Gli andalusi sono in zona retrocessione e nonostante il cambio di allenatore, con l’arrivo di Sampaoli, non hanno cambiato l’inerzia della stagione. Ora sfidano l’Alaves agli ottavi.
Evento: | Alaves-Siviglia |
Luogo: | Stadio di Mendizorrotza, Vitoria-Gasteiz |
Quando: | 21:00, 17 Gennaio 2023 |
Dove vederla: | Dazn |
Come in Inghilterra e in Italia, anche in Spagna questa settimana tocca alla coppa nazionale. Siamo giunti agli ottavi di finale del torneo e martedì c’è l’esordio del Siviglia che sarà ospitato allo Stadio di Mendizorrotza di Vitoria-Gasteiz per giocare contro l’Alaves. Nella precedente edizione gli andalusi videro trionfare proprio i cugini del Betis, motivo per cui dovranno giocare la competizione con ancora più smania di far bene per recitare, chissà, un ruolo da outsider. Nei giorni scorsi in terra iberica si è giocata anche la finale di Supercoppa con la netta affermazione del Barcellona sul Real Madrid.
Nella Segunda División Spagnola chi comanda per il momento è l’Eibar anche se il vantaggio su Las Palmas e Levante non è ancora così significativo da mettere al sicuro gli armaioli. Leggermente più distaccato c’è poi l’Alaves che non sta vivendo un ottimo periodo di forma come certificano le quattro sconfitte rimediate nelle ultime cinque partite. Questo ruolino di marcia che ha caratterizzato le scorse settimane ha sensibilmente allontanato la squadra di Luiz Garcia Plaza dall’alta classifica portandola ad un quinto posto che non scalda più di tanto i cuori dei mangiatori di fagioli, così come vengono ribattezzati da queste parti i calciatori dell’Alaves.
Intanto la Coppa del Re è l’occasione per tornare a respirare il grande calcio portando qui a Vitoria-Gasteiz un club blasonato come il Siviglia. Nella speranza di rientrare presto in Liga, anche se per farlo servirà necessariamente un’inversione di tendenza nei risultati di campionato. Nel precedente turno di coppa l’Alaves si era scontrato con il Valladolid riuscendo ad imporsi con un successo di misura.
C’è chi ha dovuto lasciare la Liga nella speranza di farci presto ritorno, come l’Alaves, e chi invece con disperazione lotta per evitare di doverla abbandonare. Già perché la stagione del Siviglia finora è stata un vero e proprio martirio. Se il campionato finisse oggi gli andalusi sarebbero retrocessi, con appena quindici punti portati a casa in diciassette partite. Sembra passato un secolo dalla finale di Europa League e dal quarto posto ottenuto con Julen Lopetegui, in realtà neanche tre anni fa.
Poi c’è stato un crollo che ha portato a cambiare allenatore nello scorso ottobre, quando Jorge Sampaoli ha preso il posto proprio di Lopetegui, finito poi al Wolverhampton. Nulla però è cambiato nella classifica dei biancorossi, ancora in ritardo rispetto a una tabella di marcia che prevedeva tutt’altri obiettivi. Nel precedente turno di coppa il Siviglia aveva battuto nettamente il Linares con un punteggio di cinque reti a zero.
L’Alaves dovrebbe scendere in campo con il tradizionale 4-4-2. A difendere i pali ci pensa il numero uno Sivera con Tenaglia, Laguardia, Maras e Duarte a comporre il quartetto difensivo; a centrocampo Rioja e Alkain sono gli esterni con Benavidez e Sevilla in mezzo; la coppia d’attacco è invece formata da Sylla e De La Fuente.
Sampaoli invece propone un 4-3-3 per il suo Siviglia con il chiaro intento di mettere alle corde l’avversario facendo valere la propria supremazia tecnica. Davanti a Dmitrovic troviamo linea difensiva composta da Navas, Nianzou, Salas e Rekik; Rakitic, Fernando e Jordan in mediana; per quel che riguarda l’attacco è Rafa Mir il riferimento centrale (solo tre reti in Liga) con l’ex milanista Suso e Óliver Torres ai lati.
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