F1: Gran Premio del Canada, tutto quello che c'è da sapere

Si corre sul mitico circuito Gilles-Villeneuve di Montreal. Verstappen vuole siglare il poker, ma attenzione alle Mercedes in netta ripresa. Occhio soprattutto a Lewis Hamilton, che sogna di superare Michael Schumacher.

Il Mondiale di Formula 1 torna dopo una sola settimana di stop. L'ottavo appuntamento si corre sul mitico circuito Gilles-Villeneuve di Montreal, teatro del Gran Premio di Canada. Tradizionale week-end per il mondo delle quattro ruote: a differenza di quanto succederà a inizio luglio in Austria, non c'è infatti spazio per la nuova Sprint Race, ma solo per prove libere, qualifiche e gara. Insomma, consuetudine.

Dove eravamo rimasti: Verstappen sempre più dominante

Guardando ai singoli protagonisti, i riflettori sono ovviamente puntati sul campione del mondo in carica Max Verstappen, reduce da tre successi consecutivi e dalla prova di forza sconcertante sul circuito di Montmeló, che lo ha visto dominare dall'inizio alla fine. L’olandese volante, già a cinque vittorie stagionali, sta lasciando il vuoto dietro di sé, complice anche l’evidente calo del compagno di squadra Sergio Perez, fin qui l’unico in grado di contrastarlo (gli altri due Gran Premi li ha vinti proprio il pilota nordamericano). 

Così, se Perez non è riuscito ad andare oltre la quarta piazza in terra iberica, che fa il paio con il 16esimo posto nel Principato di Monaco, dall’altro lato sono arrivate indicazioni finalmente positive dalla coppia Mercedes. Hamilton secondo e Russell terzo a Montmeló, con le annunciate migliorie del team tedesco che finalmente danno i frutti sperati. Stesso discorso non si può fare per una Ferrari sempre più deludente e lontana dalle big soprattutto in ottica passo gara. 

A testimoniarlo, l'undicesimo posto di un Charles Leclerc irriconoscibile rispetto a quello (assolutamente competitivo) dell'inizio della scorsa stagione. Meglio l'altra rossa di Carlos Sainz, che rispetto al compagno di scuderia non ha conquistato nemmeno un podio ma che si è dimostrato fin qui decisamente più continuo.

Per quanto riguarda gli altri protagonisti, da monitorare il momento del leggendario Fernando Alonso. Dopo gli exploit di inizio stagione, lo spagnolo della Aston Martin non è riuscito ad andare oltre il settimo posto finale, superato anche dal compagno di scuderia Lance Scroll. Un incidente di percorso o primo scricchiolio dopo una prima parte di stagione decisamente al di sopra delle aspettative?

Le caratteristiche del circuito di Montreal

Spettacolo assicurato con il Gran Premio in programma sull'isola di Notre Dame, alle porte del centro di Montreal. Settanta giri per un circuito lungo quasi 4,4 chilometri e caratterizzato da 14 curve (sei a sinistra e otto a destra) e da tre rettilinei. Il GP canadese è tra i più spettacolari del calendario, segnato generalmente da molti sorpassi: determinanti, in questo senso, una velocità media molto bassa e le continue frenate dettate dai cambi di direzione necessari per affrontare le curve poste in rapida successione. 

Sette le frenate, la più importante quella della curva 13 con una velocità iniziale di 329 e quella finale 142, con una potenza frenante di 2.493 Kw. In ottica pneumatici, invece, sono a disposizione i tre più morbidi della gamma: la C5 dovrebbe essere utilizzata in sede di qualifiche, mentre C3 e C4 dovrebbero essere preferite nella gara domenicale. 

Occhio, poi, al meteo, con le previsioni che annunciano un po' di pioggia in vista della gara di domenica: attenzione alle variazione repentine caldo/freddo, con l'asfalto che - come successo l'anno scorso - potrebbe avere temperature completamente diverse durante le qualifiche rispetto a quando si tiene la gara vera e propria.

Gran Premio di Canada, come sono andate le cose negli ultimi anni

Lewis Hamilton divide con Michael Schumacher il record di vittorie del Gran Premio del Canada: un motivo in più, per il pilota britannico, per riconquistare un successo che manca da più di una stagione. Nello specifico, il pluricampione del mondo si è imposto nel 2007, nel 2010, nel 2012, nel triennio tra il 2015 e il 2017 e infine nel 2019. Guardando, invece, alla scorsa annata, successo decisamente sofferto per il "cannibale" Max Verstappen: l'olandese della Red Bull ha preceduto il ferrarista Carlos Sainz di poco meno di un secondo, dimostrazione dell'ottimo rendimento della "Rossa" nel 2022, soprattutto guardando alle recenti e troppe delusioni.

Proprio in chiave Ferrari, l'ultimo trionfo risale alla stagione 2018: in quella occasione ad imporsi fu il tedesco Sebastian Vettel, che ebbe la meglio sulla Mercedes di Valtteri Bottas e (ancora lui) sulla Red Bull dell'allora giovanissimo Max Verstappen.

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