Il percorso, i protagonisti e tutto ciò che c'è da sapere sulla Classica Monumento più dura, che si corre sabato 7 ottobre: quasi 240 km da percorrere e 4400 metri di dislivello.
Evento: | Giro di Lombardia |
Luogo: | da Como a Bergamo |
Data: | 7 ottobre 2023 |
Orario: | dalle 10:20 |
Dove vederla: | Rai, Eurosport |
È la Classica Monumento più dura, quella dal chilometraggio e dal dislivello più impegnativi di tutte. Una corsa per campioni veri, quelli che vincono le grandi corse a tappe o quelli che si aggiudicano le classiche da leggenda. È il Giro di Lombardia, il tradizionale appuntamento che di fatto chiude la grande stagione del ciclismo su strada: l'appuntamento quest'anno è fissato per sabato 7 ottobre.
Partenza fissata per le 10:20 da Como, con arrivo previsto intorno alle 17:00 a Bergamo. In mezzo, 238 chilometri con una serie di salite da far paura. Nell'ordine: il Ghisallo, la Roncola, il Berbenno, il Passo della Crocetta, la Zambla Alta e il Passo di Ganda. Dulcis in fundo, il Colle Aperto: solo dopo aver scollinato quest'ultima piccola asperità, si può planare verso l'arrivo posto nel cuore del capoluogo orobico.
Tante salite, appunto. Una più dura dell'altra. Si comincia dopo una trentina di chilometri con l'ascesa verso la Madonna del Ghisallo, toccando quota 775 metri, prima della discesa in direzione Lecco. Al chilometro 90 si torna a salire sui tornanti della Roncola, 9,4 chilometri con una pendenza media del 6,6% e punte nel tratto iniziale del 17%.
Piuttosto dura pure la salita successiva, da Ponte Giurino al Berbenno (6,8 km con punte dell'8%), poi in successione si scalano la Crocetta e la Zambla Alta: la prima è un'ascesa di 11 km al 6,2%, con picchi dell'11% nella fase centrale, la seconda misura complessivamente 9,5 km e presenta tratti in discesa o falsopiano, con un muretto di qualche centinaio di metri al 10% nella parte conclusiva. L'ultimo “mostro” da scalare è il Passo di Ganda, dopo il quale si scollina a meno di 40 chilometri dal traguardo: 9,2 km al 7,3% con pendenza massima del 15% proprio in prossimità del tratto finale, quello che presumibilmente dovrebbe fare la differenza.
Dopo una serie di salite del genere, alcune decisamente impegnative, anche il Largo Colle Aperto, l'ultima asperità di giornata, può farsi sentire sulle gambe. I corridori devono affrontarlo a meno di cinque chilometri dall'arrivo, una salita di meno di un chilometro e mezzo al 7,9% di pendenza media con picchi al 12% e tratti in pavé. Una volta scollinato bisogna percorrere gli ultimi tre chilometri in discesa, varcando Porta Sant'Agostino e presentandosi al traguardo, posto in via Roma.
Riflettori puntati soprattutto su Tadej Pogacar, il campione sloveno che ha nel tradizionale appuntamento di ottobre una delle sue corse preferite: ha trionfato infatti al Giro di Lombardia in due circostanze. Promette battaglia pure Primoz Roglic, che vuole salutare la Jumbo Visma con un altro successo dopo il trionfo al Giro dell'Emilia, che da sempre rappresenta una sorta di prova generale del Lombardia. Ai nastri di partenza pure Remco Evenepoel, forse meno a suo agio con questo tipo di percorso rispetto alla Liegi-Bastogne-Liegi, dove ha trionfato quest'anno, ma comunque in grado di dire la sua.
Ci proverà senz'altro Thibaut Pinot, il francese che ha già vinto il Lombardia nel 2018 e che ha scelto di concludere la sua straordinaria carriera da scalatore proprio nella classica lombarda: vincendo, fornirebbe materiale agli sceneggiatori di Hollywood. E poi occhio a Enric Mas, lo spagnolo beffato da Pogacar nello sprint della scorsa edizione, o a Ben Healy, classico outsider buono per tutte le occasioni.
La prima edizione del Lombardia si è corsa nel 1905 e ha visto l'affermazione di Giovanni Gerbi, uno dei pionieri delle due ruote. Il record di successi è appannaggio del mitico Fausto Coppi, cinque, di cui quattro consecutive tra il 1946 e il 1949 e un'altra ottenuta nel 1954. Quattro i successi colti da un'altra leggenda del ciclismo: Alfredo Binda. Gino Bartali si è fermato a tre, così come Henri Pellissier, Costante Girardengo, Gaetano Belloni, Sean Kelly e Damiano Cunego. Due sole vittorie per il 'Cannibale' Eddy Merckx, lo stesso numero di Felice Gimondi, Francesco Moser, Vincenzo Nibali e Tadej Pogacar.
Ampia possibilità di scelta per gli appassionati, che potranno seguire il Lombardia sia in chiaro sulla Rai (Rai 2 e Rai Sport i canali di riferimento, con trasmissione di ampia porzione della corsa), sia a pagamento su Eurosport, con diretta integrale di tutta la kermesse e apertura del collegamento fissata per le 10:00.
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