Ultima amichevole prima degli Europei per la Danimarca del Ct Hjulmand: in campo big come Hojlund e Kjaer. La Norvegia non si è qualificata ma riparte da Haaland e Odegaard.
Seconda amichevole prima degli Europei per la Danimarca. Dopo il match con la Svezia, gli uomini di Kasper Hjulmand se la vedono con un'altra nazionale "cugina" come la Norvegia. La gara, in programma sabato 8 giugno alle 19:30, mette a confronto due compagini che possono fare affidamento su attaccanti di assoluto spessore: i danesi si affidano all'ex atalantino Rasmus Hojlund, reduce da un'annata tutto sommato soddisfacente con il Manchester United (16 gol nonostante qualche infortunio di troppo).
Dall'altro lato un top player assoluto come Erling Haaland, stella del Manchester City che a soli 23 anni ha già messo a referto 300 reti tra squadre di club e nazionali. Non è dunque da escludere una pioggia di gol in quel di Brondby, anche alla luce di due difese tutt'altro che perfette.
Danimarca: (3-4-1-2): Ronnow; Kristensen, Christensen, Kjaer; Bah, Hjulmand, Hojbjerg, Kristiansen; Eriksen; Hojlund, Dolberg. Ct: Hjulmand.
Norvegia (4-2-3-1): Nyland; Wolfe, Gundersen, Ostigard, Ajer; Thorstvedt, Berge; Bobb, Odegaard, Nusa; Haaland. Ct: S. Solbakken.
Danimarca-Norvegia si gioca allo stadio Brøndby, situato nell'omonima città danese. Inaugurato nel 1965 e ristrutturato nel 2000, l'impianto può ospitare 29mila spettatori.
Sfortunatamente, nessuna emittente operante in Italia trasmette in diretta la gara tra Danimarca e Norvegia.
La Danimarca vuole vivere un Europeo da protagonista, dopo avere conquistato la qualificazione con il primo posto in un Gruppo H tutt'altro che complicato (a certificarlo la presenza di sole due avversarie credibili, nello specifico Slovenia e Finlandia). Dopo il 2-1 con la Svezia con gol di Hojbjerg ed Eriksen, il Ct Hjulmand sembra intenzionato a proporre un 3-4-1-2 con pochissime variazioni.
Tra i pali c'è sempre Ronnow, numero uno dell'Union Berlino, protetto dal trio composto dal romanista Kristensen e dai rientranti Kjaer (in cerca di una squadra dopo la fine dell'avventura con il Milan) e Christensen, con quest'ultimo che ritorna al suo ruolo originario dopo essere stato spostato a centrocampo da Xavi, ex tecnico del Barcellona.
Due i correttivi nella zona nevralgica del campo: l'ex leccese Hjulmand prende il posto di Norgaard, coadiuvato dal confermato Hojbjerg; guardando alle corsie, Bah trova ancora spazio sulla destra mentre sul versante opposto non c'è Maehle ma il bolognese Kristiansen. In attacco inevitabile la presenza di Hojlund, supportato da Dolberg e dall'ex interista Eriksen.
Questi i protagonisti della Danimarca che il prossimo 16 giugno farà il suo esordio a Euro 2024 contro la Slovenia. Nel Gruppo C anche una big assoluta come l'Inghilterra di Bellingham e la Serbia di Vlahovic.
La Norvegia è Haaland-dipendente: a dimostrarlo la tripletta firmata dal centravanti del Manchester City nell'amichevole di mercoledì contro la Nazionale del Kosovo. I norvegesi, però, possono fare affidamento anche su altre individualità niente male: occhio al numero 10 Odegaard (sempre più leader dell'Arsenal), senza dimenticare il duttile Kristian Thorstvedt (tra i pochi a salvarsi nella disastrosa stagione del Sassuolo) e l'esterno dell'AZ Alkmaar David Wolfe.
Per il resto, la Nazionale guidata da Stale Solbakken si presenta con un avvolgente 4-2-3-1, nel segno di esterni veloci (occhio a Bobb e Nusa) in grado di innescare un attaccante dalla media gol clamorosa come Haaland. Una Nazionale che, dunque, si affida al fortissimo centravanti per ritrovare la retta via: l'obiettivo è tornare a qualificarsi in un grande evento dopo quasi un trentennio. L'ultima partecipazione ad un Europeo risale addirittura al 2000, una vita fa.
Guardando al recente passato, i norvegesi non sono andati oltre il terzo posto nelle qualificazioni europee, non qualificandosi nemmeno per i play-off. Nel Gruppo A anche Spagna, Scozia, Georgia (tutte e tre qualificate) e Cipro.
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