Si gioca per il Gruppo 4 della Lega A di Nations League. Danimarca senza la stella Hojlund, Svizzera orfana di Sommer e degli altri big che hanno detto addio alla Nazionale.
Una vittoria per mettere in cascina punti importanti. Da un lato per candidarsi al ruolo di outsider del raggruppamento, dall’altro per allontanare lo spettro della “retrocessione” in B. Questa la missione di Danimarca e Svizzera, in campo alle 20:45 di giovedì 5 settembre per la prima giornata della Lega A di UEFA Nations League. Le due nazionali sono incluse nel Gruppo 4, lo stesso di Serbia e di una big assoluta come la Spagna. Avversarie ostiche: per questo è necessario fare punti adesso, dopo le occasioni saranno ridotte al lumicino.
Danimarca (3-4-2-1): K. Schmeichel, Andersen, Vestegaard, Nelsson; Bah, Hojbjerg, Hjulmand, V. Kristiansen; Eriksen, Skov Olsen; Wind. Ct: Knudsen.
Svizzera (3-4-3): Kobel, Elvedi, Akanji, R. Rodriguez; Aebischer, Freuler, Xhaka, Rieder; Vargas, Embolo, Ndoye. Ct: Yakin.
La gara si gioca allo stadio Parken di Copenhagen. Inaugurato nel 1992, lo stadio ha ospitato due finali importanti che hanno visto protagonista l'Arsenal: nel 1994 i Gunners si imposero in Coppa delle Coppe contro il Parma, nel 2000 successo del Galatasaray ai rigori nell'ultimo atto della Coppa Uefa. L'impianto - che può contenere poco più di 38mila spettatori - è stato teatro anche di quattro gare della fase finale di Euro 2020.
Sfortunatamente, al momento nessuna emittente che opera in Italia ha acquisito i diritti per la Nations League. Le uniche gare che verranno trasmesse in Italia saranno quelle della Nazionale di Luciano Spalletti: nello specifico i match degli azzurri saranno proposti dalla Rai (e in streaming su Raiplay).
Fase di stallo per la Danimarca: dopo la fine della gestione del Ct Kasper Hjulmand (buoni i risultati, come le semifinali di Euro 2020), gli scandinavi sono guidati dal Commissario tecnico ad interim Lars Knudsen. Inevitabile, così, che il nuovo arrivato non abbia alcuna intenzione di fare rivoluzioni tecniche: da segnalare le assenze di big come Rasmus Hojlund (che ancora deve trovare la migliore condizione), Martin Braithwaite (nel frattempo finito in Brasile al Gremio), l'ex Napoli Jesper Lindstrom e l'infortunato Andreas Christensen.
In ottica probabili formazioni, i danesi dovrebbero proporre il solito 3-4-2-1: tra i pali Kasper Schmeichel, protetto da Nelsson e da due vecchie conoscenze del calcio italiano come Vestegaard e Joaquim Andersen. A centrocampo tutto passa per i piedi del capitano Hojbjerg, affiancato dall'ex leccese Hjulmand e dagli esterni Bah e Victor Kristiansen (l'anno scorso al Bologna). In attacco, alle spalle dell'unica punta Wind, ecco il solito Eriksen e l'altro ex bolognese Skov Olsen.
Qualche assenza importante anche per la Svizzera: in porta non c'è più Yann Sommer, che ha detto addio alla Nazionale dopo le belle prestazioni a Euro 2024. Stesso discorso per il difensore Fabian Schar e la stella Xherdan Shaqiri: insomma, la fine di un'era.
Non mancano, però, altri big che hanno fatto grande la Nazionale in questi anni: in difesa, davanti al portiere Kobel, ecco infatti i difensori Akanji e Ricardo Rodriguez, coadiuvati dall'altra certezza Elvedi. A centrocampo non può mancare il capitano Granit Xhaka, affiancato dal dinamico Freuler, dall'altro bolognese Aebischer e dall'esterno puro Rieder. In attacco gli esterni Ruben Vargas e Dan Ndoye e il centravanti Breel Embolo, ma occhio alle quotazioni al rialzo del milanista Noah Okafor.
Le due nazionali si sfidano per la seconda volta in questo 2024. Lo scorso 23 marzo, sempre al Parken Stadium, pareggio a reti bianche e senza particolari emozioni. Tutt'altra musica se si pensa allo spettacolare 3-3 del marzo 2019, nell'ambito delle qualificazioni agli Europei: in quella occasione elvetici avanti con le reti di Freuler, Xhaka ed Embolo e poi raggiunti nel finale sotto i colpi di Zanka, Gytkjaer e Dalsgaard.
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