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  1. Ciclismo

Ciclismo: tutto pronto per la Parigi-Nizza

Le date, gli orari e dove seguire l’edizione 2024 (la numero 82 della storia) della Parigi-Nizza. Il grande assente è Pogacar, ma ci sono Evenepoel e Roglic.

Evento:

Parigi-Nizza 2024

Luogo:

Francia

Data:

3-10 marzo 2024

Orario:

13:15

Dove vederla:

Rai Sport

La “Corsa verso il sole” giunge alla sua 82esima edizione. Parliamo ovviamente della Parigi-Nizza 2024, corsa che come da tradizione caratterizza la prima settimana di marzo del ciclismo europeo. Nello specifico, quest'anno si corre tra due domeniche, dal 3 al 10 marzo per un totale di otto tappe. Per quanto riguarda i protagonisti in gara, anche per l’edizione 2024 la manifestazione francese è nel segno di ciclisti di assoluto spessore che vogliono arrivare al meglio ai Grandi Giri oppure alle Classiche (con un occhio, in quest'ultimo caso, all'ormai prossima Milano-Sanremo).

In che giorni e a che ora si corre la Parigi-Nizza?

La Parigi-Nizza si corre nell’arco di otto giorni totali, da domenica a domenica, senza soste di sorta. Per quanto riguarda gli orari, il programma prevede che ogni tappa inizi alle 13:15.

Dove seguire la Parigi-Nizza in televisione e streaming

La Rai si conferma molto attenta quando si parla di ciclismo. La tappa inaugurale sarà infatti trasmessa in chiaro su Rai 2, a partire dalle 16:00. Da segnalare il commento tecnico del mitico Stefano Garzelli, protagonista del ciclismo internazionale a cavallo tra gli anni ‘90 e Duemila.

I protagonisti più attesi

A meno di clamorose novità dell'ultim'ora, l'UAE Team Emirates si presenta alla manifestazione senza il campione in carica Tadej Pogacar. La squadra - orfana anche di Marc Hirschi - si affida così al portoghese Joao Almeida, supportato da McNulty e Sivakov. Tra i big spazio al numero 3 del ranking mondiale Remco Evenepoel, punta di diamante della Soudal-Quickstep: il campione del mondo 2023 (cronometro in quel di Glasgow) è affiancato dagli italiani Mattia Cattaneo e Gianni Moscon.

L’altro big in gara è Primoz Roglic, fuoriclasse anche lui di origini slovene che indossa la casacca della Bora-Hansgrohe: con il 34enne anche l'altro italiano Matteo Sobrero e il russo Aleksandr Vlasov. Da non sottovalutare, poi, le ambizioni di Mads Pedersen (Lidl-Trek) e Arnaud De Lie (Lotto Dstny), ma una menzione particolare la merita soprattutto l'idolo di casa David Gaudu, classe '96 che nell'edizione dell'anno scorso ha raccolto il secondo posto finale. Il ciclista francese, in forza alla Groupama-FDJ, è annoverabile tra i protagonisti più attesi della otto giorni della Parigi-Nizza, anche e soprattutto alla luce dell'assenza di Pogacar.

Le otto tappe della Parigi-Nizza

Tappa 1:

3 marzo Les Mureaux-Les Mureaux (157,7 km)

Tappa 2:

4 marzo Thoiry–Montargis (177,6 km)

Tappa 3:

5 marzo Auxerre-Auxerre (26,9 km)

Tappa 4:

6 marzo Chalon-sur-Saone-Mont Brouilly (183 km)

Tappa 5:

7 marzo Saint-Sauveur-de-Montagut-Sisteron (193,5 km)

Tappa 6:

8 marzo Sisteron-La-Colle-sur-Loup (198,2 km)

Tappa 7:

9 marzo Nizza-Auron (173 km)

Tappa 8:

10 marzo Nizza-Nizza (109,3 km)

La prima tappa è la Les Mureaux-Les Mureaux, lunga quasi 158 chilometri e adatta ai ciclisti che fanno della resistenza la loro principale qualità (tre gli strappi presenti in successione, con il Cote d'Herbeville che presenta una pendenza massima del 14 percento). Già la seconda tappa, la Thoiry-Montargis, valorizza i velocisti, mentre la terza è l'ormai consueta crono a squadre con partenza e arrivo in quel di Auxerre. La classifica potrebbe essere ulteriormente rivoluzionata dalla quarta tappa con arrivo a Mont Brouilly (si parte da Chalon-sur-Saone): occhio alle sei impegnative scalate poste negli ultimi 100 chilometri della corsa, per un dislivello totale di circa 3300 metri.

La tappa successiva con arrivo a Sisteron dovrebbe essere nuovamente nel segno dei velocisti, mentre il sesto appuntamento (la Sisteron-La Colle sur Loup) esalterà gli scalatori con tanto di probabile fuga in solitaria. Non male le due tappe conclusive: sabato l'impegnativa scalata del Col Saint-Martin e la salita finale di Auron potrebbero risultare determinanti in ottica maglia gialla. Attenzione, però, anche alla tappa conclusiva, una Nizza-Nizza caratterizzata da ascese impegnative e dalla discesa quantomai ripida da Col d'Eze.

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