Alla guida di Davide Nicola la Salernitana ha compiuto l'impresa di conquistare una storica salvezza, riuscendo per la prima volta, dopo le due retrocessioni immediate del 1948 e del 1999, a rimanere nel massimo campionato italiano.
Dopo un avvio di stagione decisamente complicato, che ha portato all'esonero di Stefano Colantuono, alla guida del nuovo tecnico e con gli innesti arrivati dal mercato di gennaio, la squadra campana ha iniziato a dare segnali di miglioramento e tra alti e bassi, grazie ai risultati conquistati negli ultimi turni, è riuscita a costruire un percorso salvezza tanto inaspettato quanto incredibile.
Dopo la sconfitta subita contro la Roma alla trentaduesima giornata, la squadra di Nicola ha conquistato quattro vittorie e tre pareggi, con il successo ottenuto contro il Venezia nel recupero della ventesima giornata la Salernitana è riuscita ad uscire per la prima volta in stagione dalla zona retrocessione, i pareggi nei due turni successivi le hanno permesso di giocarsi la salvezza all'ultima giornata contro l'Udinese. Nonostante la pesante sconfitta interna subita contro i friulani (4-0), la squadra di Nicola è riuscita ad evitare la retrocessione grazie al pareggio a reti bianche tra Venezia e Cagliari al Penzo. Con 31 punti conquistati in 38 giornate, i granata sono riusciti a centrare una salvezza che hanno cercato e meritato per quanto fatto vedere nell'ultima parte del campionato rispetto alle altre squadre in lotta per non retrocedere.
La salvezza è solo il punto di partenza
Ora la Salernitana può iniziare a gettare le basi per il futuro, che si prospetta importante e ambizioso. L'amministratore delegato della squadra campana, Maurizio Milan, intervenuto a Ottochannel ha parlato delle ambizioni della società granata in vista della prossima stagione e di quelle successive: "Abbiamo un piano quinquennale per stabilizzare la Salernitana in A: per ora intorno al tredicesimo posto, poi intorno al settimo-decimo posto, strizzando prima o poi locchio all'Europa".
La salvezza è il punto da cui partire per aprire un ciclo che possa portare la squadra campana ad alzare il livello e puntare a ritagliarsi un ruolo da protagonista. Un passo alla volta, la Salernitana deve iniziare a costruire il proprio cammino, per arrivare a essere competitiva, così come hanno fatto altre squadre prima di lei, su tutte, Udinese e Sassuolo. La società ha già dimostrato con il mercato di gennaio di essere pronta a fare sforzi importanti per rafforzare l'organico e in vista della prossima stagione la dirigenza dovrà mettere a disposizione di Nicola le giuste risorse: 33 reti segnate e 78 gol subiti sono il segnale che ci sarà bisogno di intervenire in tutti i reparti. L'obiettivo è iniziare nel modo giusto per evitare di ritrovarsi in affanno e scongiurare il pericolo di ripiombare nella difficile situazione della stagione appena trascorsa.
Tra poco si conoscerà il nome dell'altra squadra che insieme a Lecce e Cremonese disputerà la massima serie la prossima stagione. È in programma queta sera al Brianteo la prima delle due sfide tra Monza e Pisa che si giocano l'accesso in Serie A nella finale playoff.
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Le certezze da cui ripartire
Il primo obiettivo delle nuove entrate, così come della Salernitana sarà quello di blindare la categoria. È previsto a breve l'incontro tra il presidente della società campana Danilo Iervolino, Walter Sabatini e Nicola per decidere del futuro a Salerno del direttore sportivo e del tecnico piemontese, entrato nella storia della Salernitana per aver condotto i granata ad una salvezza insperata creando un gruppo coeso e determinato. E non è la prima volta che il tecnico granata riesce in un'impresa tanto ardua, era già successo con il Crotone nel 2017. In un'intervista rilasciata al termine della sfida dell'ultima giornata contro l'Udinese, Nicola si è detto orgoglioso del percorso della sua squadra, con la quale è riuscito ad ottenere risultati insperati in tempi brevissimi: al suo arrivo la squadra campana era a meno otto dalla zona salvezza e in appena 15 partite (durante le quali i granata hanno totalizzato 18 punti) è riuscito a trasmettere la sua idea di gioco e infondere nuova fiducia al gruppo. La dirigenza granata ha già proposto il rinnovo a Nicola ed è fiduciosa di una risposta positiva.
Il mercato
Si inizierà poi a parlare di mercato, che ruoterà sicuramente intorno ad alcune certezze. È infatti in programma il rinnovo di Franck Ribery, che si è detto disponibile a restare un'altra stagione a Salerno. Il club campano ha intenzione di riscattare Sepe, Mikael Filipe e Bohinen, che insieme ad Ederson, con il quale è arrivato nella parentesi di mercato di gennaio, ha dato un contributo decisivo alla rimonta granata. Nel corso della stagione ci sono già stati i riscatti di Mamadou Coulibaly e Mazzocchi. Si attende il rinnovo di Milan Djuric, uno dei trascinatori della squadra campana e protagonista della lotta salvezza che, qualora accettasse, diventerebbe uno dei giocatori più presenti nella storia dei granata. Sono sotto contratto con la Salernitana anche Radovanovic, Fazio, Lassana Coulibaly, Gyomber. Si valuterà anche Diego Perotti, mentre Ruggeri, Bonazzoli, Verdi, Ranieri, Mousset, Kastanos, Zortea e Dragusin torneranno per il momento alle loro squadre di appartenenza, anche se su alcuni di questi nomi il club campano può esercitare il diritto di opzione e non è escluso che qualcuno potrebbe continuare la propria esperienza a Salerno.
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