Contro la Bosnia Erzegovina, i lusitani puntano al terzo successo e si affidano al solito Cristiano Ronaldo. Nel gruppo J, spicca anche la sfida tra Islanda e Slovacchia.
Il Portogallo sogna il successo numero tre in altrettante gare del Gruppo J, per mettere in cassaforte la qualificazione ai prossimi Europei in programma in Germania. I lusitani devono però vedersela contro una compagine da prendere con le pinze come la Bosnia Erzegovina, invece protagonista di un avvio nel segno delle contraddizioni.
Nella serata di sabato, in programma anche la sfida tra Islanda e Slovacchia, due nazionali che puntano senza mezzi termini al secondo posto e dunque all'accesso diretto alla prossima competizione continentale. L'altro match tra Lussemburgo e Liechtenstein, invece, mette a tu per tu due compagini che di certo non possono sognare in grande: per entrambe, l’obiettivo è incamerare più punti possibili nei due scontri diretti, per evitare l’onta dell’ultimo posto.
Evento: | Portogallo-Bosnia Erzegovina |
Luogo: | Estádio da Luz, Lisbona |
Quando: | 20:45, 17 giugno 2023 |
Concentriamoci adesso sul match di cartello del raggruppamento e diamo subito uno sguardo alla probabile formazione del Portogallo del nuovo ct Roberto Martinez. L’ex allenatore del Belgio, che ha l’ingrato compito di sostituire l’eroe Fernando Santos (Europei e Nations League per lui), sembra intenzionato a dare ancora fiducia alla stella Cristiano Ronaldo. L'ex Juventus e Manchester United, ora all'Al-Nassr in Arabia Saudita, è alla guida del tridente completato dal giovane Joao Felix (che proprio non riesce a mostrare tutto il suo talento) e soprattutto dal neo campione d'Europa Bernardo Silva.
A centrocampo, nel lineare 3-4-3 proposto da Martinez, non può mancare un altro insostituibile come Bruno Fernandes, giocatore che da quando ha lasciato l'Italia (si ricordano i suoi esordi con Novara e Udinese) ha letteralmente conquistato il mondo. Sulla linea mediana anche il colosso Joao Palhinha, reduce da una buona annata con il Fulham, mentre sugli esterni dovrebbero agire Dalot e Guerreiro. In difesa, davanti al portiere romanista Rui Patricio, ecco l'inesauribile Ruben Dias (anche lui sul tetto d'Europa con il Manchester City), coadiuvato da giovanissimo Antonio Silva e dal più esperto Danilo.
Un “grande vecchio” in attacco anche per la Bosnia Erzegovina: spazio, infatti, all’eterno Edin Dzeko, voglioso di chiudere al meglio la stagione dopo l’annata clamorosa con la maglia dell’Inter (probabilmente l’ultima, considerando le proposte allettanti che arrivano dalla Turchia). In attacco, nell'accorto 5-3-2 ospite, dovrebbe esserci anche Smail Prevljak, mentre a centrocampo spicca un'altra vecchia conoscenza del calcio italiano come Miralem Pjanic, affiancato da Hadziahmetovic e dall'esperto Cimirot. In difesa, a protezione del portiere Sehic, ecco i centrali Ahmedhodzic, Milicevic e Sanicanin e i terzini Dedic e Gazibegovic.
Evento: | Islanda-Slovacchia |
Luogo: | Laugardalsvöllur, Reykjavík |
Quando: | 20:45, 17 giugno 2023 |
Sfida tra potenziali seconde, quella che mette a confronto Islanda e Slovacchia. I padroni di casa, reduci dalla vittoria perentoria contro il Liechtenstein (7-0 il risultato finale), si affidano al portiere Runarsson e alla retroguardia composta - da destra verso sinistra - da Palsson, Gunnarsson, Magnusson e Gretarsson. Nel 4-4-2 dei locali il centrocampo dovrebbe essere guidato dagli interni Gudmundsson e Traustason, affiancati dagli esterni Sigurdsson e Porsteinsson. In attacco, infine, confermati Finnbogason e Haraldsson.
Nomi decisamente più conosciuti, almeno a noi che mastichiamo calcio europeo e Serie A, se guardiamo alla probabile formazione della Slovacchia: occhio soprattutto al centrocampo, composto dall'ex Parma e Milan Juraj Kucka e soprattutto dal faro del Napoli Stanislav Lobotka, annoverabile tra i migliori registi del calcio internazionale. Nel 4-3-3 slovacco spazio anche all'altro centrocampista Duda, mentre in attacco dovrebbero agire il centravanti Polievka e gli esterni offensivi Mak e Haraslin.
In difesa, a schermare il portiere Dubravka, ci sono Norbert Gyomber (in forza alla Salernitana), l'altro centrale Denis Vavro (ex Lazio) e i terzini Pekarik e David Hancko. Riflettori puntati soprattutto su quest'ultimo, che - dopo i balbettii agli esordi con la Fiorentina - è riuscito ad imporsi prima con la maglia dello Sparta Praga e poi con quella del Feyenoord, con cui ha recentemente conquistato il campionato di Eredivisie: non sorprende, così, l’interessamento da parte di alcune big della Serie A, Napoli su tutte.
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