I match più entusiasmanti, emozionanti, avvincenti e imprevedibili che hanno assegnato la competizione europea per club più prestigiosa.
Evento: | Manchester City-Inter |
Luogo: | Atatürk Olympic Stadium, Istanbul |
Quando: | 21:00, 10 Giugno |
Dove vederla: | Canale 5, Sky, Infinity, Now |
Inter e Manchester City sono pronte a contendersi la coppa più prestigiosa nella finale in programma a Istanbul. Match che si preannuncia avvincente e ricco di pathos, con la voglia dei nerazzurri di tornare sul tetto d'Europa che cozza con le ambizioni di gloria dei Cityzens di Guardiola, a caccia della prima Champions della loro storia. E a proposito di storia: quali sono state le finali più iconiche da quando esiste la Champions League? Ne abbiamo scelto cinque, dagli anni '90 a oggi: le cinque finali più belle.
Nel 1994 si trovano di fronte in finale le due squadre più vincenti della prima metà degli anni '90: il Milan di Capello, che detta legge in Italia, e il Barcellona di Cruyff, dominatore in Spagna. Il confronto di Atene si annuncia stellare. Da una parte la difesa di ferro dei rossoneri, orfana di Baresi ma imperniata su Galli e Maldini; dall'altra l'attacco atomico dei catalani, con Stoichkov, Romario e Beguiristain a comporre un fantastico tridente.
Bella la lotta pure in mediana, con Boban, Albertini, Desailly e Donadoni a fare i conti con Bakero, Amor e Guardiola. Non c'è storia. Stravince il Milan, che rifila ai blaugrana un'autentica lezione di calcio. Massaro sblocca il risultato al 22' e raddoppia un attimo prima del riposo, ma l'immagine simbolo del trionfo rossonero è il pallonetto beffardo di Savicevic a scavalcare Zubizarreta. Desailly firma poi il definitivo 4-0.
Proprio a Barcellona si disputa la finale nel 1999. Di fronte due corazzate, il Bayern di Hitzfeld dominatore della Bundesliga e il Manchester United di Ferguson, fresco vincitore della Premier League. A trascinare i tedeschi ci sono Kahn in porta, Matthaus in difesa, Effenberg a centrocampo e il trio Basler, Jancker e Zicker in attacco. Gli inglesi hanno Schmeichel tra i pali, Stam a guidare la retroguardia, Beckham e Giggs a dettare i tempi in mediana e il duo Yorke-Cole in attacco.
L'equilibrio dura pochi minuti. Basler porta in vantaggio il Bayern e il risultato non cambia fino al 90'. Finita? No. Il recupero è già iniziato quando Sheringham, su calcio d'angolo, trova il pari. Supplementari? Macché. C'è ancora tempo per un altro corner per i Red Devils e per il gol decisivo di Solskjaer. Vince lo United, Bayern gelato.
A proposito di rimonte incredibili, come dimenticare il ribaltone del Liverpool sul Milan nel 2005. Teatro della sfida proprio lo stadio di Istanbul, coi rossoneri di Ancelotti che dilagano nel primo tempo. Maldini segna dopo appena un minuto, poi in chiusura di frazione Crespo arrotonda due volte il bottino. Sembra fatta per il Diavolo, ma Benitez e i suoi ci credono.
La scossa la dà Gerrard, poi in pochi minuti Smicer da fuori e Xabi Alonso ribattendo un rigore respinto da Dida trovano le reti del pirotecnico 3-3. Shevchenko nel supplementare spreca un gol che sembra fatto e si va ai rigori, dove i balletti di Dudek ipnotizzano i tiratori rossoneri. Vince il Liverpool, la Champions sfugge clamorosamente al Milan.
Indimenticabile, almeno per i tifosi dell'Inter, la notte di maggio 2010 al Bernabeu. Di fronte i nerazzurri di Mourinho e il Bayern di Van Gaal, per uno scontro tra filosofie di gioco: offensivo quello dei tedeschi, pragmatico quello dello Special One. E infatti l'Inter riesce a imbrigliare le trame orchestrate da Schweinsteiger, Robben e soci e a colpire in contropiede. Sneijder imbecca, Milito conclude. Al 35' il primo gol, al 25' della ripresa il secondo. Il Triplete nerazzurro è servito, con Mou che a fine gara annuncia l'addio: passerà al Real.
Proprio il Real aveva nella decima Champions la sua ossessione. Fino al 2014, quando il sogno diventa realtà. Anzi, quando l'incubo – perdere la finale di Lisbona proprio contro i cugini dell'Atletico freschi trionfatori nella Liga – diventa estasi a un passo dal baratro. Colchoneros avanti nel primo tempo con Godin, il Real non riesce a scuoteresi e sembra sul punto di cedere. All'ultimo assalto è Ramos, su azione d'angolo, a trovare il gol dell'1-1: supplementari. Dove l'Atletico crolla e il Real dilaga. Bale, Marcelo e Ronaldo firmano il 4-1 che consegna la 'Decima' ai Blancos, infilandosi nelle sliding doors di una partita che stava per tinteggiarsi di biancorosso.
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