Gli andalusi vogliono conquistare il trofeo per la settima volta negli ultimi diciotto anni, ma i capitolini di José Mourinho si sono riscoperti compagine incredibilmente efficace in terra continentale. Dybala ci sarà.
Evento: | Siviglia-Roma |
Luogo: | Puskás Aréna, Budapest |
Quando: | 21:00, 31 maggio 2023 |
Dove vederla: | Rai 1, Sky, Dazn |
Il grande giorno è arrivato. La Roma di José Mourinho sogna di interrompere l'egemonia del Siviglia in Europa League: giallorossi e spagnoli scendono in campo nella serata di mercoledì, per la finalissima in programma alla Puskas Arena di Budapest. A confronto due squadre che arrivano alla sfida con certezze e stati d'animo decisamente diversi: il Siviglia vuole confermarsi "re di coppa", dopo i sei trionfi in EL raccolti negli ultimi diciotto anni; guardando agli ultimi risultati, i Rojiblancos hanno deciso di puntare tutto sulla finale, come confermano i due pareggi e la recente sconfitta (contro il Real Madrid) arrivati dopo il successo ai tempi supplementari nella semifinale contro la Juventus.
Evidente flessione in campionato anche per i capitolini, reduci dal K.O. contro la Fiorentina e incapaci di conquistare una vittoria in Serie A addirittura da sei settimane, e cioè dal tris contro l'Udinese nel segno di Bove, Lorenzo Pellegrini e Tammy Abraham. La Roma può però fare leva su una verve europea inaspettata, conseguenza di una gestione Mourinho più che positiva: indicativa, in questo senso, non solo la partecipazione alla finale ungherese ma anche la vittoria dell’anno scorso in Conference League, primo trofeo continentale della storia giallorossa (non considerando, come del resto fa la UEFA, i successi di oltre cinquant'anni fa tra Coppa delle Fiere e Coppa Anglo-Italiana).
Iniziamo dalla Roma, che vuole finalmente trionfare in una massima competizione europea dopo la sconfitta nella finale di Coppa dei Campioni 83/84 contro il Liverpool e quella nell’ultimo atto della Coppa Uefa 90/91 al cospetto dell’Inter. I giallorossi sono attesi da una missione a dir poco complicata, ma possono fare leva sul giocatore di maggiore spessore della rosa: parliamo ovviamente di Paulo Dybala, alle prese con i soliti problemi fisici ma regolarmente in campo nella consueta rifinitura pre-partita.
Il campione del mondo argentino dovrebbe entrare in campo nella ripresa: Mourinho sembra intenzionato a sfruttare un “effetto sorpresa” a suon di colpi sopraffini e in velocità, come già successo nel match di ritorno dei quarti di finale contro il Feyenoord.
In ottica probabili formazioni, la Roma dovrebbe scendere in campo con il solito 3-4-2-1. Tra i pali impensabile rinunciare al portoghese Rui Patricio, protetto da un trio di difesa guidato dall'inglese Chris Smalling e completato da Mancini e Ibanez. Sugli esterni, a fare da raccordo tra i reparti, ecco il nazionale turco Zeki Celik (in vantaggio sull'italo-polacco Zalewski) e l'ormai recuperato Leonardo Spinazzola.
Centrocampo tutto muscoli nel segno di Matic e del duttile Cristante, mentre sulla trequarti dovrebbero trovare spazio capitan Lorenzo Pellegrini e il sempre più convincente Stefan El Shaarawy, autore di 9 gol in questa stagione ma ancora lontano dal rinnovo del contratto. In attacco l'unica punta Tammy Abraham, protagonista di una stagione segnata da tanti bassi e pochissimi alti: per l'inglese solo una rete in questa edizione dell'Europa League, sintomo che qualcosa si è rotto dopo gli exploit della scorsa stagione.
Il Siviglia vuole il settimo trionfo in Europa League e per questo si affida allo stesso undici che ha superato la Juventus, fatta esclusione ovviamente per lo squalificato Acuna. Nel 4-2-3-1 andaluso spazio al portiere Bounou, titolare in coppa ma relegato al ruolo di "dodicesimo" in campionato. Nel pacchetto arretrato confermati i centrali Badè e Gudelj, questo nonostante il rientro dei lungodegenti Marcao e Nianzou (per la serie: gli equilibri non possono essere rotti). Sugli esterni, invece, non ci sono dubbi sull'utilizzo dal primo minuto dell'infinito Jesus Navas, in campo nella prima finale del 2005/06 contro il Middlesbrough, e la novità mancina Alex Telles.
A centrocampo il brasiliano Fernando è chiamato a fare a sportellate con Matic, mentre Rakitic deve imporre la sua esperienza e la sua classe superiore. Sulla trequarti, invece, confermati gli esterni offensivi Ocampos e Bryan Gil e il trequartista Oliver Torres, con buona pace di Lamela e Suso (match winner contro la Juventus e ancora una volta destinati alla panchina). In attacco, infine, l'unica punta Youssef En-Nesyri, voglioso di rimpinguare il suo bottino di 18 gol stagionali.
Le due squadre si affrontano per la seconda volta in una gara ufficiale: tre anni fa, nell'ambito degli ottavi di finale di Europa League, successo degli spagnoli con reti di Reguilon e del solito En Nesyri. Anche in quella occasione si giocò in gara secca, sul campo neutro della Schauinsland Reisen Arena di Duisburg.
Versamento minimo richiesto. Si applicano T&C, quote minime e limiti di tempo.