Il campione del mondo conquista il quinto successo consecutivo, il settimo stagionale, e riesce nell’impresa di stare davanti a tutti in ogni momento del weekend. Il monegasco della Ferrari segue al secondo posto e si candida per un ruolo da protagonista.
Ineguagliabile Max Verstappen. Il fuoriclasse olandese continua a dominare in lungo e largo: in Austria, infatti, arriva il quinto successo consecutivo, il settimo in totale in questa edizione 2023 del Mondiale di Formula 1. Un assolo, insomma, con tanto di ennesimo record: il classe ‘97, conquistando anche la pole del venerdì, lo Shootout e la Sprint Race del sabato è diventato il primo pilota della storia a centrare un poker di successi nell’arco di un weekend.
Non contento, Verstappen si è pure fermato a due giri dal termine per montare le gomme morbide e centrare anche il giro veloce: missione compiuta, ovviamente. L'impressione sempre più netta, così, è che ci troviamo al cospetto di un vero e proprio predestinato, potenzialmente in grado di stracciare tutti i record di questo sport.
Non solo l’esaltante monologo dell’olandese. La gara andata in scena sul circuito di Spielberg ha mostrato (finalmente) un Charles Leclerc all’altezza del suo nome e del talento. Il monegasco della Ferrari è stato protagonista di una gara ai limiti della perfezione, conclusa con un meritatissimo secondo posto, migliore risultato stagionale dopo il bronzo di Baku di più di due mesi fa. Un buon segno in vista del futuro, con il Cavallino Rampante che deve mettere le basi per la prossima stagione e tornare a vincere per riconquistare la seconda piazza nella classifica costruttori (la Mercedes dista solo 24 punti, tutt’altro che una missione impossibile).
Nemmeno le briciole. Nel Gran Premio d’Austria, Verstappen vive solo dieci giri lontano dal primo posto (dal 26esimo al 36esimo), ma la sua leadership non è mai messa in dubbio. Prima il sorprendente "niet" al cambio gomme in occasione della Virtual Safety Car, poi la successiva sosta e l'inevitabile sorpasso ai danni delle Ferrari di Carlos Sainz e Leclerc.
Dopo essersi messo alle spalle il monegasco, l'olandese è protagonista della solita prova superlativa, tanto da rientrare davanti a tutti dopo la seconda sosta e di potersene permettere una terza solo per cambiare le gomme e togliere il giro veloce al malcapitato compagno di squadra Sergio Perez. Mai una gioia, di questi tempi, per il forte messicano, comunque capace di conquistare due successi in una stagione che sembra a senso unico.
A metterci un po’ di pepe, in quel di Spielberg, è stata fortunatamente la Ferrari: se del secondo posto e della prova matura di Charles Leclerc abbiamo già parlato, è giusto soffermarsi anche sulla prestazione di Carlos Sainz. Sulla carta, lo spagnolo ha terminato la sua corsa al sesto posto, a causa di una penalizzazione totale di ben 15 secondi, ma ai punti avrebbe meritato il terzo posto. Il ferrarista ha disputato una gara aggressiva e merita gli applausi per i sorpassi ai danni di Norris e Hamilton.
Il bronzo lo conquista Sergio Perez, mentre Norris e Alonso beneficiano dell'ulteriore penalizzazione contro Sainz e si piazzano rispettivamente al quarto e al quinto posto. Se l'Aston Martin tiene botta, deludono le aspettative le Mercedes: gara anonima per Russell (settimo grazie alla rivoluzione post-gara e alle relative penalizzazioni) e soprattutto per un Hamilton che dovrà fare di più di questo per ambire al secondo posto occupato al momento dall'altra Red Bull di Perez (il messicano è adesso distante 42 punti, non tanti ma nemmeno pochissimi).
Max Verstappen gioca un campionato a parte, come certificano gli 81 punti di vantaggio su Perez. Così, è alle spalle dell’olandese che si celano le vere incognite di questo Mondiale di Formula 1. Occhio, allora, alla lotta per il secondo posto, soprattutto in ottica costruttori: in questo senso, risalgono le quotazioni di una Ferrari che - come successo in Canada - in Austria si conferma in un momento decisamente positivo.
Buon passo gara e ottima gestione delle gomme per il Cavallino Rampante, che avrebbe potuto piazzare entrambe le monoposto nella top3, dimostrazione che il peggio è passato. In questo senso, la gara di domenica prossima in quel di Silverstone dirà veramente tanto: in Inghilterra i riflettori saranno puntati sullo spagnolo Carlos Sainz, vincitore dell'edizione 2022 e chiamato a rispondere dopo le recenti prove di forza del compagno di squadra Leclerc.
Da non sottovalutare, ovviamente gli eterni Hamilton e Alonso, alfieri di Aston Martin e Mercedes, mentre in chiave classifica piloti è sempre Perez il più accreditato per l'argento, grazie ad una Red Bull che è senza dubbio la migliore macchina del Circus. Se poi a guidarla c'è un extraterrestre come Verstappen, allora veramente non c'è partita.
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