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Taylor Fritz
  1. Tennis

Eastbourne e Maiorca incoronano Fritz e Tabilo

Non possiamo parlare di sorprese ma di conferme. Fritz e Tabilo battono rispettivamente Purcell e Ofner e confermano le ottime indicazioni già fornite in precedenza in questa stagione.

Non male l’antipasto di Wimbledon con Eastbourne e Maiorca che hanno eletto i propri re dopo una settimana intensa sui rispettivi campi da gioco. Prima di addentrarci nei singoli tornei e di indagare sul come, iniziamo col dire chi ha vinto. Ebbene, per quanto riguarda la competizione inglese alla fine il titolo se lo è portato a casa Taylor Fritz che in due set ha liquidato lo sfidante Max Purcell.

Sorpresa? Non proprio, considerando come lo statunitense fosse testa di serie della manifestazione e l’avesse già vinta due volte nelle edizioni del 2019 e del 2022. Insomma, parliamo di un habitué della Devonshire Park Lawn Tennis Club, talmente tanto da aver staccato come primatista assoluto lo spagnolo Feliciano Lopez.

Per quanto riguarda, invece, la kermesse iberica Tabilo era sicuramente nel novero dei candidati ad un possibile successo sebbene probabilmente non proprio in prima linea. Il cileno sta vivendo comunque una stagione importante, con conseguenze che hanno avuto impatto anche sul ranking che lo ha visto avanzare fino alla top venti e più precisamente alla diciannovesima posizione.

Al di là della questione globale c’è pure quella nazionale da prendere in considerazione: con questo traguardo, infatti, il 27enne nato a Toronto in Canada ha scavalcato il connazionale Nicolas Jarry diventando il numero uno cileno. Non roba di poco conto per un tennista che ci ha messo tempo a consacrarsi tra i big. Status che oggi tutti gli devono riconoscere.

ATP Eastbourne: un altro successo per Fritz che scavalca due connazionali nel ranking

Non c’è due senza tre per Taylor Fritz. Il tennista americano ha battuto in finale Max Purcell confermando le buone indicazioni che aveva già fornito precedentemente in stagione. Questo titolo è infatti il terzo qui ad Eastbourne ed è il secondo del 2024 dopo quello ottenuto al Delray Beach quando ha sconfitto all’ultimo atto del torneo Tommy Paul. A tal proposito, grazie all’ultimo successo, per Fritz c’è un bel balzo nel ranking fino alla dodicesima posizione: un miglioramento che gli permette di scavalcare in graduatoria altri due tennisti a stelle e strisce come il già citato Paul e Ben Shelton. Chissà che il 26enne californiano non possa ritagliarsi un ruolo da protagonista anche a Wimbledon, laddove la concorrenza sarà comunque più agguerrita data la presenza di tutti i top mondiali.

Fritz tra l’altro esordirà a Londra il 2 luglio proprio contro un australiano che nell’occasione sarà Christopher O'Connell. Vedremo quello che accadrà, intanto c’è da celebrare una settimana che lo ha visto prevalere non soltanto ovviamente su Purcell ma anche su Aleksandar Vukic, Shang Juncheng e Thiago Seyboth Wild. Il tutto senza concedere neppure un set agli avversari.

Lo straordinario 2024 di Alejandro Tabilo

Ci sono due Alejandro Tabilo. Quello fino al 2023 e quello del 2024. L’ultima versione del cileno racconta di un uomo completamente diverso, finalmente maturo e pronto a competere per vincere titoli. Quella precedente era uno delle tante promesse per certi versi mancate del tennis. Nelle categorie giovanili, Tabilo era molto apprezzato anche per i numerosi e prestigiosi titoli portati a casa. Il mondo dei big è però un’altra cosa e l’impatto talvolta può essere brusco. Ognuno ha i suoi tempi e questi sembrano quelli giusti per il classe 1997 canadese di nascita ma sudamericano per scelta di cuore (i genitori sono cileni anche se vivono a Toronto).

Con Maiorca i trofei nel 2024 diventano due e sono anche il numero totale di trionfi nel circuito maggiore. Prima della competizione delle Baleari, Tabilo aveva festeggiato anche ad Auckland, peraltro partendo dalle qualificazioni. Poi si era spinto fino alla finale di Santiago e fino alla semifinale a Roma, con tanto di successo su sua maestà Novak Djokovic. Insomma, i più attenti non possono essere così sorpresi di vederlo festeggiare sull’erba.

Anche se per il Cile questa è una novità, considerato che l’ultimo a raggiungere una finale su questo tipo di superficie era stato il nonno di Nicolas Jarry nel 1970 (Jaime Fillol). Un plauso, comunque anche al grande sconfitto Sebastian Ofner, messo ko in un’ora e sedici ma col merito di aver ottenuto la sua prima finale su erba. L’austriaco con questa marcia – non trionfale ma tutto sommato positiva – ha riconquistato il suo best ranking prendendosi la 37esima posizione già avuta lo scorso gennaio.

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