I granata vogliono dare continuità al successo di Lecce, i giallazzurri dimenticare il clamoroso ko di Cagliari. In palio c’è il passaggio del turno con il Napoli che attende.
Evento: | Torino-Frosinone |
Luogo: | Stadio Olimpico Grande Torino |
Data: | 2 novembre 2023 |
Orario: | 21:00 |
Dove vederla: | Italia 1 |
Sedicesimi di finale di Coppa Italia. C’è il Napoli che attende di conoscere il nome del suo prossimo rivale nella competizione. I candidati sono due: il Torino e il Frosinone. E si affronteranno giovedì 2 novembre alle ore 21:00 in gara secca nel capoluogo piemontese. Nel turno precedente i granata hanno superato in casa la FeralpiSalò grazie alle reti di Vojvoda e Ilic che hanno ribaltato il vantaggio iniziale dei verdazzurri firmato da Di Molfetta. Di misura anche il successo ciociaro ottenuto contro il Pisa a causa dell’autogol di Canestrelli.
In campionato le due compagini ancora non hanno avuto modo di affrontarsi: lo faranno soltanto a dicembre in territorio laziale mentre per il ritorno ci sarà tempo nel 2024. Nella massima serie comunque Toro e Frosinone si sono sfidate appena quattro volte nella storia e hanno sempre vinto i piemontesi. D’altro canto gli obbiettivi di partenza dei team sono differenti: gli uomini di Ivan Juric hanno l’ambizione di trovare collocazione nella parte sinistra della classifica con il sogno Europa perennemente vivo in mente; per quanto riguarda i competitor guidati da Eusebio Di Francesco il percorso è chiaro e deve necessariamente condurre alla salvezza, da ottenere possibilmente nella maniera più rapida e indolore possibile.
I tre punti conquistati a Lecce hanno riportato un pizzico di serenità in casa Toro. Negli ultimi tempi il clima non era stato dei migliori, complice qualche risultato sfavorevole di troppo, unito a qualche infortunio che ha indebolito evidentemente la rosa. L’ultimo tassello venuto meno a Ivan Juric è stato Perr Schuurs, difensore ormai diventato tra i più forti della Serie A ma indisponibile per tutta la stagione. Ma più che la tenuta difensiva a destare preoccupazione agli occhi dei granata deve essere la capacità realizzativa, ancora una volta piuttosto scarna con solamente sette reti all’attivo.
Nonostante l’arrivo in estate di Duvan Zapata uno dei mali atavici del Torino, spesso e volentieri attribuito allo stile di gioco dell’allenatore, è rimasto invariato. Contro i pugliesi la scelta è ricaduta sull’attacco pesante con Pellegri e Sanabria in coppia, anche in virtù dell’assenza di Vlasic e del periodo no di Radonjic. Da questo punto di vista le alternative non sono tante, ma occorre trovare la maniera di rendere meno prevedibili le azioni offensive del sodalizio piemontese.
Ci sono stati pochi giorni di tempo per digerire il clamoroso ko di Cagliari. La speranza di Eusebio Di Francesco è che siano sufficienti ai suoi calciatori, per gettarsi alle spalle l’incredibile triplo vantaggio gettato all’ortiche. Curiosità storiche: non è la prima volta che è capitata una storia simile all’allenatore abruzzese. Nel 2011, quando era al timone del Lecce, perse una partita in maniera analoga contro il Milan. Al di là di questa sfortunata esperienza, il Frosinone fin qui ha fatto un inizio di stagione positivo e superiore alle aspettative. Basti pensare che ha un vantaggio di cinque lunghezze sul terz’ultimo posto.
Nelle ultime settimane è arrivata qualche battuta d’arresto che non è da sottovalutare con tre ko in quattro partite. La bella notizia è l’esplosione del talento argentino Matias Soulé, che vanta già cinque reti all’attivo. D’altro canto, all’opposto di quanto detto per il Toro, il reparto offensivo dei canarini funziona non male. Al contrario è la difesa che è un po’ ballerina, una delle peggiori del torneo. Ma ciò è dovuto anche all’atteggiamento spavaldo che ha in campo la squadra.
Nel Toro davanti a Milinkovic-Savic troviamo Sazonov, Buongiorno e Zima; gli esterni sono Bellanova e Vojvoda con Vlasic, Tameze e Ilic in mezzo; davanti è possibile che venga confermata la coppia composta da Sanabria e Pellegri.
Per il Frosinone c’è Cerofolini tra i pali; poi Oyono, Okoli, Lusuardi e Marchizza; Barrenechea, Mazzitelli e Garritano in mediana; in attacco Cheddira torna titolare con Kvernadze e Caso. Occhio pure alla carta Kaio Jorge con esordio possibile per l’ex juventino.
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