Lo Scudetto è la ciliegina sulla torta del tecnico di Piacenza che è diventato uno degli allenatori più amati nella storia dell’Inter. Simone Inzaghi da calciatore aveva già conquistato il tricolore con la Lazio.
Una carriera legata indissolubilmente alla Lazio sia da calciatore che da allenatore quella di Simone Inzaghi che, se a Milano si è consacrato come tecnico, a Roma è diventato goleador prima e allenatore poi. Un rapporto quello con la Capitale iniziato nel 1999, quando i biancocelesti acquistarono il giovane fratello di Filippo dal Piacenza. Una Supercoppa Europea e uno scudetto al primo anno, poi la Coppa Italia e ancora la Supercoppa, prima di vincere di nuovo la coppa nazionale per due volte anche se l’ultima senza lasciare il segno. Un attaccante che si è distinto soprattutto nei primi anni di carriera, salendo agli onori delle cronache per i 4 gol segnati in Champions League contro il Marsiglia. Poi anni difficili, i prestiti infruttuosi a Bergamo e Genova (sponda Samp), il ritorno a Roma e l’ultimo gol, iconico contro il Lecce e un’esultanza sfrenata densa di gioia e di rabbia contro il tecnico dell’epoca Delio Rossi.
Appesi gli scarpini al chiodo Inzaghi resta alla Lazio in veste di allenatore delle giovanili. Inizia dagli Allievi Regionali nel 2010 con i quali conquista la Coppa Regionale. Il primo trofeo da allenatore, quello che spiana la strada a un grande futuro. Dal 2014 passa alla guida della Primavera della Lazio e continuano i successi: vince due volte Coppa Italia Primavera e una volta Supercoppa. Inzaghi è pronto per il grande salto ma servirà un imprevisto per farlo sedere sulla sua prima panchina di Serie A.
Il 3 aprile 2016 Lotito esonera Stefano Pioli, incaricando Inzaghi di portare a termine la stagione prima di trovare un successore adatto alla panchina della Lazio. Il nome scelto dal patron biancoceleste è quello altisonante di Marcelo “El Loco” Bielsa che però non sbarcherà mai nella Capitale. La storia è nota e a causa di dissapori in sede di mercato, Bielsa decise di non presentarsi al raduno estivo, lasciano a bocca aperta non solo i tifosi della Lazio ma anche il presidente Lotito che conferma così Simone Inzaghi sulla panchina della Lazio.
Il resto è storia: due Supercoppe Italiane, una Coppa Italia, un quarto di finale di Europa League, un campionato, quello del 2020 che prima dello stop forzato causa pandemia aveva fatto sognare in grande i tifosi della Lazio. La vittoria in rimonta per 3 a 1 sulla Juve di Sarri resta il “manifesto” dell’Inzaghismo capitolino, uno stile che porterà ad esaltare giocatori come Immobile (Scarpa d’oro con il tecnico di Piacenza), Milinkovic-Savic e Luis Alberto (oggetto misterioso prima della cura Inzaghi) ma anche a far diventare eroi dei gregari come Caicedo e Marusic.
Un altro addio inaspettato spiana la strada per il passaggio di Inzaghi all’Inter. I nerazzurri freschi Campioni d’Italia si separano da Antonio Conte e la scelta di Marotta ricade sul tecnico della Lazio. Il passaggio ai neroazzurri fa infuriare i sostenitori biancoblu, follemente innamorati del proprio allenatore. I successi continuano anche all’Inter dove il primo anno Inzaghi conquista Coppa Italia e Supercoppa, ma perde lo Scudetto che prende la strada della Milano rossonera. La vittoria del tricolore da parte del Milan fa scricchiolare i rapporti tra Inzaghi e l’ambiente ma la storia, per fortuna dei nerazzurri, continua.
Il secondo anno sfuma ancora il sogno di vincere la Serie A, ma Inzaghi può consolarsi con le vittorie della Coppa Italia e della Supercoppa (5 vittorie da allenatore, nessuno come lui) e con il raggiungimento della finale di Champions League. La sconfitta di misura contro il Manchester City non intacca quella che è una stagione esaltante per l’Inter che però non riesce a competere con il Napoli per la vittoria del tricolore.
Lo Scudetto, proprio quel titolo tanto inseguito arriva finalmente nella stagione 20203/24. Una cavalcata impressionante quella di Lautaro e compagni che regalano a Simone Inzaghi la vittoria della Serie A a 24 anni di distanza dal successo da giocatore con la Lazio.
Serie A | 1 (Inter) |
Supercoppa Italiana | 5 (due con la Lazio e tre con l’Inter) |
Coppa Italia | 3 (una con la Lazio e due con l’Inter) |
Giovanili
Coppa Regionale Allievi | 2 |
Coppa Italia Primavera | 2 |
Supercoppa Primavera | 1 |
Serie A | 1 (Lazio) |
Supercoppa UEFA | 1 (Lazio) |
Coppa Italia | 3 (Lazio) |
Supercoppa Italiana | 2 (Lazio) |
Simone Inzaghi è nato a Piacenza il 5 aprile 1976 e, al momento della vittoria dello Scudetto con l'Inter, ha 48 anni. Fratello minore di Filippo, ha tre figli, Tommaso, Lorenzo e Andrea.
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