Cinque le discipline ciclistiche nel programma dei prossimi Giochi Olimpici: su strada, su pista, mountain bike, BMX corsa e BMX freestyle.
Il ciclismo è una delle discipline storiche dei Giochi Olimpici, presente nel programma sin dalla prima edizione del 1896. Alle tradizionali prove su strada e su pista, a loro volta articolate in diverse specialità, si sono aggiunte nelle ultime edizioni altre discipline. Dal 1996, infatti, è parte integrante del programma la mountain bike, nel 2008 ha fatto la sua comparsa la BMX corsa mentre nell'ultima edizione a Tokyo è stata introdotta la BMX freestyle.
Non come l'inarrivabile scherma, ma anche il ciclismo ha regalato diverse soddisfazioni allo sport azzurro nella storia dei Giochi Estivi. Si tratta infatti della seconda disciplina in cui gli atleti italiani sono saliti più volte sul gradino più alto del podio, anche se l'atletica complessivamente ha conquistato due medaglie in più. Nel medagliere all-time del ciclismo olimpico l'Italia occupa la terza posizione con 63 medaglie conquistate, di cui ben 35 ori, 16 argenti e 12 bronzi.
Davanti ci sono solo due superpotenze quali Francia e Gran Bretagna. Per i transalpini 42 ori, 27 argenti e 25 bronzi per un totale di 94 medaglie, per i britannici cinque medaglie in più (99) ma meno ori: solo 38, abbinati a 34 argenti e 27 bronzi. Segue in quarta posizione la sorprendente Olanda, mentre sono solo quinti gli Stati Uniti davanti ad Australia e Germania.
Sono complessivamente 22 le prove di ciclismo inserite nel quadro della prossima edizione dei Giochi Olimpici. Quattro quelle del ciclismo su strada: le due prove a cronometro femminile e maschile, in programma il 27 luglio con arrivo al ponte Alessandro III, e le due prove in linea, la maschile il 3 agosto e la femminile il 4, entrambe con arrivo al Trocadéro.
Il 5 agosto comincia il programma del ciclismo su pista, ospitato all'interno del velodromo nazionale di Saint-Quentin-en-Yvelines. Dodici gli ori in palio: sprint a squadre femminile (5 agosto), sprint a squadre maschile (6 agosto), inseguimento a squadre maschile e femminile (7 agosto), keirin femminile e omnium maschile (8 agosto), sprint individuale maschile e americana femminile (9 agosto), americana maschile (10 agosto), sprint individuale femminile, keirin maschile e omnium femminile (11 agosto).
Il 28 luglio si disputa la prova di mountain bike femminile e il 29 quella maschile, entrambe presso la collina d'Elancourt. Il 31 luglio, presso l'arena aperta di Place Concorde, sono in programma le finali della BMX freestyle maschile e femminile, mentre il 2 agosto allo stadio BMX di Saint-Quentin-en-Yvelines vanno in scena le finali delle prove di BMX corsa.
In attesa dell'ufficializzazione delle scelte dei vari Ct nelle varie discipline e nelle singole specialità, la grande certezza del ciclismo italiano ai prossimi Giochi Estivi si chiama Filippo Ganna. In lui sono riposte le maggiori speranze e non in una singola gara. Il grande sogno di “Top Ganna”, infatti, è quello di salire sul podio sia su strada che su pista. A Tokyo c'è riuscito solo nell'inseguimento a squadre, guidando la clamorosa rimonta italiana in una finale contro la Danimarca entrata di diritto tra i flash più significativi di quella edizione dei Giochi Estivi per i colori azzurri. Stavolta il calendario potrebbe aiutarlo in quella che per molti sarebbe una missione impossibile, ma non per lui.
La cronometro maschile è infatti in programma sabato 27 luglio, mentre l'inseguimento a squadre maschile assegnerà l'oro il 7 agosto, undici giorni più tardi. Le premesse, insomma, per la straordinaria doppietta ci sarebbero, soprattutto in virtù della particolare conformazione del percorso della prova a cronometro: il portacolori dell'Ineos-Grenadiers dovrebbe giocarsi la vittoria con altri mostri sacri del panorama internazionale, dal campione del mondo in carica Remco Evenepoel all'asso pigliatutto Tadej Pogacar. Tra gli altri atleti sicuri di un posto alle prossime Olimpiadi ci sono Andrea Bagioli e Giulio Ciccone, che proveranno a mettersi in mostra nella prova in linea maschile agli ordini del Ct Daniele Bennati.
In quella femminile, sotto la direzione del Ct Paolo Sangalli, dopo i due bronzi a Rio de Janeiro nel 2016 e a Tokyo nel 2020 Elisa Longo Borghini proverà a conquistare ancora una volta una medaglia. A coadiuvarla ci sarà Silvia Persico, mentre è ancora incerta la partecipazione di un'altra stella azzurra, Elisa Balsamo. Nella pista le maggiori speranze sono riposte nella polivalente Chiara Consonni, colonna della selezione azzurra dell'inseguimento a squadre.
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