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Euro 2024: qualificazioni e dove eravamo rimasti

Le nazionali ritornano in campo per il pass continentale. La situazione dei singoli gruppi: Italia e Spagna devono vincere.

Riecco le qualificazioni a Euro 2024. Questo fine settimana tornano in campo le nazionali incluse nei dieci gruppi continentali: i riflettori sono ovviamente puntati sulla nuova Italia di Luciano Spalletti, obbligata a voltare pagina dopo il clamoroso addio di Roberto Mancini. 

Ora, Donnarumma e compagni sono attesi da due impegni da non sbagliare contro Macedonia del Nord e Ucraina: servono assolutamente due vittorie per ritornare in corsa in ottica secondo posto, dando ormai per scontata la leadership dell'Inghilterra di Harry Kane. Ma andiamo per ordine e diamo uno sguardo alla situazione dei dieci raggruppamenti, partendo proprio da quello dell'Italia.

Gruppo C: la Macedonia non fa più paura

Gli inglesi sono ormai in fuga, forti dei quattro successi raccolti in altrettanti impegni. Attenzione alle ambizioni dell'Ucraina, che ha già vinto in casa della Macedonia del Nord e al cospetto della nazionale maltese. Proprio la Macedonia non sembra più la squadra che fece fuori l'Italia dal Mondiale: a testimoniarlo il pesantissimo 7-0 subito contro l'Inghilterra lo scorso giugno.

Gruppo A: Scozia in forma clamorosa. La Spagna non può rilassarsi

Qui troviamo un'altra nazionale britannica che può già considerarsi in Germania, sede dei prossimi Europei. Parliamo della Scozia, che proprio come i vicini inglesi ha conquistato quattro vittorie su quattro: superlativa quella nella seconda giornata contro la Spagna, con doppietta di Scott McTominay, mediano del Manchester United. 

Costrette ad inseguire la stessa Spagna di Luis de la Fuente (3 punti, ma ha giocato solo due match) e la Norvegia di Haaland (secondo posto già difficile, con soli 4 punti in altrettante gare). Qualche speranza per la Georgia di Kvaratskhelia e Mikautadze, ma serviranno almeno un paio di successi clamorosi.

Gruppo B: Francia in pole, dietro Grecia e Olanda

La Francia non sembra avere rivali: 12 punti per i transalpini, impressionanti nell'esordio contro l'Olanda (4-0 con doppietta di Mbappé). Per la seconda piazza è lotta tra l'ambiziosa Grecia di Mavropanos e un'Olanda sempre piena di talenti ma tutt'altro che costante.

Gruppo D: Turchia capolista, ma la Croazia è troppo forte

Qui il primo posto è occupato dalla Turchia (9 punti in quattro gare), ma la Croazia non dovrebbe avere problemi a confermare il suo status di leader. Gli uomini di Dalic hanno giocato solo due gare e hanno già vinto lo scontro diretto con i turchi, con doppietta di Kovacic. Per il ruolo di terzo incomodo, se il Galles sembra decisamente attardato, occhio alla sorpresa Armenia che si affida al talento Lucas Zelarrayan.

Gruppo E: Repubblica Ceca al top, malissimo la Polonia

Qui la situazione è decisamente intricata. Bene la Repubblica Ceca di Soucek, capolista con 7 punti in tre gare. Si difende bene l'Albania (6 punti), delude la Polonia di Lewandowski che si è rovinata con le sue stesse mani dopo il clamoroso K.O. contro la sorprendente Moldavia.

Gruppo F: Austria e Belgio candidate per il pass

Malissimo la Svezia, che ha raccolto solo due punti in tre gare. Entusiasmante, invece, il percorso dell'Austria di Alaba e Arnautovic: tre vittorie e un pareggio fin qui, con 9 gol realizzati e solo 3 subiti. Ad inseguire, il Belgio che riparte dal tris ai danni dell'Estonia, nel segno della doppietta del giallorosso Romelu Lukaku.

Gruppo G: benissimo l’Ungheria di Szoboszlai

Girone decisamente equilibrato: al momento le candidate per il passaggio del turno sono Ungheria e Serbia, entrambe a quota 7 punti. I magiari si affidano al fortissimo Szoboszlai (passato recentemente al Liverpool) e alla certezza Sallai, i serbi sperano nella ritrovata verve di Dusan Vlahovic. Dietro, invece, troppi punti persi per la Bulgaria, mentre il Montenegro dell'ex Fiorentina Savic ha ancora qualche speranza.

Gruppo H: Kazakistan e Finlandia sognano l’impresa

Gli ultimi tre raggruppamenti sono composti da sei squadre invece di cinque. Tutti si aspettavano gli exploit di Danimarca e Slovenia (comunque a quota 7 punti), ma in realtà questo gruppo fa registrare l'incredibile percorso del Kazakistan del numero 10 Maksim Samorodov. Con i kazaki, a quota 9 punti c'è anche una Finlandia che può fare leva su un attacco niente male (nel segno del veneziano Pohjanpalo, dell'astro nascente Hakans e della stella Pukki.

Gruppo I: Svizzera avanti, ma Romania e Israele non scherzano

Già con la testa agli Europei la Svizzera, a quota 10 punti e fermata sul pari solo da una Romania che pian piano sta ritornando sulla retta via. Occhio, però, al ritorno di Israele, nazionale che fa affidamento su giocatori importanti come Solomon e Weissman.

Gruppo J: Cristiano Ronaldo implacabile. Lussemburgo sogna in grande

Chiudiamo con il raggruppamento che vede protagonista il Portogallo di Cristiano Ronaldo. Fin qui i lusitani non hanno lasciato nemmeno le briciole agli avversari: 14 gol fatti (cinque di CR7) e nessuno subito, a dimostrazione della netta superiorità della squadra di Roberto Martinez. Alle spalle dei portoghesi non ci sono Bosnia-Erzegovina e Islanda (ferme a quota 3 punti), bensì la Slovacchia di Lobotka e Skriniar e incredibilmente il piccolo Lussemburgo, che propone il giovane talento Yvandro Borges Sanches, in forza al Borussia Mönchengladbach.

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