Leader della Eastern Conference, i Cleveland Cavaliers si affidano ancora alla certezza Donovan Mitchell. Occhio all’orgoglio degli Atlanta Hawks di Trae Young. Si gioca anche Oklahoma-Golden State.
Nottata da non perdere per gli appassionati NBA. I riflettori sono ovviamente puntati sul quintetto più in forma di tutti: parliamo dei Cleveland Cavaliers, capaci di inanellare 17 vittorie e di conoscere la sconfitta solo con i campioni in carica dei Boston Celtics. Un rendimento clamoroso per Donovan Mitchell e compagni, che si candidano dunque al secondo anello della storia.
Nella notte di giovedì 28 novembre, dall'1:00 italiana, la sfida contro una delle delusioni della Eastern Conference: alla Rocket Mortgage FieldHouse arrivano gli Atlanta Hawks di Trae Young, reduci da tre sconfitte di fila dopo una prima parte di stagione in linea con le aspettative.
Cleveland Cavaliers e Atlanta Hawks si sfideranno al Rocket Mortgage FieldHouse, conosciuto anche come The Q, dal 1994 la casa della franchigia dell'Ohio. Si tratta di un'arena polifunzionale, utilizzata non solo per il basket ma anche per altri eventi sportivi, artistici e ricreativi. La sua capienza è di circa 20.500 spettatori.
Il match tra Cleveland Cavaliers e Atlanta Hawks è in programma all'01:00 italiana della notte tra mercoledì 27 e giovedì 28 novembre. La partita sarà trasmessa in diretta su Sky, per abbonati, e potrà essere vista in streaming attraverso l'app Sky Go. Diretta streaming anche su NOW e sull'app ufficiale della NBA, sempre per abbonati.
I Cavaliers si affidano ad un Donovan Mitchell letteralmente scatenato. Per lui una media mostruosa di 24,4 punti a partita e ottimo contributo anche in chiave palle rubate (è il migliore della squadra) e in ottica rimbalzi. Guardando proprio ai "rebounds", l'uomo in più è chiaramente il pivot Jarrett Allen, protagonista con una media di 11 a partita (il leader della classifica generale, Nikola Jokic, è ancora lontano con il suo 13,4).
Nel quintetto base anche l'altro rimbalzista Evan Mobley, la certezza in ottica realizzativa e assist Darius Garland (20 punti e 7 palloni vincenti a partita), senza dimenticare un giocatore prezioso come Isaac Okoro. Dalla panchina fondamentale l'apporto di Ty Jerome e Georges Niang, mentre non sono disponibili Caris LeVert, Bates, Strus e Wade.
Questi gli uomini chiave di Cleveland, quintetto che vuole continuare a macinare vittorie e che può "vendicare" il 112-101 subito nel marzo scorso al cospetto proprio degli Atlanta Haws. In quell'occasione sugli scudi Jarrett Allen (doppia doppia con 18 punti e 19 assist), mentre in casa Hawks grande prova del solito Bogdan Bogdanovic.
In casa Atlanta proprio Bodganovic sta pian piano tornando ad essere dominante dopo l'infortunio muscolare che lo ha tenuto ai box per un lungo mese. Parlano, in questo senso, i 18 punti realizzati nella recente sconfitta per 129-119 contro i Dallas Mavericks di Luka Doncic. Il serbo dovrebbe partire ancora una volta dalla panchina, lasciando così il ruolo di protagonista assoluto al mitico Trae Young: statistiche notevoli anche per il classe '98, come certificano i 22 punti a partita e soprattutto la media di 12 assist, la migliore di tutta l'NBA.
Al suo fianco l'altro top scorer Jalen Johnson (fondamentale anche in chiave rimbalzi), il pivot Clint Capela e le altre certezze Dyson Daniels e Zaccharie Risarcher. Indisponibile il solo Seth Lundy, alle prese con il solito infortunio alla caviglia che lo condiziona ormai dallo scorso aprile.
Per la Western Conference spicca la grande sfida tra Golden State Warriors e Oklahoma City Thunder, le prime due classificate della Lega. I padroni di casa si affidano all'eterno Stephen Curry, in "modalità Olimpiadi" come certificano i 22 punti, 5 rimbalzi e 6,5 assist a partita.
Numeri importanti anche per Andrew Wiggins (media di 17,5 punti) e per il sesto uomo Buddy Hield, capace di imporsi con 15,5 punti a partita nonostante sia partito titolare solo una volta su 17. Nel quintetto base anche Trayce Jackson-Davis e il rimbalzista Draymond Green. La compagine di San Francisco viene da due sconfitte consecutive e ha bisogno di un successo per riprendersi la vetta della classifica.
Al primo posto ci sono proprio gli Oklahoma City Thunder, che vengono invece dagli importanti (e larghi) successi ai danni di Portland e Sacramento. Gli ospiti si affidano allo scatenato Shai Gilgeous-Alexander: la guardia canadese è nella top 5 dei migliori realizzatori NBA con una media di 29,2 punti a partita. Meglio di lui hanno fatto solo i big Giannis Antetokounmpo, LaMelo Ball, Anthony Davis e Nikola Jokic. Il classe '98 si difende bene anche come assistman: per lui il miglior dato della squadra con media di 6,5 servizi a partita. Riflettori puntati, poi, sull'altra bocca di fuoco Jalen Williams e sul rimbalzista Chet Holmgren.
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