Il primo anticipo del sabato vede di fronte Como e Bologna, due squadre ambiziose e attrezzate, ma ancora a secco di vittorie: esordio per l'undici di Fabregas nel rinnovato stadio di casa.
Una gioca la UEFA Champions League, l'altra è tornata in A dopo anni di sofferenza e non ha nascosto di puntare a un futuro sempre più luminoso: sia Como sia Bologna, però, dopo tre giornate non hanno ancora vissuto l'emozione di una vittoria. I padroni di casa, che debuttano nel loro stadio dopo tre trasferte di fila, sono ultimi a quota uno, in coabitazione col Venezia. Gli emiliani, invece, sono appena un punticino più su, grazie ai due pareggi ottenuti in casa. Insomma, uno scontro che potrebbe finalmente far decollare la stagione di entrambe, dopo una partenza col freno a mano.
Como (4-4-2): Reina; Iovine, Kempf, Dossena, Moreno; Strefezza, Sergi Roberto, Mazzitelli, Da Cunha; Belotti, Cutrone. Allenatore: Fabregas.
Bologna (4-3-3): Skorupski; Posch, Beukema, Lucumì, Miranda; Aebischer, Freuler, Fabbian; Orsolini, Castro, Karlsson. Allenatore: Italiano.
Como e Bologna si affronteranno allo stadio Giuseppe Sinigaglia, che si è rifatto il trucco per la Serie A dopo la promozione dei lariani al termine dello scorso campionato. Inaugurato nel 1927, l'impianto con vista sul lago è stato adeguato agli standard della massima serie con capienza portata da poco più di 7.000 a circa 10.500 spettatori.
Il match tra Como e Bologna è in programma alle 15:00 di sabato 14 settembre. Diretta streaming per abbonati su DAZN, emittente che trasmette tutte le partite del massimo campionato: telecronaca affidata a Dario Mastroianni.
Grande entusiasmo nella città lariana per il sospirato debutto casalingo dei propri beniamini. Le sconfitte sui campi di Juventus e Udinese, inframezzate dal pareggio di Cagliari, e il ko in Coppa Italia ai rigori contro una formazione della serie cadetta, la Sampdoria, non hanno attenuato l'euforia dei tifosi per la cavalcata vincente della scorsa stagione, culminata col ritorno in A.
I grandi acquisti sul mercato – su tutti Sergi Roberto, Moreno, Reina, Varane e Belotti – testimoniano le velleità della proprietà indonesiana, che punta a portare progressivamente il Como nell'elite del calcio italiano. Per il momento, però, l'esigenza più immediata è risalire la classifica. Serve una vittoria all'undici di Fabregas per allontanarsi dal fondo della graduatoria e per sbloccarsi. Bisogna soprattutto tornare a far gol: di Cutrone (che pure ha sbagliato il rigore del possibile pareggio a Udine) contro il Cagliari l'unica rete messa a segno dai lombardi in 270 minuti di campionato.
Neppure il Bologna se la passa troppo bene in classifica. La grande squadra di Motta e Zirkzee sembra già un lontano ricordo per i tifosi rossoblu, tornati ad “ammirare” una formazione di medio-bassa classifica con Italiano in panchina e con Castro al centro dell'attacco.
Due striminziti pareggi casalinghi contro Udinese ed Empoli e una netta sconfitta sul campo del Napoli (3-0) sono il bottino, per la verità piuttosto magro, del Bologna in questo scorcio iniziale del campionato. Anche in vista dell'atteso debutto in UEFA Champions League, serve una scossa al Bologna per acquisire un po' di fiducia e per allontanarsi dalla zona caldissima della classifica.
Quasi un campo minato il Sinigaglia per il Bologna, che nei dieci precedenti ufficiali non ha mai vinto. Due soli pareggi per i rossoblù, uno datato addirittura 6 novembre 1949 (2-2) e l'altro (curiosamente, sempre 2-2) risalente al 4 ottobre 1981. Per il resto, otto vittorie per la formazione comasca, compresa una in B (2-0) nel 1982/83. L'ultimo confronto tra le due squadre risale al 23 marzo 2003: 5-1 per il Como.
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