Gli azzurri di De Giorgi possono archiviare definitivamente la questione primo posto. Riflettori su Romanò e Michieletto.
Evento: | Germania-Italia |
Luogo: | PalaRossini, Ancona |
Quando: | 6 settembre 2023, ore 21:00 |
Dove vederla: | Rai, Sky Sport |
L’Italia non ha alcuna intenzione di fermarsi. Nella serata di mercoledì, la truppa capitanata da Ct De Giorgi insegue il successo numero cinque in altrettante gare di questi Europei 2023 di pallavolo maschile. Dopo Belgio, Estonia, Serbia e Svizzera, tutte liquidate con un netto 3-0, gli azzurri se la vedono contro un'avversaria da non sottovalutare come la Germania (15esima classificata del ranking mondiale, di certo non l'ultima arrivata). Si gioca ancora una volta al PalaRossini di Ancona, lo stesso impianto in cui Michieletto e compagni hanno facilmente archiviato la pratica elvetica. Ricordiamo che l’Italia è inclusa nel Gruppo A.
Prima di analizzare il match dei campioni del mondo e d’Europa in carica, vediamo quali sono le gare in programma nella giornata di mercoledì:
17:00: Montenegro-Polonia
18:00: Svizzera-Belgio
20:00: Macedonia del Nord-Repubblica Ceca
21:00: Germania-Italia
Confermarsi la più forte di tutte, senza se e senza ma. Questo l’obiettivo della nazionale italiana, chiamata a difendere il doppio status di campione continentale e mondiale. Per questo, contro la Germania serve una prestazione senza sbavature, a differenza di quanto successo contro la Svizzera: sì, perché i tedeschi sono di un’altra caratura, con loro non bastano un paio di accelerazioni nei momenti decisivi. Serve, insomma, una prova di livello, nel segno della costanza.
Fondamentali, così, i punti delle tre bocche di fuoco a disposizione di coach Ferdinando De Giorgi. Uno su tutti l'opposto Yuri Romanò, uno che è riuscito nell'impresa di non fare rimpiangere lo Zar Ivan Zaytsev e che ha messo il suo timbro sui recenti ori a Katowice. Per l’avanti in forza a Piacenza sono stati 15 i punti messi a referto contro la Svizzera, due in più di Daniele Lavia, tre rispetto all'altro schiacciatore Alessandro Michieletto.
Tutti e tre in doppia cifra, un borsino che dovranno ripetere anche contro i tedeschi, magari supportati dai centrali titolari Gianluca Galassi e Roberto Russo: difficile, infatti, che De Giorgi riproponga nuovamente le "riserve" Sanguinetti e Mosca, tra le note più liete del successo contro la Svizzera. Come palleggiatore (o alzatore, che dir si voglia) dovrebbe essere confermato Giannelli, mentre per il ruolo di libero solito ballottaggio tra Balaso e Scanferla.
In casa Germania l'osservato speciale è ovviamente l'opposto di origini ungheresi Georg Grozer. Il classe '84 in forza al Volley Milano non sembra invecchiare mai, come certificano i 22 punti realizzati nel combattutissimo 3-2 contro il Belgio di Emanuele Zanini. Da non sottovalutare anche il colosso Anton Brehme, centrale che da questa stagione veste la maglia del Modena e che ha raggiunto la doppia cifra contro i belgi.
In ottica precedenti, l'Italia ha vinto le ultime sei gare contro i tedeschi, dal 2018 a questa parte, cinque nell'ambito della Volley Nations League e una nel settembre 2021 valida per l'ultima edizione della manifestazione. Per l'ultima vittoria tedesca dobbiamo tornare al 2017 e al 3-2 nell'ambito sempre degli Europei: per curiosità, quel successo tedesco arricchì (e nei fatti chiuse) una serie di sei successi consecutivi da parte della Germania. Per la serie: corsi e ricorsi storici.
Il mercoledì della pallavolo inizia alle 17:00 con la sfida tra Montenegro e Polonia, nell’ambito del Gruppo C. Si gioca al centro sportivo Boris Trajkovski di Skopje: ovviamente c'è grande curiosità intorno alla compagine polacca, numero 1 del ranking mondiale e forte di talenti immensi come Wilfredo Leon, Tomasz Fornal e Bartosz Bednorz. Un'ora più tardi, ecco un altro match del Gruppo A, quello dell'Italia: a confronto due nazionali che sperano nel quarto posto, un piccolo miracolo sportivo che al momento appare quantomeno complicato.
Alle 20:00, invece, riecco il Gruppo C con il confronto tra i padroni di casa della Macedonia del Nord e la Repubblica Ceca: a tu per tu due nazionali che puntano senza mezzi termini alla qualificazione alla fase finale. Niente di impossibile se si pensa ad avversarie sulla carta abbordabili come lo stesso Montenegro e la Danimarca.
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