Nel posticipo pomeridiano della 13esima giornata si affrontano Empoli e Udinese, due squadre che fin qui sono andate oltre le attese ma che hanno avuto un piccolo calo di recente.
La Serie A torna in campo per vivere il suo tredicesimo appuntamento stagionale. Come ormai è abitudine il turno si conclude di lunedì con due posticipi in programma. Quello pomeridiano vede scendere in campo Empoli e Udinese in quello che teoricamente sarebbe uno scontro salvezza ma che, classifica alla mano, sembra offrire anche qualcosa di più.
Le due compagini sono separate da una sola lunghezza ed occupano, a parità di partite, la parte sinistra della graduatoria. Un risultato, seppur parziale, soltanto sognato nel corso dei mesi estivi. Rimane ancora molto da fare per raggiungere il traguardo, considerato quanto manca ancora alla conclusione della stagione.
Sono diverse le defezioni in casa Empoli. Partiamo dai sicuri assenti: Ebuehi, Grassi, Fazzini, Zurkowski e Sazonov non disponibili per la gara interna con l’Udinese. Qualche chance invece la conservano ancora Sebastiano Esposito e Anjorin con quest’ultimo che è diventato praticamente intoccabile per D’Aversa. Al momento l’undici di base dovrebbe però prevedere la solita linea a tre formata da Gloglichidze, Ismajli e Viti a protezione di Vasquez. Sulle corsie laterali ci sono Gyasi e Giuseppe Pezzella con Henderson, Haas e Maleh in mezzo. Davanti via alla coppia pesante composta da Pellegri e Colombo.
Nell’Udinese non c’è il lungodegente Alexis Sanchez ma è un’assenza alla quale Kosta Runjaic ha ormai fatto l’abitudine. Il modulo è lo stesso dell’Empoli, un 3-5-2 che vede Vasquez tra i pali e Giannetti, Bijol e Touré a comporre il terzetto difensivo. Sulla linea di centrocampo da destra verso sinistra figurano Ehizibue, Lovric, Karlstrom, Payero e Kamara (favorito su Zemura). Qualche dubbio in più c’è in attacco dove con Thauvin il favorito è Lucca su Keinan Davis.
Empoli (3-5-2): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Henderson, Haas, Maleh, Giu. Pezzella; Pellegri, Colombo. Allenatore: D’Aversa.
Udinese (3-5-2): Okoye; Giannetti, Bijol, Touré; Ehizibue, Lovric, Karlstrom, Payero, Kamara; Thauvin, Lucca. Allenatore: Runjaic.
Sarà lo stadio Carlo Castellani Computer Gross Arena ad accogliere le due squadre nella partita della 13esima giornata di Serie A. L’impianto fu inaugurato nel 1965 e ha una capienza pari a 16.800 posti a sedere.
Il match tra Empoli-Udinese, valevole per la tredicesima giornata di Serie A, è in programma lunedì 25 novembre alle ore 18:30. L’incontro del Castellani è un’esclusiva DAZN. Per seguire l’evento serve una connessione ad internet e un abbonamento con la celebre piattaforma streaming. In più, è fondamentale disporre di un dispositivo come smart tv, computer, tablet, smartphone o anche di un televisore più antiquato ma connesso ad internet tramite un Dongle HDMI come Fire TV Stick o Chromecast.
Solido e cinico come le grandi squadre. Così si è rivelato l’Empoli di Roberto D’Aversa in questa prima parte di Serie A. La formazione azzurra ha subito solamente dieci reti in campionato, segnandone però davvero poche (appena nove). Ciò che più conta è la classifica che premia quest’atteggiamento dei toscani. Un rallentamento nei risultati, tuttavia, c’è stato: una sola vittoria nelle ultime sette partite è un bottino decisamente magro.
Anche l’Udinese ha una classifica soddisfacente oltre che superiore alle aspettative, anche considerando il cambio di allenatore e l’arrivo di un tecnico che non conosceva direttamente il calcio italiano. Invece il campo ha dato ragione fin qui alla coraggiosa scelta dei friulani. Nelle ultime gare, però, qualcosa non ha funzionato quanto meno nei risultati. I bianconeri sono infatti reduci da tre K.O. consecutivi contro Venezia, Juventus e Atalanta.
L’ultimo match tra Empoli e Udinese è stato quello del 19 maggio scorso. Eravamo agli sgoccioli del campionato e al Friuli le due squadre si sono divise la posta in palio con un 1-1 tutto sommato buono per entrambe. È accaduto tutto nel finale col vantaggio ospite di Niang su calcio di rigore e la risposta sempre dal dischetto di Lazar Samardzic. Entrambi hanno poi cambiato maglia mentre azzurri e bianconeri sono rimasti naturalmente in Serie A.
Complessivamente i due team si sono incrociati 36 volte nel corso della storia. Il bilancio è favorevole ai friulani che hanno ottenuto 14 vittorie a fronte delle 10 dei toscani. Completano il quadro, infine, i 12 pareggi tra i quali sono compresi pure quelli delle due sfide di andata e ritorno della passata stagione.
Versamento minimo richiesto. Si applicano T&C, quote minime e limiti di tempo.