La classifica del Gruppo A è ancora aperta ad ogni scenario. I Bafana Bafana sono momentaneamente soli in vetta. L’altra partita del girone è tra Namibia e Botswana.
Evento: | Sudafrica-eSwatini |
Luogo: | Princess Magogo Stadium, KwaMashu (Sudafrica) |
Quando: | 18:00, 11 luglio 2023 |
Dal 1996, anno della sua fondazione, ad oggi la COSAFA Cup ci ha raccontato il calcio dell’Africa del Sud, spesso poco considerato dall’élite europea. L’edizione del 2023 è in pieno svolgimento, con in programma le ultime partite dei gironi prima di dare appuntamento ai turni ad eliminazione diretta: le semifinali, prima di tutto, poi finalina per l’assegnazione del terzo e del quarto posto e la finale per proclamare la squadra vincitrice del torneo.
Campione in carica è lo Zambia che è anche primatista di successi al pari dello Zimbabwe a quota sei trofei. Li insegue un gradino sotto il Sudafrica che sta faticando più del dovuto per venire a capo del Gruppo A. I Bafana Bafana comandano la classifica con quattro punti ma, a novanta minuti dal termine, è ancora tutto in bilico con qualificazione di fatto possibile per tutti.
La squadra guidata dal selezionatore belga Hugo Broos affronterà nel prossimo turno l’eSwatini che di punti invece ne ha tre. Altra gara del girone è invece quella tra Namibia e Botswana: la prima è ultima e, avendo raccattato soltanto un pareggio in due partite, avrebbe bisogno di un miracolo per accedere allo step successivo. Per quel che concerne invece le zebre, dopo l’esordio positivo è arrivato un ko a rimettere tutto in discussione. Ma c’è ancora una possibilità per garantirsi uno dei quattro posti tra le migliori compagini dell’Africa meridionale.
Ad organizzare l’evento è proprio il Sudafrica che in casa sua vuole comandare. Ecco perché al Princess Magogo Stadium di KwaMashu, una cittadina vicino a Durban, non c’è altro risultato al di fuori dei tre punti. Ci crede la squadra di Hugo Broos che vorrebbe agganciare in vetta, in termini di vittorie del titolo, il duo di testa. L’ultima affermazione dei Bafana Bafana è piuttosto recente: parliamo del 2021 con successo in finale contro il Senegal, giunto soltanto alla lotteria dei calci di rigore. Stavolta, dopo un inizio tentennante, pareggio contro la Nazionale del Namibia, il Sudafrica ha rimesso le cose a posto nella gara successiva superando di misura il Botswana.
Adesso arriva l’eSwatini a chiudere definitivamente il girone per poi proiettarsi sulle ultime due partite del torneo che vedrà la sua conclusione nella prossima settimana (semifinali previste il 14 e finale due giorni dopo di domenica). Facciamo il punto della situazione per quel che riguarda i gialloverdi anche nel cammino per la qualificazione alla prossima Coppa d’Africa. Da questo punto di vista il Sudafrica è un pezzo avanti, dal momento che è primo in graduatoria nel Gruppo K con sette lunghezze, una in più del Marocco, secondo, che ha però una partita in meno sul groppone. Nello stesso girone ci sono pure Liberia e Zimbabwe.
Parliamo di una realtà ancora minuscola nel calcio africano e che fino al 2018 veniva denominata Swaziland. L’eSwatini non ha mai preso parte a una fase finale Coppa d’Africa nella sua storia né, naturalmente, a un campionato del Mondo. Nella graduatoria FIFA occupa la casella numero centoquarantatré. Il selezionatore è Dominic Kunene, al timone dello “Scudo del re” dal 2020. Dopo l’esordio amaro in COSAFA Cup, con la sconfitta per una rete a zero contro il Botswana, l’eSwatini ha reagito come meglio non poteva andandosi a prendere i tre punti nell’incontro successivo contro Namibia.
Tutto è ancora possibile, a questo punto, anche se il Sudafrica è certamente avversario di alta caratura per le ambizioni di questa piccola federazione. In Coppa d’Africa il destino di eSwatini è già segnata dopo i soli due punti conquistati in cinque partite e il numero zero alla voce vittorie conseguite. Burkina Faso e Capo Verde sono ormai irraggiungibili per i ragazzi vestiti d’azzurro.
Sudafrica con la difesa a tre composta da Sikhakhane, Makume e Mohamme a protezione del numero uno Barr; Mogaila e Lakay sulle fasce con Mthethwa e Human in mezzo; il centravanti è Mabasa con Rayners e Cele a sostegno.
4-3-3 per l’eSwatini con Dlamini in porta; linea difensiva formata da Msibi, Mamba, Silenge Quiton e Thwala; Dlamini, Mabelesa e Matse a centrocampo; il tridente ha in Mkhonto il riferimento centrale con Mkhontfo e Owa Matsebula ai lati.
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