I bianconeri non possono sbagliare: vincere la Coppa sembra l’unico modo per accedere alla prossima Champions. Ma attenzione ai portoghesi, reduci da 11 risultati di fila e capaci di eliminare l’Arsenal.
Evento: | Juventus-Sporting Lisbona |
Luogo: | Allianz Stadium, Torino |
Quando: | 21:00, 13 Aprile 2023 |
Dove vederla: | TV8, Dazn, Sky |
Vincere e ipotecare il passaggio del turno, per dare un senso ad una stagione segnata dalla cocente (e velocissima) eliminazione in Champions e da troppe vicende extracalcistiche. Questa la missione della Juventus di Massimiliano Allegri, che giovedì sera ospita lo Sporting Lisbona per l’andata dei quarti di finale di Europa League.
I bianconeri, che senza la penalizzazione sarebbero secondi in campionato, devono mettersi alle spalle la recente sconfitta contro la Lazio dell’ex Sarri. I portoghesi, invece, stanno vivendo un ottimo momento, come certificano gli undici risultati utili consecutivi (con tanto di otto vittorie) e il successo nel doppio confronto contro la superfavorita Arsenal negli ottavi di finale della manifestazione continentale. Insomma, i lusitani sono avversari di tutto rispetto: per questo serve la migliore Juventus della stagione in terra europea.
Di Maria e compagni hanno eliminato nei turni precedenti due squadre tutt’altro che irresistibili come Nantes e Friburgo. Contro lo Sporting, invece, sarà gara vera: l’obiettivo è trovare finalmente un antidoto all'allergia alle squadre portoghesi, ormai palese dopo la doppia sconfitta nel girone di Champions contro il Benfica.
Ora i bianconeri hanno la possibilità di riscattarsi e potrebbero schierarsi con una squadra decisamente offensiva, per archiviare subito la pratica qualificazione. Allegri sembra intenzionato a dare spazio al tridente: sugli esterni dovrebbero agire Federico Chiesa e Angel Di Maria, chiamati ad una prova nel segno delle giocate in velocità e di colpi di classe. Al centro dell’attacco appare scontata la presenza dal primo minuto del polacco Milik: l’ex Napoli sembra ormai definitivamente recuperato e punta con decisione al nono gol stagionale, per mettere fine ad un digiuno che dura da quasi tre mesi (dallo spettacolare 3-3 contro l’Atalanta). In dubbio, invece, il serbo Vlahovic, alle prese con un problema alla caviglia.
Nella probabile formazione della Juventus (in campo con un inedito 3-4-2-1), spazio ad un centrocampo composto dal vice campione del mondo Rabiot e dalla certezza Locatelli. Solo panchina per i giovani Fagioli e Miretti, al pari del rientrante Pogba: il francese potrebbe entrare negli ultimi minuti del match, per quello che sarebbe il suo debutto europeo in una stagione decisamente travagliata. Sui laterali, gli esterni tutta fascia dovrebbero essere il colombiano Cuadrado e il mancino Filip Kostic, con quest’ultimo che si è confermato tra i migliori uomini assist del panorama internazionale.
In difesa, invece, davanti al portiere Szczesny, dovrebbe trovare spazio il trio tutto brasiliano capitanato da un Danilo sempre più importante nello scacchiere tattico allegriano. Centro destra per l'ex Real Madrid, mentre sul versante opposto dovrebbe agire Alex Sandro (che dovrà scontare una giornata di squalifica in campionato). Al centro della retroguardia, infine, spazio all'ex granata Bremer, in cerca di riscatto dopo le ultime uscite a vuoto.
Lo Sporting Lisbona deve fare a meno degli attaccanti Jovane Cabral e Paulinho, entrambi infortunati, a cui bisogna aggiungere il punto fermo del centrocampo Manuel Ugarte (squalificato). Nel 3-4-3 lusitano spazio al portiere Adan e alla retroguardia composta dai centrali Coates, St. Juste e Diomande. A centrocampo tutto passa per i piedi di Morita e Goncalves, coadiuvati dagli esterni Esgaio e Reis. In attacco si rivede il centravanti Chermiti, affiancato dagli sguscianti Edwards e Trincao.
Questo l’undici di uno Sporting che sta vivendo un ottimo momento, ma che si ritrova fuori dalla top 3 del campionato portoghese, scalzato al momento dal sorprendente Braga (distante adesso cinque punti). Per questo l'eventuale approdo alle semifinali rappresenta il classico obiettivo minimo per i biancoverdi, che nella loro storia hanno conquistato solo una Coppa delle Coppe.
Solo due precedenti negli ultimi anni tra le due squadre: dobbiamo tornare alla fase a gironi della Champions League 2017/18, con la Juventus che si impose a Torino per 2-1 con reti di Pjanic e Mandzukic. In Portogallo, invece, pareggio per 1-1 con reti di Bruno Cesar e del bianconero Gonzalo Higuain.
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