza. Rispetto al 2020, quando riuscì a classificarsi secondo a bordo della McLaren, al GP d'Italia lo spagnolo si è imposto con la Ferrari. Tutto un altro sapore, ne siamo certi, davanti ad un pubblico italiano come al solito molto caloroso.
Tutto un altro sapore pensando anche alla stupenda pole position del sabato e alle proverbiali sette camicie che ha dovuto sudare Verstappen per riprendersi la leadership (l’olandese è stato bravo ad aspettare il momento propizio, prima del sorpasso al giro numero 15). Applausi per Sainz, se si pensa anche all'incredibile calma mostrata nel finale, al cospetto del fuoco amico di Charles Leclerc: il monegasco ha cercato in tutti i modi di togliere il bronzo dal collo del compagno di scuderia.
Niente da fare, però, con il 29enne che è riuscito a chiudere tutti gli spiragli. Un duello pericoloso ma esaltante che attesta lo stato di forma di una Ferrari finalmente convincente e, soprattutto, velocissima sul rettilineo. Segnali positivi, insomma, soprattutto in ottica secondo posto nella classifica costruttori, con la Mercedes che adesso dista 45 punti.
Con una Ferrari veloce e che finalmente ha tirato fuori l’orgoglio, la Red Bull non ha avuto certamente vita facile. Basti considerare l’iniziale attendismo di Verstappen, che - come dicevamo - ha colpito nel momento giusto sfruttando i pronosticabili problemi agli pneumatici delle due monoposto del Cavallino Rampante. Da qui non solo il primato (ri)conquistato da Verstappen, ma anche il secondo posto dell’altra Red Bull di Sergio Perez, al settimo podio in questa stagione.
Ad inseguire, al quarto posto, c'è il già citato Leclerc, strategicamente importantissimo avendo costretto le Mercedes di Russel ed Hamilton al quinto e sesto posto. A punti anche Albon (Williams), il talentino in erba Lando Norris e un grande esperto come Fernando Alonso, sempre sugli scudi con la sua Aston Martin. Punto storico, invece, per un big assoluto come Valtteri Bottas: il pilota dell'Alfa Romeo ha dato il massimo in terra brianzola e ora può dare il via ad una seconda parte di stagione nel segno di qualche soddisfazione in più.
Verstappen è ormai certo del terzo titolo iridato di fila. Ad attestarlo i 145 punti di vantaggio su Perez, con il messicano che ha a sua volta guadagnato terreno su due campioni come Alonso ed Hamilton, lontani rispettivamente 49 e 55 lunghezze. Distanza di sicurezza, vero, ma niente per cui stare tranquilli.
Decisamente attardate le Ferrari: l'obiettivo ad inizio stagione era piazzare almeno un pilota al secondo posto della classifica, buoni propositi che al momento appaiono al limite dell'impossibile. Basti considerare che, con il terzo posto ottenuto a Monza, Sainz si è portato a quota 117 punti, ben 102 in meno del già citato Sergio Perez.
Dopo una settimana di stop si torna a correre al Marina Bay Street Circuit, teatro dell'attesissimo Gran Premio di Singapore. Qui l'anno scorso si impose il già citato Sergio Perez, tallonato da Leclerc e dall'altra rossa di Carlos Sainz, all'arrivo terzo e quarto in graduatoria. Nessuna vittoria l'anno scorso e nemmeno in quelli precedenti a Singapore per Max Verstappen: per il cannibale della Red Bull la possibilità di riscrivere ancora i libri di questo sport e di migliore ulteriormente il record delle vittorie consecutive.
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