Croazia a quota tre, Scozia ancora ferma a zero: tra Modric e McTominay in palio una grossa fetta di qualificazione ai quarti.
Scontro diretto molto importante nell'economia del Gruppo 1 della Lega A di Nations League. A Zagabria si affrontano i padroni di casa della Croazia, che nelle prime due giornate hanno totalizzato tre punti, e gli ospiti della Scozia, ancora fermi a zero dopo aver perso – sia pur di misura – entrambe le sfide giocate fino a questo momento. In palio punti molto pesanti per la classifica, in quello che è a tutti gli effetti uno scontro diretto probabilmente cruciale per la qualificazione ai quarti di finale.
Croazia (3-5-2): Livakovic; Erlic, Caleta-Car, Gvardiol; Jakic, Modric, Kovacic, Sucic, Sosa; Matanovic, Petkovic. Ct: Dalic.
Scozia (4-2-3-1): Gunn; Ralston, Hanley, Souttar, Robertson; Gilmour, McClean; Christie, McTominay, Doak; Dykes. Ct: Clarke.
Croazia e Scozia si affronteranno al Maksimir, principale impianto di Zagabria, la capitale croata. Si tratta di uno stadio dal fascino storico, inaugurato nel lontano 1912 e completamente ristrutturato nel 1997. Ospita le partite casalinghe della Dinamo Zagabria e, molto spesso, della nazionale biancorossa. La sua capienza supera di poco i 35.000 spettatori.
Il match tra Croazia e Scozia è in programma alle 18:00 di sabato 12 ottobre e potrà essere seguito in streaming su UEFA.tv, gratuitamente dopo aver completato una semplice procedura di registrazione.
Una sconfitta e una vittoria per la Croazia nel suo cammino in Nations League. L'avventura è cominciata a settembre con la sconfitta di Lisbona contro il Portogallo, 2-1, griffata dalle reti di Dalot e Ronaldo oltre che dall'autorete dello stesso Dalot. Il riscatto è arrivato tra le mura amiche, a Osijek, col gol dell'eterno Modric valso il prezioso successo di misura (1-0) a spese della Polonia.
Ora la Nazionale guidata da Dalic va a caccia della continuità, potendo contare anche sul tifo indiavolato del pubblico di Zagabria. Dopo un'edizione degli Europei insoddisfacente, chiusa con l'eliminazione già al termine della fase a gironi, la Croazia intende far strada in una competizione che l'ha vista sfortunata finalista nell'ultima edizione, sconfitta dalla Spagna. L'esperienza di Modric, Kovacic e le reti di Petkovic potrebbero risultare ancora una volta preziosissime per la selezione croata.
Tanti complimenti ma nessun punto all'attivo: è una sorta di tormentone ricorrente per la Scozia, che anche stavolta non è riuscita a invertire il trend. Due sconfitte in extremis per la Tartan Army nelle prime partite di Nations League. La prima, rocambolesca, ad Hampden contro la Polonia, riacciuffata sul 2-2 dalle reti dei neo napoletani Gilmour e McTominay e poi capace di vincere su rigore in pieno recupero, con trasformazione affidata al romanista Zalewski.
Altra beffa nella successiva sfida in casa del Portogallo, in cui la Scozia ha sbloccato il risultato dopo pochi minuti ancora per merito di McTominay, ma è stata raggiunta e superata nella ripresa: al 9' il gol del pareggio di Bruno Fernandes, al 43' quello del definitivo 2-1 di Ronaldo. Ora gli scozzesi non possono perdere ulteriore terreno. Una sconfitta renderebbe di fatto impossibile la qualificazione ai quarti e spalancherebbe davanti alla Nazionale di Clarke le porte della discesa nella Lega B.
Croazia e Scozia sono state avversarie negli Europei del 2020, a Glasgow: l'hanno spuntata i croati con un rotondo 3-1. In precedenza le due Nazionali si erano affrontate altre quattro volte in partite ufficiali, sempre per le qualificazioni mondiali, con due successi scozzesi e due pareggi. Un pareggio per 1-1, inoltre, in un'amichevole disputata nel mese di marzo del 2008.
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