Entrambe concorrono per il 'double', visto che hanno la possibilità di vincere Conference League e Champions League. Le scelte di Italiano e Simone Inzaghi.
Evento: | Fiorentina-Inter |
Luogo: | Stadio Olimpico, Roma |
Quando: | 21:00, 24 maggio 2023 |
Dove vederla: | Canale 5 |
È il momento del verdetto: quale squadra tra Fiorentina e Inter solleverà al cielo la Coppa Italia? La finale andrà in scena, come di consueto, allo stadio Olimpico di Roma: si gioca mercoledì 24 maggio, con fischio d'inizio fissato alle 21:00. Entrambi i club concorrono per il 'double': i toscani, infatti, hanno staccato il pass per la finale di Conference League, dove affronteranno gli inglesi del West Ham; i nerazzurri, invece, contenderanno la Champions League ai fenomeni del Manchester City di Pep Guardiola il prossimo 10 giugno all'Atatürk Olympic Stadium di Istanbul.
Per l'Europa c'è ancora tempo, ora bisogna pensare alla coppa nazionale. La Viola punta al suo settimo trofeo: l'ultima gioia è datata 2001, quando la squadra allora guidata dall'attuale ct della Nazionale Roberto Mancini e in cui spiccavano le presenze di campioni del calibro di Rui Costa e Chiesa superò il Parma nella doppia finale. L'Inter ha trionfato otto volte, di cui l'ultima la scorsa stagione con la vittoria per 4-2 ai tempi supplementari contro la Juventus. La 76esima edizione della Coppa Italia promette spettacolo: i due club faranno di tutto per aggiudicarsela, con la speranza, poi, di impreziosire l'annata con un successo in ambito continentale.
Il campionato della compagine del capoluogo toscano non è stato brillante, se paragonato al settimo posto della scorsa stagione. Ma bisogna ricordare che la Fiorentina è stata impegnata su tre fronti con una rosa che non è ancora al pari di quelle delle big. Vincenzo Italiano, però, è riuscito nel non facile compito di non mollare in nessuna delle competizioni cui i suoi ragazzi hanno partecipato.
Il cammino in Coppa Italia è iniziato agli ottavi di finale con la vittoria di misura (1-0) ai danni della Sampdoria griffata Barak, giocatore dall'enorme potenziale che non ha trovato tantissimo spazio sulle sponde dell'Arno. Ai quarti la Viola ha eliminato il Torino (2-1) grazie alle reti di Jovic, altro elemento da cui era lecito aspettarsi di più, e Ikoné. Tutto facile in semifinale nella doppia sfida con la Cremonese, che in precedenza aveva eliminato i campioni d'Italia del Napoli e la Roma: 0-2 all'andata allo Zini (Cabral e Nico Gonzalez) e pareggio a reti bianche al ritorno.
La sconfitta col Napoli in campionato non inganni: Simone Inzaghi ha fatto massiccio ricorso al turnover proprio per arrivare al meglio alla finale di Coppa Italia. Prima della sconfitta del Maradona, l'Inter era reduce da otto successi di fila tra le varie competizioni, di cui l'ultima per 1-0 nel ritorno della semifinale di Champions League contro i cugini del Milan. L'avventura in Coppa Italia ha preso il via con la sofferta vittoria per 2-1 con il Parma di Gigi Buffon.
Gli emiliani, che militano in Serie B, sembravano aver espugnato San Siro, ma Lautaro Martinez all'88' e Acerbi ai supplementari hanno consentito ai lombardi di evitare la figuraccia. Ai quarti Darmian ha steso l'Atalanta, mentre in semifinale l'Inter ha avuto la meglio sulla Juventus. L'andata all'Allianz Stadium si è conclusa 1-1, con i gol in zona Cesarini di Cuadrado e Lukaku. A Milano è bastata una rete di Dimarco dopo 15' per guadagnarsi l'accesso alla finale.
Italiano si affida come sempre al 4-4-3: tra i pali ci sarà Terracciano, quindi pacchetto arretrato che dovrebbe essere composto da Dodô, Milenkovic, Igor, insidiato da Ranieri, e l'ex Biraghi. In mezzo al campo si candidano a partire dal primo minuto Bonaventura, Amrabat e Castrovilli, in vantaggio su Mandragora. Ikoné e Nico Gonzalez larghi nel tridente, con Cabral, miglior marcatore della Viola con i suoi sette gol in campionato, come terminale offensivo.
Out Skriniar e Mkhitaryan. Simone Inzaghi è intenzionato a impiegare gli eroi dell'euro-derby di Champions, ma con un cambio tra i pali. Già, Onana lascerà spazio ad Handanovic, portiere titolare in Coppa Italia. L'Inter si dispone sul rettangolo verde dell'Olimpico con il 3-5-2: a protezione dell'estremo difensore sloveno agirà il terzetto formato da Darmian, Acerbi e Bastoni. Le corsie laterali saranno presidiate da Dumfries e Dimarco, mentre in mezzo al campo toccherà a Barella, Brozovic e Calhanoglu. Il tandem Correa-Lukaku sarà sostituito dalla coppia composta da Lautaro Martinez e Dzeko. Ma il gigante belga, che in questo finale di stagione si sta ritrovando dopo un'annata complicata a causa degli infortuni, resta un'opzione valida per il secondo tempo.
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