I capitolini vogliono confermarsi squadra dalla dimensione europea dopo il successo dell’anno scorso in Conference. Ma gli olandesi - forti del successo dell’andata - sono avversari decisamente difficili da battere.
Evento: | Roma-Feyenoord |
Luogo: | Stadio Olimpico, Roma |
Quando: | 21:00, 20 Aprile 2023 |
Dove vederla: | TV8, Sky, Dazn |
Un’altra uscita a vuoto potrebbe risultare fatale. Lo sa bene la Roma di José Mourinho, che nella serata di giovedì si ritrova a tu per tu con il Feyenoord per il ritorno dei quarti di finale di Europa League. Sfida infinita, quella tra le due compagini, l’anno scorso protagoniste della finalissima di Conference League poi vinta dai capitolini. Da allora, però, di acqua sotto ai ponti ne è passata, con la Roma che non può fare più affidamento sul match winner Nicolò Zaniolo (nel frattempo ceduto ai turchi del Galatasaray) e il Feyenoord che nelle scorse settimane ha conquistato il titolo di Eredivisie dopo un digiuno lungo sei anni. Si riparte dall’1-0 degli olandesi del match d’andata: in rete il centrocampista Mats Wieffer, classe '99 recentemente convocato da Ronald Koeman, nuovo Ct della nazionale oranje.
La Roma - che deve rinunciare a Solbakken e Karsdorp - vuole confermarsi squadra dalla dimensione europea. Con Mourinho in panchina, dopo il successo dell'anno scorso in Conference, i giallorossi stanno vivendo un’annata importante in Serie A, dove occupano il terzo posto in graduatoria. I capitolini, così, puntano con decisione al ritorno in Champions League, ma nel frattempo vogliono imporsi anche in EL: l’obiettivo minimo, a questo punto, è entrare nella top 4 del secondo trofeo continentale. Per questo, però, serve una prova da grande squadra e - rispetto al canovaccio di questa stagione - tutt’altro che attendista.
Insomma, serve vincere con almeno due gol di scarto, per evitare lo stress dei tempi supplementari e l'eventuale lotteria dei rigori. Per questo i riflettori sono tutti puntati sugli attaccanti a disposizione del tecnico portoghese ex Inter e Chelsea: occhio soprattutto al rientrante Paulo Dybala, con il campione del mondo argentino che dovrebbe tornare a giostrare alle spalle dell’unica punta. L’ex Juventus è alla ricerca della quindicesima rete in stagione, la quarta in questa edizione dell'Europa League. Al suo fianco dovrebbe agire l'altro trequartista Lorenzo Pellegrini, voglioso di riscatto dopo l'errore dal dischetto nel match d'andata, per dare così seguito al recente gol nel netto 3-0 ai danni dell'Udinese. Come centravanti dovrebbe invece agire l'inglese Tammy Abraham: l'ex Chelsea appare in netto vantaggio sull'intraprendente ma inefficace sotto porta Belotti, e questo anche alla luce del gol realizzato dal numero 9 britannico nel finale contro l'Udinese.
A centrocampo sembra scontato l’utilizzo dal primo minuto dell’olandese Georginio Wijnaldum, che a questo giro non dovrebbe agire da trequartista ma da fulcro del gioco giallorosso, sintomo di una squadra votata più all'attacco. Per l'altra maglia, guardando sempre alla zona nevralgica del campo, è invece ballottaggio tra il favorito Matic e il nazionale azzurro Bryan Cristante. Sugli esterni scontata, invece, la presenza dell’italo-polacco Zalewski e dell’ormai ritrovato Spinazzola. In difesa, davanti al portiere Rui Patricio, i centrali Mancini, Smalling e Ibanez completano il consueto 3-4-2-1 capitolino.
Il Feyenoord dovrebbe invece scendere in campo con il solito 4-3-3: tra i pali si rivede il titolarissimo Bijlow, protetto dai centrali Trauner e Hancko e dagli esterni bassi Geertruida e Hartman. A centrocampo tutto passa per i piedi del giovane Wieffer, affiancato da Kokcu e Szmanski (da segnalare l'assenza dell'infortunato Quinten Timber). In attacco spicca la punta centrale argentina Santiago Gimenez: naturalizzato messicano (e, come Retegui, altro potenziale rimpianto per l’Albiceleste), il classe 2001 ha già realizzato 19 reti nella sua prima annata in Europa. Numeri da grande attaccante e per questo non sorprende l’interessamento di una squadra decisamente ambiziosa come il Newcastle. Al fianco dell’ex Cruz Azul dovrebbero agire l'iraniano Alireza Jahanbakhsh e il marocchino Oussama Idrissi, anche quest’ultimo protagonista di una buona annata in terra olandese, con tanto di otto assist e cinque reti.
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