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F1: Gran Premio di Spagna, tutto quello che c'è da sapere

Il settimo appuntamento del Mondiale si corre a Montmelò, in Catalogna. Verstappen vuole confermarsi il più forte di tutti e vincere qui per la seconda stagione di fila. Occhio al recordman Hamilton e all’eterno Alonso.

Evento:AWS Gran Premio de España
Luogo: Circuit de Barcelona-Catalunya, Montmeló
Quando: 15:00, 4 giugno 2023
Dove vederlo: Sky Sport MotoGP, Sky Sport Uno, TV8 (in diretta), NOW Tv

Non c’è un attimo di sosta. Dopo lo spettacolo di Monte Carlo, la Formula 1 torna con il settimo appuntamento in programma sul mitico circuito di Montmelò. Tutto pronto, così, per il Gran Premio di Spagna, con i riflettori che sono ovviamente puntati sul due volte campione del mondo Max Verstappen, che sul circuito catalano - nel lontano 2016 - ha conquistato il suo primo successo in carriera tra i big della F1.

Dove eravamo rimasti: dominio Verstappen e le Ferrari non riescono proprio ad ingranare

La Red Bull vuole continuare a fare la voce grossa, dopo una prova in terra monegasca che definire sontuosa è dire poco. Protagonista il solito Verstappen, che si conferma più forte degli imprevisti e nello specifico di una pioggia che nessuno aveva pronosticato, caduta per giunta su un circuito atipico (e complicato) come quello di Monaco. 

Ora c’è da attendersi un altro exploit in Catalogna, per bissare il successo della scorsa stagione e allontanarsi ulteriormente dal compagno di squadra Sergio Perez. Proprio il messicano è in cerca di riscatto dopo il week-end da incubo vissuto a Monte Carlo, culminato con un mediocre sedicesimo posto. Per il nordamericano, però, si tratta solo di un errore di percorso, dal momento che fin qui è stato l’unico in grado di scippare lo scettro del primo posto allo scatenato Verstappen. Un’impresa, quando ti trovi al cospetto di uno dei talenti più incredibili della storia della Formula 1.

Chi invece sta deludendo le aspettative sono le Ferrari, che proprio non riescono a tirarsi fuori da un pantano che sta assumendo dimensioni clamorose. Inquietante soprattutto l’involuzione di Charles Leclerc, la scorsa stagione “pilota da pole position” e penalizzato in gara da una monoposto inaffidabile; quest’anno, invece, il monegasco non riesce ad ingranare, al netto delle tante annunciate migliorie alla vettura.  

I fan del Cavallino Rampante si possono rifare gli occhi guardando le gesta di un ex ferrarista come Fernando Alonso, che con l'Aston Martin sta vivendo una seconda giovinezza inaspettata. Il due volte Campione del mondo ha ottenuto risultati sorprendenti finora, con l’exploit proprio nell’ultimo Gran Premio di Monaco, dove ha conquistato un secondo posto che mancava addirittura dal GP d'Ungheria del 2014. Una vita fa.

GP di Spagna: le caratteristiche del percorso

Il circuito di Montmelò, situato a 20 chilometri a nord-est della città di Barcellona, è diventato una tappa fissa nel calendario della Formula 1 dal 1992. Oltre ad ospitare il Gran Premio di Spagna, è anche noto per essere la sede dei test invernali, rendendolo una delle piste più familiari per i team.

Inaugurato nel 1991, il tracciato di Barcellona presenta un totale di 16 curve e una lunghezza di 4.675 metri. Il layout del circuito e il rettilineo di 1.047 metri consentono uno smaltimento termico efficace tra una frenata e la successiva. Proprio la gestione dell’impianto frenante è un fattore cruciale dell’appuntamento catalano, con il sistema che risulta molto impegnato. Nello specifico, dopo il rettilineo, la curva 1 diventa uno dei punti più delicati per le frenate, con una velocità iniziale di 330 km/h e una di uscita di 157 km/h. 

La curva 10, situata alla fine del secondo rettilineo, mette a dura prova i freni con una riduzione di velocità da 316 km/h a 117 km/h su uno spazio di soli 122 metri. Per la serie, la macchina deve girare al meglio, ma parliamo di un circuito in cui il fattore umano incide molto: occhio così ai grandi vecchi Hamilton e Alonso, con quest'ultimo che si è imposto in sole due occasioni a Montmelò.

Il percorso di Barcellona offre una varietà di sfide. Si possono trovare curve veloci e curve lente, con rapidi cambi di direzione. Inoltre, ci sono leggere differenze altimetriche lungo il tracciato. Affrontare il circuito di Barcellona richiede un bilanciamento perfetto tra velocità e controllo. In più, da non sottovalutare la variabile delle condizioni meteorologiche, dal momento che a Barcellona, nel mese di giugno, fa sempre molto caldo.

Un po’ di storia: gli ultimi otto Gran Premi di Spagna

Il Gran Premio di Spagna ha una storia ricca di emozioni. Max Verstappen ha conquistato qui il suo primo successo in carriera in Formula 1 nel 2016, diventando il pilota più giovane a vincere una gara. Dall'altra parte, Lewis Hamilton è il re indiscusso di questo circuito, avendo vinto sei Gran Premi di Spagna in totale, di cui cinque consecutivi dal 2017 al 2021. Come il campione britannico ha fatto solo il leggendario Michael Schumacher, che qui si è imposto cinque volte con la Ferrari e una con la Benetton-Renault.

Considerando gli ultimi otto Gran Premi di Spagna, da segnalare poi il successo su Nico Rosberg del 2015, a conferma del dominio Mercedes su questo tracciato nell'ultimo decennio. Precedentemente, la regina del circuito catalano era la Ferrari, che qui ha conquistato 12 Gran Premi (record per un team) con i vari Schumacher, Massa, Alonso e Raikkonen.

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