Le padrone di casa (e campionesse del mondo) dell’Olanda vengono dalla sofferta vittoria contro l’Italia. Più netto il successo della Spagna contro la Grecia.
Pronostici rispettati. L'ultimo atto degli Europei di pallanuoto femminile mette a tu per tu le padrone di casa dell'Olanda e la fortissima Spagna. Nella serata di sabato, in quel di Eindhoven, si gioca la replica della finale dell'ultimo campionato mondiale: lo scorso luglio, nella città giapponese di Fukuoka, ad esultare furono le olandesi ma solo dopo i rigori. Un grande equilibrio che dobbiamo aspettarci anche per questa finalissima a tinte europee. Oltretutto, siamo al cospetto delle prime due nazionali del ranking continentale, capaci di vincere tutte e cinque le gare della manifestazione che ha aperto l'annata della grande pallanuoto internazionale.
Le spagnole hanno mostrato fin qui una superiorità schiacciante, a conti fatti - come vedremo - risultando addirittura più efficaci delle campionesse del mondo olandesi. Per le iberiche parla un Gruppo B letteralmente dominato, dove hanno superato subito lo scoglio italiano e si sono imposte con ben 53 gol realizzati e solo 23 subiti. Il vero capolavoro nella fase finale, con le larghe vittorie contro la Croazia nei quarti di finale (addirittura 11 reti di scarto) e al cospetto della Grecia in semifinale (qui parliamo di un più "equilibrato" 13-5).
Guardando proprio agli ultimi match, quello che impressiona della nazionale spagnola è il numero di giocatrici che vanno in rete. Per gli amanti dei numeri, se consideriamo la semifinale con le elleniche, a timbrare il tabellino sono state undici delle dodici giocatrici di movimento (tutte in gol tranne Paula Leiton). Con uno sguardo proprio ai tabellini, contro le croate da segnalare i poker d'autore di Pili Pena e Paula Camus e la tripletta di Isabel Piralkova. Contro la Grecia, invece, tris per Judith Forca e grande prova dell'estremo difensore Martina Terre, sugli scudi con dieci parate.
Cinque vittorie su cinque per l'Olanda. Le padrone di casa e campionesse del mondo hanno però dovuto sudare le proverbiali sette camicie in semifinale, al cospetto di un’Italia mai doma. Contro le azzurre, fondamentali le parate di Laura Aarts e le doppiette di Maartje Keuning, Sabrina van der Sloot e Simone van de Kraats. Olandesi che hanno così palesato dei limiti difensivi, al netto delle grandi qualità di un Setterosa in evidente crescita. Di certo, contro le spagnole servirà una prestazione decisamente più brillante: fondamentale riavvolgere il nastro e ripetere la prova perfetta dei quarti di finale contro la Gran Bretagna, conclusosi con un perentorio 25-6 (con tanto di pokerissimo di Lieke Rogge).
L’Italia di Carlo Silipo cerca il terzo bronzo di fila tra Europei e Mondiale. Il Setterosa deve subito archiviare la cocente delusione della sconfitta in semifinale e si affida alle solite Roberta Bianconi e Valeria Palmieri. Le greche, invece, asfaltate dalla fortissima Spagna, sono nelle mani di Eleini Xenaki e Athina Giannopoulou. Le due nazionali si sfidano per l'ottava volta nell'arco di tre anni: il bilancio è tutto a favore della Grecia, vincente in cinque occasioni (l'ultima a luglio durante la World Championship) e fermata sul pareggio solo in occasione dell'amichevole del 3 agosto 2022 (risultato finale 10-10).
Fin qui, tutte le gare della nazionale italiana femminile sono state trasmesse in diretta televisiva su Rai Sport e in streaming su Raiplay. Chi non vuole perdersi nemmeno un momento della manifestazione, deve collegarsi sul sito di Eurovision Sport, dove è possibile seguire in streaming tutte le gare dell’Europeo. Bisogna registrarsi, ma è del tutto gratuito.
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