Nel Gruppo F, Arnautovic sfida Kulusevski: in caso di vittoria, gli austriaci si porterebbero a quota 10 punti. Sempre in serata, i belgi si affidano a Lukaku per conquistare un successo che sarebbe fondamentale.
Giornata potenzialmente decisiva per il Gruppo F, in vista dei prossimi Europei di calcio in programma in Germania nel 2024. Riflettori puntati sull'Austria capolista, che - dopo il prezioso pareggio contro il Belgio - ha la possibilità di portarsi a quota 10 punti e mettere virtualmente le mani sul pass qualificazione. Dall'altro lato, però, c'è una Svezia costretta a vincere dopo la sconfitta all'esordio contro Lukaku e compagni e la successiva prova d’orgoglio contro il modesto Azerbaigian.
Evento: | Austria-Svezia |
Luogo: | Ernst Happel Stadion, Vienna |
Quando: | 20:45, 20 giugno 2023 |
Ormai parliamo di una grande realtà del calcio europeo: l'Austria vuole confermarsi la squadra più in forma del raggruppamento e si presenta in campo con l'ormai classico 4-4-2. Il Ct Ralf Rangnick (che nel 2020 fu vicinissimo al Milan) è intenzionato a confermare buona parte dell'undici che ha fermato il Belgio: in porta spazio a Schlager, protetto da una retroguardia guidata dal fuoriclasse David Alaba, che in due stagioni ha vinto tutto con la maglia del Real Madrid. A completare la difesa ecco l’altro centrale Philipp Lienhart e i terzini Stefan Posch e Maximilian Wober. Riflettori puntati soprattutto su Posch, protagonista di una stagione sontuosa con la maglia del Bologna: 6 gol e 2 assist per l'ex Hoffenheim, finito adesso nel mirino della Roma di José Mourinho.
A centrocampo probabile rientro dal primo minuto del forte Marcel Sabitzer, protagonista di una buona seconda parte di stagione con la maglia del Manchester United. Al fianco del mediano, ancora di proprietà del Bayern Monaco, ecco l'altro centrale Nicolas Seiwald e gli esterni Patrick Wimmer e Christoph Baumgartner. In attacco, coadiuvato dall'altra certezza Michael Gregoritsch, ecco il bolognese Marko Arnautovic: l'ex Inter, nonostante i tanti infortuni in stagione, è riuscito comunque a realizzare 10 reti nell'ultima Serie A con la maglia del Bologna. Non sorprende, così, che anche lui sia finito nel mirino della stessa Roma e anche della Fiorentina di Vincenzo Italiano.
La Svezia deve assolutamente vincere per riaprire il discorso qualificazione. Per questo, il commissario tecnico Janne Andersson sembra intenzionato a schierare i suoi con un 4-2-4 decisamente offensivo. Tra i pali c'è l'ex romanista Robin Olsen, mentre in difesa - da destra verso sinistra - ci sono Sundgren, Lindelof, Starfelt e Gudmundsson. A centrocampo tutto passa per i piedi di Olsson e l'ex bolognese Svanberg, che devono costruire il gioco e, soprattutto, tenere botta in occasione delle scorribande offensive avversarie.
Sugli esterni, insieme al solito Forsberg, c'è anche il talento Dejan Kulusevski: è notizia di questi giorni la sua cessione definitiva al Tottenham e il conseguente addio alla Juventus. In attacco un’altra vecchia conoscenza del calcio italiano come l'ex Palermo Robin Quaison (ora in Arabia Saudita con l'Al-Ettifaq); il vero terminale offensivo è però l’interessante Alexander Isak, tra i protagonisti del ritorno in Champions League del Newcastle (10 gol in sole 22 presenze e nonostante qualche problema muscolare di troppo).
Evento: | Estonia-Belgio |
Luogo: | A. Le Coq Arena, Tallinn |
Quando: | 20:45, 20 giugno 2023 |
Una vittoria e un pareggio, fin qui, per il Belgio guidato da Domenico Tedesco. In Estonia c’è assoluto bisogno di un successo per mettere pressione all’Austria: per questo, il commissario tecnico di origini italiane ha intenzione di schierare i suoi attaccanti principali: parliamo dell'interista Romelu Lukaku, in cerca di riscatto dopo la brutta serata di Istanbul nella finale di Champions contro il Manchester City, e di quel Lois Openda finito nel mirino del Milan (grande stagione con il Lens, con 21 gol nella sua prima esperienza in Ligue-1).
Per il resto, nel 3-5-2 belga, ecco il centrocampo composto da Tielemans, dal rossonero Vranckx e dall'altra novità Vanaken, coadiuvati dagli esterni Castagne (che sembra vicinissimo alla Juventus) e Carrasco. In difesa, davanti al portiere Courtois, spazio all'ex bolognese Theate e agli altri centrali Faes e Bornauw. Pesa l’assenza di De Bruyne.
Pochi giocatori noti nelle fila dell'Estonia, in campo con uno speculare 3-5-2. Tra i pali c'è Karl Hein, classe 2002 di proprietà dell'Arsenal, mentre in difesa confermati Peetson, Kuusk e soprattutto l'esperto Karol Mets (in forza ai tedeschi del St. Pauli). A centrocampo tutto passa per i piedi di Miller, Kait e capitan Vassiljev, mentre sugli esterni dovrebbero agire Martin Miller e Vlasiy Sinyavskiy. In attacco Henri Anier e Rauno Sappinen.
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