Si gioca il ritorno della semifinale promozione: dopo l'1-0 dell'andata a Gijon, l'Espanyol sembra avere la qualificazione in tasca. Occhio però alla grinta dello Sporting.
La rete con cui Javi Puado ha deciso in extremis la gara d'andata colloca l'Espanyol in una botte di ferro. Occhio però a dare per vinto lo Sporting Gijon, che non intende accantonare a cuor leggero i sogni di un sospirato ritorno nella Liga. Promette spettacolo il match di ritorno delle semifinali play-off della Liga 2 iberica. Di fronte, appunto, due nobili decadute del calcio spagnolo, squadre che fino a pochi anni fa si sfidavano sistematicamente, ma nella categoria più prestigiosa. I biancoblu catalani e i biancorossi asturiani. Con l'Espanyol che, rispetto ai rivali, ha a disposizione non solo due risultati su tre (vittoria o pareggio), ma può anche perdere con un gol di scarto e passare ugualmente.
Espanyol (4-4-2): Joan Garcia; El Hilal, Calero, Cabrera, Pere Milla; Salvi Sanchez, Bare, Gragera, Melamed; Braithwaite, Javi Puado. Allenatore: Manolo.
Sporting Gijon (4-2-3-1): Ruben Yanez; Guille Rosas, Pablo Insua, Diego Sanchez, Cote; Roque Mesa, Rober Pier; Hassan, Otero, Gaspar Campos; Victor Campuzano. Allenatore: Ramirez.
Espanyol e Sporting Gijon si affronteranno allo Stage Front Stadium, dal 2009 casa dell'Espanyol. Situato nell'area di Cornellà-El Prat, è un impianto di moderna concezione, con gli spalti molto vicini al campo da gioco: può contenere 40.000 spettatori.
La sfida tra Espanyol e Sporting Gijon è in calendario alle 21:00 di giovedì 13 giugno. Diretta tv in streaming su DAZN, emittente che ha acquisito i diritti di trasmissione per l'Italia della seconda divisione spagnola, gare di play-off comprese.
L'Espanyol ha chiuso la stagione regolare in quarta posizione con 69 punti all'attivo, quattro in più dello Sporting. In tutto il campionato i catalani hanno perso una sola volta in casa, 0-1 contro il Leganes che poi ha chiuso la regular season al primo posto. Per il resto solo pareggi e vittorie, un ruolino di marcia che sembra collocare Braithwaite e soci in una posizione piuttosto rassicurante.
Espanyol che, tra la fine del campionato e l'inizio dei play-off, ha inanellato una serie tutt'ora aperta di 17 risultati utili consecutivi. Le vittorie sono state appena sette, ma i numeri confermano la solidità del complesso guidato da Manolo, forse non bellissimo da vedersi e da apprezzare, ma tremendamente coriaceo e difficile da affrontare.
Se l'Espanyol è squadra che perde difficilmente, lo Sporting ultimamente – almeno fuori casa – incontra altrettante difficoltà a vincere. Solo due successi nelle ultime nove esibizioni lontano dalle mura amiche per la squadra di Ramirez, che ha chiuso al quinto posto la regular season del campionato dopo aver accusato una certa flessione nella seconda parte: all'inizio del girone di ritorno, infatti, era addirittura seconda.
Adesso serve non solo una vittoria, ma anche dai contorni piuttosto ampi per continuare a coltivare il sogno promozione. Un obiettivo a cui però Otero e soci non vogliono rinunciare a cuor leggero, con lo Sporting pronto a giocarsi tutto nel match di ritorno in Catalogna.
In stagione, oltre alla sfida di andata di play-off vinta come raccontato dall'Espanyol (0-1) grazie a un gol di Javi Puado, le due squadre si sono affrontate due volte nel corso del campionato. A Gijon, a ottobre, ha vinto 2-0 lo Sporting grazie a una rete nel primo tempo di Otero e a una nella ripresa di Victor Campuzano: per l'Espanyol anche un rigore sbagliato nel finale da Braithwaite. Zero a zero, invece, nel ritorno giocato ad aprile a Barcellona.
Versamento minimo richiesto. Si applicano T&C, quote minime e limiti di tempo.