F1: Gran Premio d’Austria, tutto quello che c’è da sapere

Si corre al Red Bull Ring di Spielberg: Verstappen e Perez vogliono allungare in “casa”, ma attenzione all’orgoglio di Hamilton e soprattutto di Leclerc. Il monegasco ha vinto per l’ultima volta proprio in terra austriaca.

Riecco la Formula 1. Dopo una settimana di stop, il mondo delle quattro ruote continua il suo tour in terra europea con il Gran Premio d'Austria. Si corre sul celebre Red Bull Ring, nella città di Spielberg: qui, per la seconda volta in questa stagione, è in programma la Sprint Race che assegna 8 punti al primo in graduatoria, fino a scalare al singolo punto per l'ottavo classificato. 

I riflettori sono ovviamente puntati sullo scatenato Max Verstappen, in cerca della quinta vittoria consecutiva, la settima stagionale su nove appuntamenti totali. Numeri che palesano il predominio della Red Bull (gli altri due GP li ha vinti proprio il “secondo” Sergio Perez), con la casa anglo-austriaca che ha la possibilità di andare in fuga vincendo su quello che - denominazione a parte - è il circuito di casa.

Dove eravamo rimasti: Verstappen è troppo forte, ma la Ferrari vuole imporsi sul circuito dell’ultimo trionfo

La Red Bull vuole continuare a dominare: Verstappen può incrementare i 69 punti di vantaggio su Perez, con il messicano che a sua volta deve guardarsi dal rientro di due “vecchi terribili” come Fernando Alonso (seconda giovinezza per lui alla guida dell’Aston Martin) e soprattutto Lewis Hamilton, che ora può fare affidamento su una Mercedes finalmente affidabile e competitiva. 

Proprio in ottica rinascita, attenzione al momento di una Ferrari che in Canada ha mostrato finalmente un passo gara da big: siamo decisamente lontani dalle Red Bull, ma un doppio podio - tra Sprint Race, che ha già premiato Leclerc a Baku, e gara vera propria - non sembra poi così impossibile come obiettivo. 

Di certo, per le Rosse di Maranello è arrivato il momento di battere un colpo, perché siamo all’alba di un tour de force tutto europeo nel segno anche dei GP in Gran Bretagna, Ungheria e Belgio (proprio il circuito di Spa-Francoshamps sarà teatro della terza gara sprint della stagione). In ogni caso, i presupposti positivi per la Ferrari non mancano: basti pensare che proprio il Red Bull Ring è stato il circuito in cui il Cavallino Rampante ha raccolto l'ultimo successo, l'anno scorso con Charles Leclerc.

Red Bull Ring, le caratteristiche del circuito

Il circuito austriaco - situato tra le Alpi, ad un'altezza di 660 metri sul livello del mare - richiama lo stile classico delle piste storiche. Lunghissimi rettilinei, continui cambi di pendenza e curve impegnative (7 a destra, 3 a sinistra), questi gli elementi che rendono il Red Bull Ring uno dei circuiti più impegnativi dell’emisfero F1. Nello specifico, si tratta di una pista segnata da saliscendi importanti (con pendenze che toccano il 12%) e che si presenta decisamente veloce e caratterizzata da 7 frenate pesanti (molte ravvicinate, aspetto che rende difficoltoso il raffreddamento dell'impianto frenante).

Con una lunghezza breve, il tracciato misura infatti 4,318 chilometri, il giro sul Red Bull Ring viene completato in poco più di un minuto. Non a caso il giro più veloce in gara è stato percorso in 1'05"619, da Carlos Sainz su McLaren nel 2020. Il record del giro più veloce in qualifica è stato stabilito da Valtteri Bottas su Mercedes nel 2020, con un tempo di 1'02"939. La gara si sviluppa su 71 giri, per una distanza totale di 306,452 chilometri.

I piloti devono trovare il giusto compromesso tra velocità e stabilità. Il tracciato si divide in due: curve strette e tortuose nella prima parte (fondamentale la trazione, con una buona accelerazione che può fare la differenza); la seconda parte è invece segnata da curve a raggio ampio (qui è importante un’ottima aderenza). Saranno presenti 3 zone DRS.

Riecco la gara sprint: a Baku vittoria per Perez

Sabato è la giornata dedicata alla Sprint Race, la seconda stagionale dopo quella andata in scena in Azerbaigian. A mezzogiorno c'è lo Sprint Shootout, che non sono niente altro che le qualifiche della gara veloce. Nel pomeriggio, la Sprint Race di 100 km senza pit stop e cambio gomme: a Baku, nell'unico precedente stagionale, vittoria per Perez, secondo posto per Leclerc e terza piazza per il Campione del mondo Verstappen.

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