A Nyon in Francia si è deciso il destino delle rappresentanti del Belpaese impegnate nell’Europa più importante. Scopriamo com’è andata a Napoli, Milan e Inter.
Le mani di Hamit Altintop non sono state tenere con il Milan che se la vedrà in un doppio confronto certamente intenso e combattuto contro il Tottenham di Antonio Conte ed Harry Kane. Poteva andare anche peggio ai rossoneri che avranno certamente la possibilità di giocarsela contro quella che al momento è la quarta forza della Premier League. Sicuramente più generose sono state con il Napoli, che partiva però dalla prima fascia: dopo una prima parte di Champions straordinaria, agli azzurri sono capitati i tedeschi dell’Eintracht Francoforte, secondi nel gruppo proprio alle spalle degli Spurs. Luciano Spalletti può sorridere, anche se solo a telecamere spente, date le difficoltà di una competizione nuova per tanti giocatori a sua disposizione. E neanche l’Inter può dirsi completamente insoddisfatta con il Porto inserito lungo il proprio cammino: la squadra di Sérgio Conceição ha vinto un girone nel quale erano presenti Club Bruges, Bayer Leverkusen e la delusione Atletico Madrid. Insomma, bilancio favorevole nella prima parte del torneo e possibilità per tutte di passaggio del turno. Con l’incognita del Mondiale ad aleggiare su tutti e il mistero su come si ripresenteranno le formazioni dopo la pausa forzata. Un'ulteriore minaccia da gestire e che può influenzare anche il cammino delle italiane così come di tutte le altre. Ci sarà poi la riapertura del mercato che potrà modificare anche l’attuale fisionomia di qualche squadra.
Tutto è partito a Istanbul e ad Istanbul si concluderà. Un viaggio che durerà complessivamente nove mesi e che ci svelerà soltanto alla fine la miglior squadra d’Europa. Lo scorso anno a trionfare fu il Real Madrid, oggi unica rappresentante di un calcio spagnolo che non ha vissuto fin qui settimane particolarmente brillanti. Molto meglio ha saputo fare l’Italia, che delle quattro candidate ne ha portate ben tre agli ottavi di finale, con buona pace della Juventus retrocessa in Europa League. Molto nel percorso è determinato dalla buona sorte che si traduce nel linguaggio della Champions in un’urna benevola. Sedici squadre, sette nazioni diverse, un unico traguardo. Per qualcuno un sogno, per altri un obiettivo, per altri ancora un’ossessione. Nel mezzo, un Mondiale a distogliere i pensieri e farci vivere un altro spaccato di puro e intenso calcio internazionale. Intanto, l’appuntamento per gli ottavi è previsto per i giorni 14, 15, 21 e 22 febbraio con ritorno 7, 8, 14 e 15 marzo (due match per ogni singolo giorno). Già da un anno a questa parte la regola dei gol in trasferta è stata eliminata: in caso di parità dopo i tempi regolamentari ci sono quindi supplementari e rigori.
Cinque allenatori italiani agli ottavi di finale costituiscono un vero e proprio record. Ai vari Spalletti, Pioli e Simone Inzaghi vanno infatti aggiunti Carletto Ancelotti e Antonio Conte, alla guida rispettivamente di Real Madrid e Tottenham. Alle Merengues tocca il Liverpool in quella che può essere considerata la rivincita dell’ultima finale. Sfortunato il Bayern che, nonostante un girone vinto in scioltezza, aveva ben tre candidate tedesche in seconda fascia ed ha quindi giocoforza dovuto beccare un avversario difficile come il Paris Saint-Germain. Al Manchester City è invece andata discretamente con il Lipsia, anche se è chiaramente un impegno da non sottovalutare contro Werner e compagni. Dopo aver superato la Juventus, il Benfica ha avuto un sorteggio favorevole sulla carta contro la rivelazione del torneo Club Bruges. Completa il quadro Borussia Dortmund-Chelsea, sfida che si preannuncia equilibrata e piuttosto interessante.
Usiamo cookie per garantire un servizio migliore e più personalizzato. Per ulteriori informazioni, consulta la nostra Informativa sui Cookie
Versamento minimo richiesto. Si applicano T&C, quote minime e limiti di tempo.