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Coppa Davis: nel Gruppo A in programma Canada-Svezia

Secondo match per la nazionale nordamericana, detentrice del titolo, che affronta quella nordeuropea. Nel girone sono presenti pure Italia e Cile.

Evento: Canada-Svezia
Luogo: Unipol Arena, Bologna
Quando: 15.00, 14 settembre 2023
Dove vederla: Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis, RaiSport HD

La Coppa Davis è giunta alla sua edizione numero centoundici. In questo momento è in corso la fase a gironi con l’Italia impegnata nel Gruppo A insieme a Canada, Svezia e Cile. Le partite dell’intero girone verranno tutte disputate presso l’Unipol Arena di Bologna, con il Belpaese nuovamente coinvolto nell’organizzazione dell’evento come avvenne pure lo scorso anno. 

Tra gli azzurri, come ormai ben sappiamo, non c’è Jannik Sinner uscito acciaccato dagli ultimi tornei ai quali ha preso parte. E non figura tra i convocati neppure Matteo Berrettini, infortunatosi a New York. Così il capitano Filippo Volandri ha dovuto rivedere le proprie strategie iniziali portando con sé una squadra formata dai due Lorenzo, Musetti e Sonego, da Matteo Arnaldi, Simone Bolelli e Andrea Vavassori. Tanti i possibili incroci pericolosi all’interno del tabellone, data la conformazione piuttosto equilibrata dei gironi ma alle fasi successive della competizione penseremo soltanto dopo. 

Oggi bisogna concentrarsi inevitabilmente sul presente e sul match di giovedì 14 agosto che vede impegnate proprio due contendenti dell’Italia come i campioni in carica del Canada e la Svezia. Ricordiamo che accedono allo step successivo soltanto le prime due classificate. Ecco perché i punti pesano particolarmente in questo mini-torneo tanto corto quanto appassionante. 

Il punto sul Canada in Coppa Davis

Ha avuto tanta pazienza il Canada, prima di prendersi il mondo. La prima partecipazione alla Coppa Davis la nazionale nordamericana l’ha infatti fatta registrare nel lontano 1913 ma raramente è riuscita a portarsi fino alle fasi finali della manifestazione. Ci riuscì proprio in quella fatidica prima edizione, quando la formula del torneo era però differente, ripetendo l’impresa successivamente soltanto nel 2019. Dopodiché è arrivato l’exploit ancora fresco nella mente di tutti noi. 

Pensare che lo scorso anno il Canada neppure doveva prendere parte all’evento, dal momento che era stato eliminato dall’Olanda già nelle qualificazioni. Poi la fortuna, talvolta, ti premia, così una wild card permise ai canadesi di restare dentro alla competizione fino alla sorprendente vittoria finale. Stavolta, però, la formazione dei nordamericani è rimaneggiata. 

All’appello mancano due degli elementi più attesi, come Felix Auger-Aliassime e Milos Raonic. In compenso c’è Denis Shapovalov, pur non in condizioni fisiche perfette a causa del ginocchio che da un po’ di tempo lo tormenta. Il ventiquattrenne nato in Israele è oggi trentunesimo nel ranking ATP a seguito di un calo che si è manifestato proprio negli ultimi mesi. Completano il quadro, oltre al campione del 2022, pure Vasek Pospisil, Gabriel Diallo e Aleix Galarneau. Dopo l’esordio con l’Italia, il Canada è pronto alla sua seconda sfida contro la Svezia.

Il punto sulla Svezia

Qualcuno l’ha definita come la Cenerentola del gruppo. Certo è che la Svezia si è presentata a Bologna non nel suo miglior momento storico e neppure con i suoi migliori performer a disposizione. C’è un’assenza nello specifico che può risultare assai pesante, ovvero quella di Mikael Ymer, indisponibile per l’evento. Proverà a far rimpiangere il meno possibile la defezione del giocatore più rappresentativo tra le fila gialloblù suo fratello Elias, che però è certamente meno dotato dal punto di vista tecnico. 

Il ventisettenne di origine etiope è addirittura alla posizione numero centosettantacinque del ranking ATP. Il suo primo e finora unico titolo lo ha vinto proprio insieme al fratello in doppio al torneo di Stoccolma del 2016 quando riuscì a battere l’accoppiata formata da Michael Venus e Mate Pavić con un doppio 6-1. Oggi deve essere lui il punto di riferimento di una nazionale che non arriva con grosse aspettative alla manifestazione. 

Arrivare a giocarsi le Finals di Malaga dal 21 al 26 novembre è un sogno più che un obiettivo, anche se non utopistico, sebbene di fronte ci siano avversarie sulla carta potenzialmente più attrezzate. Il capitano Johan può fare affidamento pure su Dragos Madaras, tennista di 26 anni di origini rumene che si è messo in luce negli ITF, salvo passare recentemente ai Challenger. Completano il quadro il figlio d’arte Leo Borg, Filip Bergevi e André Goransson, con quest’ultimo che in carriera si è dimostrato maggiormente competitivo in doppio. 

Nessuno di loro è però tra i duecento migliori sportivi, seguendo la graduatoria ATP. Insomma, questa è la situazione attuale della Svezia che ha esordito contro il Cile e ora si appresta alla sfida contro il Canada per chiudere quindi il trittico contro l’Italia domenica 17 settembre. 

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